Mondo Home Entertainment entra nella produzione cinematografica

Mondo Home Entertainment, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha annunciato d’aver compiuto il primo passo, strategico, attraverso l’ingresso nel mercato della produzione cinematografica. Questo a seguito di un contratto, siglato con Talents Factory S.r.l., finalizzato alla co-produzione paritaria di “Box Office, the movie of the movies“, un film che nelle sale cinematografiche italiane sarà distribuito nel prossimo autunno. Mondo Home Entertainment, lo ricordiamo, attraverso la società controllata Moviemax Italia opera già nel campo cinematografico ed in particolare nella vendita di diritti televisivi, distribuzione di home video e distribuzione cinematografica. “Box Office, the movie of the movies”, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Mondo Home Entertainment, sarà il primo film italiano in 3D.

Level Global decide di restituire denaro cash ai clienti

La lettera inviata da Level Global Investors destinata ai propri clienti è stata più che chiara: l’hedge fund, su cui grava l’indagine dell’Fbi di novembre scorso per un tentativo di insider trading, ha infatti deciso di chiudere i battenti e di restituire di conseguenza il denaro agli investitori. Il fondo era stato creato nel 2003 da David Ganek e Anthony Chiasson, i quali avevano lasciato un precedente incarico in seno a Sac Capital Advisors; ora, sono proprio questi due soggetti che affermano di attendersi una cessione da parte della società americana di tutte le holding entro la fine del prossimo mese di marzo. La decisione era comunque nell’aria, visto che l’inchiesta governativa aveva reso di fatto impossibile il mantenimento delle focalizzazioni originarie di portafoglio.

Lipper: ancora prelievi massicci dai bond municipali

Gli investitori hanno provveduto a ritirare circa 1,2 miliardi di dollari dai bond municipali statunitensi nel corso di quest’ultima settimana: secondo Lipper, compagnia di Denver attiva nelle analisi finanziarie, si tratta della tredicesima settimana consecutiva in cui si verifica una situazione del genere, ormai non più sostenibile. Che cosa è successo di preciso? Le uscite totali ammontano ora a 24,8 miliardi di dollari, dopo i primi ritiri di denaro verificatisi a novembre. C’è comunque da dire che i prelievi relativi ai sette giorni che si sono conclusi lo scorso 2 febbraio hanno rappresentato il valore più basso in questo senso. Secondo BMO Capital Markets, le uscite finanziarie stanno cominciando a diminuire, ma la tendenza rimane ancora troppo alta.

IMA cresce nel packaging di nicchia

In linea con quanto già annunciato nello scorso mese di ottobre, IMA, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento, ha perfezionato l’acquisizione, dal Gruppo Sympak Corazza, del comparto “Dairy & Convenience Food” con l’obiettivo di espansione societaria nel packaging alimentare di nicchia. IMA ha altresì acquisito il business “Chocolate & Confectionery” a fronte di un corrispettivo, con pagamento in un’unica soluzione, pari a 57,5 milioni di euro. Dal punto di vista finanziario l’operazione è stata coperta attraverso un finanziamento per complessivi 100 milioni di euro avente anche la finalità del riposizionamento a medio termine del debito della società. Secondo quanto dichiarato dal Presidente e Amministratore Delegato di IMA, Alberto Vacchi, l’acquisizione perfezionata è molto importante in quanto viene fatta in un settore vivace come quello in cui opera il Gruppo Sympak Corazza. Al riguardo l’AD ha inoltre spiegato che sono in fase di studio delle alleanze importanti nel comparto del packaging per l’industria del cioccolato con eventuale estensione anche ad altri settori limitrofi rispetto a quelli attualmente presidiati dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Snam Rete Gas annuncia il Piano Strategico 2011-2014

A valere sull’esercizio 2010, il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti, che è stata convocata il prossimo 13 aprile, in prima convocazione, un dividendo pari a complessivi 0,23 euro; di questi, 0,09 euro sono stati già pagati agli azionisti nell’ottobre scorso a titolo di acconto sul dividendo, ragion per cui Snam Rete Gas pagherà agli azionisti, una volta approvata dall’Assemblea, una cedola a saldo pari a 0,14 per azione con messa in pagamento in data 26 maggio, e data stacco fissata per il 23 maggio 2011. L’ammontare del dividendo, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Snam Rete Gas, è stato determinato tenendo conto sia delle prospettive economiche e finanziarie della società, sia della politica dei dividendi fissata e definita come attrattiva e sostenibile, a valere sugli anni 2011 e 2012, al 4% di crescita annuo.

Etf Securities: emessi dodici Etn su indici di valute

Il segmento EtfPlus di Borsa Italiana ha accolto con entusiasmo i primi Etn per quel che concerne il comparto degli strumenti derivati cartolarizzati: l’acronimo in questione si riferisce agli Exchange Traded Notes, vale a dire titoli di debito non subordinati il cui rendimento si riferisce alle performance di un apposito indice di mercato. L’intento, dunque, è quello di combinare le caratteristiche migliori dei bond e degli Etf. L’emissione a cui ci stiamo riferendo è stata curata da Etf Securities, leader per quel che concerne soprattutto gli Exchange Traded Commodities, la quale vuole far sì che tali prodotti replichino in maniera passiva gli indici collegati a determinate valute e calcolati dalla Morgan Stanley & Company. Di quali Etn si tratta esattamente?

Vietnam: svalutazione del 7% per il dong, record dal 1993

Non poteva non destare scalpore la svalutazione attuata dal governo del Vietnam nei confronti della propria valuta, il dong: abbassare il valore della moneta di ben sette punti percentuali è la mossa che viene ritenuta più adeguata per assestare il deficit commerciale della nazione asiatica, ma si tratta anche di un record da almeno diciotto anni a questa parte. Il cambio che è stato fissato dalla State Bank of Vietnam mette in luce come siano necessari oltre ventimila dong per ottenere un dollaro, in netto rialzo rispetto alle rilevazioni della giornata precedente. Perfino gli analisti finanziari sono stati spiazzati, visto che si ha come l’impressione che le autorità di Hanoi vogliano sostenere le esportazioni e la crescita, piuttosto che contrastare l’inflazione, il principale problema nazionale.

La Polonia vende oltre 5 miliardi di bond a due anni

La Polonia è alla disperata ricerca di finanziamenti freschi per il proprio deficit di bilancio e la sua ultima cessione obbligazionaria è volta proprio a questo obiettivo: il governo di Varsavia ha infatti provveduto a vendere bond a due anni che presentano uno dei rendimenti più bassi dal 2002 ad oggi. Il ministero delle Finanze ha fatto presente che l’operazione è stata fissata per un ammontare pari a 5,24 miliardi di zloty (circa 1,84 miliardi di dollari), i quali hanno riguardato gli strumenti in scadenza a gennaio del 2013, con un rendimento medio del 5,03%, 127 punti base al di sotto delle obbligazioni decennali. Lo spread, invece, sarà pari all’1,38%. Gli investitori si rivolgono sempre più a titoli con scadenze non troppo lunghe e questo per un semplice motivo: l’inflazione sta accelerando in maniera pericolosa e dunque la banca centrale subisce una continua pressione per quel che concerne l’aumento dei costi di indebitamento.

Investire a rate: il PAC, piano di accumulo capitale

pacIl PAC, piano di accumulo capitale, può rappresentare un servizio di investimento ideale per chi non dispone di importanti somme di denaro iniziali e che vuole costruirsi un capitale per le più diverse finalità, da utilizzare come anticipo per l’acquisto di un immobile e per poter quindi accendere un mutuo, oppure per la costituzione della propria liquidazione o pensione piuttosto che da destinarsi allo studio dei propri figli o più semplicemente per comprare un automobile.
Il meccanismo che sta alla base di questo servizio è l’investimento a rate ossia l’acquisto periodico e sistematico delle quote di uno o più fondi comuni di investimento per un intervallo di tempo che viene definito all’inizio del piano.

Considerando che il valore delle quote di un fondo varia tutti i giorni in funzione delle oscillazioni dei mercati, questo sistema durante la fase di accumulo consente di beneficiare soprattutto dei momenti di ribasso poiché è maggiore il numero di quote acquisite.
In questo modo mediando il prezzo di acquisto è possibile realizzare delle performance di rendimento interessanti anche qualora le quote del fondo accumulate dovessero essere vendute ad un prezzo inferiore rispetto a quello del primo acquisto.

Portogallo: cessione da 3,5 miliardi di euro per i bond sindacati

Ammontano a ben 3,5 miliardi di euro le obbligazioni a cinque anni che il Portogallo ha provveduto a vendere nella sua prima vendita di bond sindacati dell’anno: i titoli in questione hanno beneficiato di un prezzo pari a 360 punti base al di sopra del tasso midswap di mercato, secondo quanto rilevato dagli analisti finanziari. L’ultima cessione di questo tipo era avvenuta praticamente un anno fa, il 10 febbraio del 2010. C’è da dire, tra l’altro, che la differenza di rendimento tra le obbligazioni lusitane a dieci anni e i bund tedeschi ha raggiunto un vero e proprio record per quel che concerne l’area dell’euro; la nazione dovrebbe seguire con tutta probabilità l’esempio della Grecia, alla disperata ricerca di un pacchetto di salvataggio economico dall’Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.

Anche per Philogen è giunto il momento della quotazione azionaria

Philogen, la società biotecnologica italo-svizzera (la sede principale è però quella di Siena) attiva sin dal 1996, è alle prese con una fondamentale offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione: questa specifica operazione riguarda, nello specifico, circa il 23% dell’intero capitale (volendo essere più precisi il 22,93%), anche se a dire la verità gli investitori retail potranno approfittarne soltanto in parte, visto che ad essi è riservato un misero 10%. Ciò nonostante, le altre caratteristiche di riferimento sono piuttosto interessanti, vale a dire un prezzo di collocamento che viene ad essere ricompreso tra un minimo di 4,75 euro e un massimo di 6,10 euro per ogni singolo titolo azionario, mentre la valorizzazione finanziaria andrà ad oscillare tra poco meno di 171 e più di 219 milioni.

Lottomatica: CdA approva guidance 2011-2013

Il Consiglio di Amministrazione di Lottomatica ha approvato la guidance 2011-2013. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale in concomitanza, inoltre, con il rilascio dei dati preconsuntivi relativo all’anno 2010 che, nello specifico, si chiude con un fatturato di 2,3 miliardi di euro a fronte di un Ebitda a 812 milioni di euro ed un risultato di pertinenza del Gruppo in pareggio. A conclusione del 2010 la posizione finanziaria netta della società si è attestata a 2,98 miliardi di euro a fronte del piano di rifinanziamento completato senza il prestito obbligazionario ibrido. Per quel che riguarda la guidance 2011 – 2013, nel triennio si stima il conseguimento di un cash flow cumulato pari a 650-800 milioni di euro a fronte, alla fine del 2013, di un rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’Ebitda pari a 2,6-2,8.

Aeffe: ricavi 2010 in moderata crescita

Si è chiuso con ricavi in moderata crescita il 2010 per Aeffe Spa, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, stando ai dati preliminari che sono stati comunicati dalla società nella giornata di venerdì scorso, 4 febbraio 2011, il 2010 s’è chiuso con una crescita del giro d’affari dell’1%, rispetto al 2009, a 219 milioni di euro, mentre a tassi di cambio costanti il dato registra una variazione negativa, ma molto contenuta, dello 0,6%. Considerando solo l’ultimo trimestre del 2010, pur tuttavia Aeffe Spa ha conseguito rispetto allo stesso periodo del 2009 un balzo dei ricavi dell’11,2%. La società, lo ricordiamo, opera nei settori delle calzature, del prêt à porter e della pelletteria con marchi del calibro di Pollini, Alberta Ferretti, JP Gaultier e Moschino. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Esecutivo di Aeffe Spa, Massimo Ferretti, nel 2010 la società ha fatto registrare un andamento del giro d’affari in continuo miglioramento grazie alle buone performance dei negozi a gestione diretta che sono state pari al 17% su base annua, ed a +27% nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Reply compra società inglese

Reply, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva sia nella progettazione, sia nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e sui media digitali, si è rafforzata in Europa con un’acquisizione. Questo è avvenuto attraverso l’acquisto della quota maggioritaria di “avantage“, una società inglese che si occupa, nell’ambito dei Financial Services, di consulenza sulla Regulatory Compliance e sul Risk Management. Nel dettaglio, la società quotata sul segmento STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha acquisito il 51% delle quote ed il 90% dei diritti di voto di “avantage” che nell’ultimo esercizio di bilancio annuale, a fronte della presenza di uffici non solo a Londra, ma anche ad Amsterdam, Lussemburgo e Edimburgo, ha conseguito un giro d’affari pari a 10,7 milioni di sterline. L’acquisto del 51% di avantage, una società che attualmente non ha alcun indebitamento finanziario, è avvenuto per Reply a fronte di un corrispettivo pari a 6,9 milioni di sterline, di cui 4,8 milioni di sterline regolati per cassa, al momento delle firme di cessione, ed i restanti 2,1 milioni di sterline dilazionati in tre anni.