Buoni Fruttiferi: CdP lancia il BFPDiciottomesi Plus

Per il corrente mese di agosto del 2011, la Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato le nuove serie dei Buoni Fruttiferi, che non sono sei, come rilevato negli ultimi mesi, ma una in più. La serie aggiuntiva è data dal “BFPDiciottomesi Plus“, il buono fruttifero che, avente come numero di serie “Z01”, offre al possessore, a scadenza, un rendimento più alto rispetto al Buono BFPDiciottomesi, che per il mese corrente di agosto del 2001 è sottoscrivibile attraverso la serie “D20”. Le altre serie in vigore per il mese corrente sono le “P47”, “X15”, “M62”, “J15”, “D20” e “B82”, mentre non sono più sottoscrivibili da ieri, 1 agosto del 2011, le serie di luglio 2011, ovverosia quelle rappresentate dalle serie “P46”, “X14”, “M61”, “J14”, “D19” e “B81”. Le nuove serie di buoni fruttiferi, emesse dalla Cassa Depositi e Prestiti, e garantite dallo Stato italiano, possono come al solito essere sottoscritte presso Poste Italiane, che è il soggetto distributore in esclusiva.

E se i due Buoni Fruttiferi sopra indicati sono a breve scadenza, il risparmiatore che punta ai prodotti del risparmio postale sul lungo periodo, anche per il corrente mese di agosto del 2011 c’è la possibilità di poter sottoscrivere uno dei “classici” della Cassa Depositi e Prestiti.

Stiamo parlando, in particolare, del Buono Ordinario Ventennale, identificato con la serie “B82”, che offre alla stipula un tasso chiaro e certo, nonché crescente con il trascorrere degli anni di possesso. Questi, in particolare, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, sono i tassi di interesse offerti dalla serie “B82”: al primo anno 1,65%, al secondo anno 1,85%, al terzo anno 2,20%, al quarto anno 2,30%, al quinto anno 2,50%, al sesto anno 2,70%, al settimo anno 2,80%, all’ottavo anno 2,90%, al nono anno 3,00%, al decimo anno 3,20%, all’undicesimo 3,80%, al dodicesimo anno 4,00%, al tredicesimo 4,10%, al quattordicesimo anno 4,20%, dal 15-esimo al 17-esimo anno 4,70%, dal 18-esimo al 20-esimo anno 5,75 per cento.