Bond messicani, bassi rendimenti per la politica della Banca Centrale

Il debito del governo messicano ha esteso il proprio rally sul mercato secondario nel corso di questa settimana: si tratta della principale conseguenza del brusco calo subito dai titoli azionari americani, ma soprattutto dell’ultimo annuncio in merito alla politica mensile di Banco de Mexico (l’istituto di credito centrale del paese), intenzionato ad attuare bassi tassi di interesse nel medio-lungo termine. I rendimenti dei bond della nazione centroamericana, i quali hanno mostrato delle performance inverse all’andamento dei prezzi, sono giunti al loro livello minimo: in particolare, c’è da sottolineare come l’obbligazione a dieci anni ha perso ben quattordici punti base (l’attuale yield è pari al 5,96%), mentre il prodotto a venti anni ha ceduto circa dieci punti base (il rendimento si aggira attorno al 6,7%).


Tutti gli occhi sono ovviamente rivolti alla banca centrale messicana. Il principale avvertimento che giunge da Città del Messico e dal governatore Augustin Carstens riguarda il rallentamento della ripresa economica statunitense, la quale dovrebbe influenzare in maniera evidente l’output industriale orientato alle esportazioni della Repubblica Federale. Allo stesso tempo, comunque, lo scenario relativo all’inflazione è stato confermato anche per i mesi a venire. Tra l’altro, secondo un’analisi condotta da Citigroup, una prima e sostanziosa crescita dei tassi di mercato in Messico potrebbe avvenire soltanto a partire dal mese di luglio del 2011.

Gli investitori ora vedono molte più ragioni per versare nuovo denaro nelle obbligazioni messicane: la stessa Citigroup ha previsto che il paese possa essere aggiunto nel prossimo mese di ottobre all’interno del World Government Bond Index, una base importante per i potenziali e futuri acquirenti del debito locale. Nonostante i ribassi evidenziati in precedenza, si può affermare con certezza che i rendimenti di tali bond siano ancora molto appetibili, soprattutto se confrontati con quelli messi a disposizione, ad esempio, dal Tesoro americano; uno dei motivi per affidarsi al Messico è sicuramente la forte resistenza che il peso sta mostrando agli shock esterni.

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