Bank of America annuncia la propria cedola trimestrale

L’ultimo annuncio di Bank of America, uno dei principali istituti di credito degli Stati Uniti, interesserà sicuramente molti investitori finanziari: il consiglio di amministrazione del gruppo americano, infatti, ha reso noto l’ammontare della sua cedola trimestrale. Volendo essere più precisi, questa cedola è stata fissata a 0,01 dollari per ogni singolo titolo azionario che verrà pagato a partire dal prossimo 23 settembre dagli azionisti. Ma non è tutto, la più vasta banca commerciale a stelle e strisce ha pensato anche a un’altra cedola, una trimestrale da 1,75 dollari per azione, previsione che si riferisce alle azioni di risparmio denominate “7 percent Cumulative Redeemable Preferred Stocks serie B”. Anche con quest’ultimo dividendo occorrerà tenere d’occhio con la massima attenzione il prossimo calendario, visto che il versamento vero e proprio è previsto dal 25 ottobre.

Si torna a parlare in questi termini di Bank of America dopo diversi mesi, più precisamente dalla seconda metà di marzo. In quella occasione, infatti, la Federal Reserve pose il suo diniego a una proposta di aumento del dividendo nel corso del secondo semestre di quest’anno: di conseguenza, tale opposizione ha obbligato la banca a rimodellare i propri piani finanziari, optando quindi per un incremento più modesto dopo il 30 giugno. Per quel che riguarda, invece, l’ultima emissione di un certo rilievo dobbiamo risalire allo stesso mese di marzo, quando Bank of America lanciò un titolo obbligazionario strutturato della durata complessiva di quindici anni e con un rendimento iniziale pari al 5,25%.

Questo vuol dire che ogni anno i bond si rimborsano al momento del pagamento della cedola: azioni e obbligazioni rimangono dunque gli strumenti privilegiati dall’ente americano: quest’ultimo annuncio porta finalmente un po’ di chiarezza in merito alle azioni, se non altro si conoscono nel dettaglio gli importi e le date a cui fare riferimento per i vari pagamenti dell’ultimo trimestre di questo 2011.