Apg focalizza gli investimenti su diritti musicali e legname

Apg è la società olandese che si occupa dei più importanti fondi pensione del proprio paese di appartenenza: le strategie che sono state attuate ultimamente e che vengono sempre più spesso consigliate sono quelle relative agli investimenti nei diritti musicali e nelle foreste di legname. Forse qualcuno strabuzzerà gli occhi nel leggere questa affermazione, ma in realtà si tratta di due classi di assets finanziari che non bisogna disdegnare, soprattutto in questo preciso momento storico, visto che il loro riferimento va al lungo termine. Inoltre, una gestione previdenziale di questo tipo consente di ottenere dei rendimenti economici che sono molto costanti nel tempo e in grado di ridurre al minimo i principali rischi che possono essere presenti in portafoglio.

Questi argomenti sono pane per i denti di Otto Steenbeek, docente presso l’Università di Rotterdam, ma anche gestore di rischi e assets della stessa Apg. In una intervista al Sole 24 Ore è stata sottolineata questa focalizzazione così particolare: anzitutto, si punta in larga misura sull’innovazione e sullo sviluppo, cercando di venire incontro alle esigenze degli investitori con opportunità che siano capaci di favorire la più ampia platea possibile. Secondo lo stesso Steenbeek, comunque, il bene privo al 100% di rischi non esiste e forse non esisterà mai, ma bisogna più che altro ragionare nell’ottica di evitare i principali problemi e ostacoli. L’obiettivo della compagnia dei Paesi Bassi è proprio quello di ricercare le forme di investimento meno volatili del panorama finanziario.

C’è però la consapevolezza che le maggiori percentuali di ogni portafoglio saranno sempre dominate da titoli azionari, obbligazionari e altro credito, ma le novità non sono ovviamente sgradite. I due esempi più interessanti sono rappresentati dall’investimento di ben 500 milioni di euro in diritti musicali (jingle e concerti in primis), attraverso la fondamentale intermediazione della Imagem. Inoltre, si è puntato anche su alcune piantagioni di legname gestite dalla chiesa svedese in Mozambico.

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