A&P, per i bond convertibili calo ai livelli dello scorso luglio

Lo stato americano del New Jersey è noto anche per una catena di supermercati dal nome altisonante, The Great Atlantic & Pacific Tea, meglio conosciuta con la sigla A&P: si tratta, nello specifico, di una compagnia attiva in diversi stati federali (tra cui possiamo citare il Connecticut, il Delaware e la Virginia) e suddivisa in più comparti (surgelati, discount, gourmet, liquori e molto altro). È stata proprio la società di Montvale a caratterizzare in negativo le ultime contrattazioni dei titoli obbligazionari, visto che i bond convertibili che beneficiano di questo marchio sono scesi al loro livello più basso da quasi tre mesi a questa parte. C’è un motivo preciso per un declino di questo tipo e risiede nel fatto che la stessa A&P sta tentando di ottenere un prestito per venire incontro a quei soggetti che hanno finora evitato la bancarotta.


Gli strumenti finanziari a cui si sta facendo riferimento sono stati emessi per 165 milioni di dollari; il rendimento in questione è pari al 5,125%, mentre la scadenza è stata fissata al mese di giugno del 2011. Il calo sopracitato, il quale ammonta a un punto percentuale per una quota totale di 65 centesimi, è stato rilevato da Trace, il sistema di quotazione dei bond della Financial Industry Authority. Occorre anche ricordare che tali bond convertibili possono essere scambiati con delle azioni, ma rimane forte il peso del debito dell’azienda: secondo David Marsh, direttore gestionale e analista di rendimenti finanziari presso l’Odeon Capital Group Llc, A&P rappresenta una compagnia fortemente competitiva e attiva in più business, anche se non è ben noto come sarà in grado di ripianare la propria situazione.

C’è anche da aggiungere, in conclusione, che il reddito complessivo ha perso ben 9,5 punti percentuali nel corso del secondo trimestre del 2010, raggiungendo un ammontare complessivo di 1,9 miliardi di dollari; le vendite sono invece scese del 6,6%.

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