Anglo Irish Bank, offerto uno scambio debito-obbligazioni

Anglo Irish Bank rappresenta una delle maggiori banche statali irlandesi, nonché il simbolo della difficile situazione finanziaria che sta vivendo la nazione nordeuropea; c’è comunque una novità di rilievo per gli investitori, visto che l’istituto di Dublino ha offerto uno scambio di 1,6 miliardi di euro del debito subordinato per delle nuove obbligazioni quotate venti centesimi l’una. Pertanto, i detentori di questi bond avranno a disposizione titoli con scadenza nel 2011 e garantiti dal governo. Secondo gli analisti, l’Irlanda sta chiaramente cercando di conseguire una forte partecipazione in questo caso, dato che l’unica altra alternativa possibile e percorribile è quella del processo penale.


Il paese “vanta” un debito di ben cinquanta miliardi di euro, circa il 22% del prodotto interno lordo registrato nel corso del 2009: appare quindi naturale come si voglia assicurare che il carico finanziario sia suddiviso tra i vari sottoscrittori. L’offerta di scambio in questione è stata formulata alla luce dell’ultima promessa solenne da parte del ministro delle Finanze, Brian Lenihan, che ha tentato di indirizzare la questione verso gli obbligazionisti più giovani. Tra l’altro, occorre ricordare che Anglo Irish Bank è stata nazionalizzata lo scorso mese di gennaio, dopo aver contratto un debito di vaste proporzioni nei confronti degli investitori internazionali: i pagamenti non sono più stati possibili anche a causa del crollo verticale subito dal comparto immobiliare (il real estate irlandese ha perso il 60% negli ultimi tre anni).

I soggetti che posseggono l’equivalente dei circa 370 milioni di euro di azioni della banca, potranno così ottenere un compenso pari a 50 euro (o 50 sterline), in modo da permettere alla società emittente di riacquistare i prodotti a un centesimo (oppure un penny) per ogni mille euro, secondo quanto statuito da un regolamento separato. Entrambe le offerte sono state pensate per annullare qualsiasi tipo di resistenza, dato che per gran parte degli economisti si tratta delle uniche opportunità finanziarie per l’Irlanda.

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