Tobin tax azioni bancarie 2013

A poco meno di un mese dall’introduzione della nuova tassa sulle transazioni finanziarie in italia, l’impatto della Tobin tax sui mercati azionari italiani è stato negativo. Morgan Stanley ritiene che sia avvenuto un calo dei volumi di scambio del 32% circa ma le prospettive sono ancora più negative per i prossimi mesi. Una riflessione a parte meritano i titoli bancari, considerando che nel paniere principale FTSE MIB il peso del comparto del credito è assolutamente rilevante.

La Tobin tax, al via dal 1° marzo 2013, riguarda sia le large cap bancarie (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps) sia le grandi popolari (Bper, Bpm, Banco Popolare). Il prelievo si applica nella misura ridotta dello 0,12% (dal 2014 l’aliquota scenderà allo 0,1%) e ciò vale per tutte le società con una capitalizzazione di mercato pari o superiore a 500 milioni di euro. L’aliquota si azzera solo per le società di piccole dimensioni con market cap inferiore ai 500 milioni di euro.

Tra le banche sono esenti da questa tassa le transazioni in borsa sui titoli Credito Valtellinese o Banca Popolare di Etruria e Lazio, ma anche le piccole banche quotate sull’Hi-Mtf come Banca Apulia e Banca Popolare del Mezzogiorno. Le transazioni aperte e chiuse in un’unica seduta di borsa (trading intraday) non sono soggette alla Tobin Tax, nemmeno per le large caps. Per le banche non quotate le transazioni vengono colpite dalla tassa con un’aliquota piena dello 0,22% (dal 2014 dello 0,2%).

Questo aggravio va quindi a colpire società di picole realtà del panorama nazionale che, anche se non quotate sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, rientrano nell’elenco aggiornato della Consob degli “emittenti di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante”. Ciò vuol dire che anche società non quotate (ad esempio Banca Popolare dell’Etna o Banca Popolare di Cividale) devono rispettare gli obblighi informativi e di comunicazione al mercato previsto dai regolamenti della Consob. Questa è una delle distorsioni create dalla Tobin tax all’italiana, con impatto significativo sul rendimento netto associato all’investimento.

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