Saipem annuncia nuovo profit warning sul 2013

SaipemLa società petrolifera milanese Saipem ha annunciato in chiusura di seduta una nuova pesante revisione delle stime per il 2013, che fa seguito al profit warning e sui target per il biennio 2012-2013 arrivata ssul finire di gennaio scorso. Era il 30 gennaio e Saipem perse quasi il 35% in una sola seduta, crollando fino in area 18 euro. Sul finire del 2012, invece, la società era stata scossa dalle accuse di presunta corruzione su alcuni contratti stipulati in Algeria, che avevano portato alla sostituzione dei vertici societari.

Il nuovo profit warning sull’esercizio 2013 è stato annunciato a mercati chiusi, per cui ora lunedì mattina è attesa un’apertura in forte ribasso (c’è che ipotizza anche una flessione iniziale di 15-20 punti percentuali). Ieri, invece, il titolo ha chiuso con una lieve perdita dello 0,25% a 20,11 euro, ma nel prezzo di chiusura settimanale non è stata incorporata la revisione al ribasso delle stime sull’anno in corso.

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La stima sull’ebit è stata rivista da 750 milioni di euro a un risultato compreso tra 650 e 750 milioni di euro. La perdita sul risultato netto viene stimata tra 300 e 350 milioni di euro. La nuova riduzione delle stime sul 2013 è stata annunciata a mercati chiusa attraverso una nota della società stessa. L’amministratore delegato Umberto Vergine ha confermato il tutto, sottolineando che a pesare almeno sul 50% della nuova revisione “è il drammatico deterioramento delle relazioni con Sonatrach in Algeria”. Ma non finisce qui.

C’è da fare i conti con alcune problematiche emerse dopo la nomina del nuovo regional manager Engineering & Construction relative a due contratti a terra in fase avanzata di esecuzione in Messico e Canada. E poi ancora altre criticità emerse nell’Engineering & Construction Offshore, legate alla minore produttività del nuovo mezzo navale posatubi Castorone e alle spese aggiutive necessarie per la produzione di un nuovo mezzo. Ad ogni modo i problemi maggiori sono quelli che arrivano dall’Algeria, dove la situazione è sempre più calda per Saipem. La società però non vuole lasciare il paese e farà di tutto per sistemare le cose con Sonatrach.

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