Saipem titolo sfiora 12€ ai minimi da aprile 2009

SaipemNon si ferma la discesa in borsa del titolo Saipem, che anche ieri ha chiuso in rosso la seduta di borsa a Piazza Affari. Le azioni della compagnia petrolifera controllata dal Cane a Sei Zampe hanno perso il 2,73% a 12,84 euro, ma nell’intraday i prezzi hanno toccato il minimo più basso da aprile 2009 a 12,13 euro. Da inizio anno a Piazza Affari le azioni Saipem perdono il 121%: una perdita davvero clamorosa se si considera che a settembre 2012 il titolo toccava i massimi storici a 38,87 euro.

Ieri il titolo è stato anche temporaneamente sospeso per eccesso di ribasso e finito in asta di volatilità, prima della riapertura delle contrattazioni in fase continua. Ieri, però, c’è stata una buona notizia dal punto di vista societario, in quanto l’azienda si è aggiudicata un nuovo contratto in Nigeria per lo sviluppo sottomarino del campo di Egina nell’offshore dello stato africano a profondità d’acqua che raggiungono i 1.700 metri.

SAIPEM ANNUNCIA NUOVO PROFIT WARNING SUL 2013

L’importo del progetto è pari a 3 miliardi di dollari, ma era già incluso nei contratti acquisiti e annunciati lo scorso 21 maggio. Tuttavia, questa specifica commessa non era stata ancora menzionata. Poco più di un mese fa, infatti, Saipem aveva annunciato di aver superato già il 50% del target di nuove acquisizioni di commesse per l’anno in corso per ciò che concerne la divisione Engineering & Construction. Da gennaio, considerando tutti i contratti già acquisiti, il valore degli ordini tocca i 6,1 miliardi di dollari. Il volume di ordini annuale è previsto intorno a 11 miliardi di dollari.

Il contratto nigeriano è stato firmato con Total Upstream Nigeria. E’ comprensivo di ingegneria, fabbricazione, installazione e messa in servizio di 52 km di condotte sottomarine. Per Saipem il 2013 è stato finora un hannus orribilis con ben due profit warning lanciati nel giro di pochi mesi. Dopo lo scandalo della presunta corruzione in Algeria, la doppia revisione delle stime ha spinto gli investitori ad abbandonare il titolo. Tecnicamente si prevede un approdo in area 10 euro nelle prossime settimane.

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