Investire sul titolo A2A dopo calo spread Btp-Bund

Il continuo calo del differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza decennale sta facendo scendere sempre più i tassi italiani. In generale, si ravvisa un netto ridimensionamento dei tassi su tutta la curva dei rendimenti italiana. Si tratta di un trend che potrebbe favorire soprattutto le aziende più indebitate, che negli ultimi mesi hanno sofferto molto in borsa proprio a causa dell’elevato carico di indebitamento finanziario netto. Tra le aziende italiane più indebitate ci sono alcune utility, come ad esempio A2A.

La multiutility lombarda, controllata dal Comune di Milano e di Brescia, ha vissuto fino allo scorso luglio un vero e proprio annus horribilis. Ad inizio anno il titolo A2A quotava a 0,7 euro, mentre a metà febbraio scorso le azioni riuscivano anche ad avvicinarsi ad area 0,8 euro. Da quel momento è partito un crollo spaventoso, che ha generato perdite molto elevate ai possessori di azioni A2A. Infatti, con il peggioramento della crisi del debito sovrano in Europa e l’attacco speculativo all’Italia, il titolo è finito sotto i riflettori a causa dell’elevata mole del debito.

Le aspettative di maggiori costi sul debito ha messo in fuga i grandi investitori, che hanno venduto le azioni a mani basse provocando una discesa molto solida durata cinque mesi. Lo scorso 25 luglio il titolo toccava il fondo, raggiungendo il suo attuale minimo storico a 0,2861 euro. Da inizio anno la quotazione era stata più che dimezzata: un vero e proprio salasso per i malcapitati investitori! La ripresa dei mercati azionari degli ultimi tre mesi e mezzo ha ridato slancio al titolo, che lo scorso 12 settembre tornava in area 0,485 euro.

Sul finire di settembre il titolo ha trovato un buon supporto in area 0,385 euro e da allora sono tornati forti acquisti. Ieri le azioni A2A hanno chiuso con un rialzo del 7,63%, mentre oggi si avviano a chiudere in leggero calo a -0,41%. La discesa dello spread sui minimi più bassi degli ultimi 14 mesi potrebbe ancora favorire il titolo, che dovrebbe andare nuovamente a testare area 0,485 euro e puntare poi dritto verso 0,5 euro prima e 0,57 euro poi.

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