Eni redditività 2014-2015 attesa in calo da Nomura

eniLa banca d’affari giapponese Nomura è preoccupata per la debole redditività di Eni, che ieri ha comunque chiuso la seduta di borsa in rialzo. A Piazza Affari le azioni del Cane a Sei Zampe hanno registrato un progresso dell’1,16% a 16,61 euro. I prezzi hanno toccato un top di giornata a 16,67 euro, salendo sui livelli più alti da oltre un mese. Nomura ha ridotto l’utile per azione (eps) per il 2014 a 1,36 euro dalla precedente stima di 1,65 euro. Giù anche la previsione per il 2015.

Secondo il broker nipponico, l’eps di Eni sarà pari a 1,65 euro, in calo rispetto alla precedente stima di 1,75 euro. In virtù di queste nuove stime sulla redditività, Nomura ha anche deciso di abbassare il target price a 19 euro da 20 euro. Tuttavia, viene ribadita la raccomandazione sul titolo a “buy”, ovvero comprare le azioni. In attesa della pubblicazione dei conti trimestrali, Nomura sottolinea che Eni rischia di avere grossi problemi di bassa redditività.

La motivazione è riconducibile ai costi di avviamento, alla divisione Gas & Power e alla minore redditività attesa per la controllata Saipem, sempre più impantanata tra scandali e profit warning. Nomura ha comunque abbassato le stime di eps per il triennio 2013-2015 del 3% per l’intero settore oil eurpeo. Il broker si aspetta risultati trimestrali in calo del 9% su base annua, partendo dall’analisi di variabili-chiave come l’andamento del prezzo del petrolio, dei margine di raffinazione e della divisione Engineering & Production. Rispetto a Nomura appare più ottimista su Eni la banca tedesca Deutsche Bank, che ha ribadito il giudizio “buy” sul titolo.

La banca d’affari teutonica ha confermato anche il target price a 20 euro, manifestando un certo ottimismo per l’entrata nella fase finale del progetto Kashagan, che vede il gruppo energetico italiano partecipare con una quota del 16,8% nel consorzio. Secondo gli esperti di Deutsche Bank, dal progetto Kashagan arriverà un contributo pari al 25% circa dei 6 miliardi di euro di cash flow from operation prevista dalla guidance al 2016.

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