General Electric: le nuove obbligazioni Capital European Funding

La General Electric Company si addentra nel mondo dei titoli obbligazionari con un’offerta molto interessante: si tratta, infatti, dei bond GE Capital European Funding, visto che la reale società emittente sarà l’omonima divisione attiva nel campo della consumer finance. Questi prodotti non sono altro che obbligazioni a tasso fisso e variabile e che sono stati ammessi quattro giorni fa alle negoziazioni del Mot, il mercato telematico obbligazionario. La scelta di questa piazza non è certo casuale, visto che si tratta del segmento borsistico in cui tutti gli investitori possono controllare con semplicità e ogni giorno le quotazioni del proprio portafoglio. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti.


Anzitutto, il lotto minimo a cui bisogna fare riferimento è costituito da due di questi bond, vale a dire quelli a tasso fisso, per un importo complessivo di duemila euro, quindi mille euro a testa. Questo vuol dire che la sottoscrizione sarà possibile acquisendo un numero superiore a due prodotti. Inoltre, bisogna prestare anche la massima attenzione alla scadenza dei titoli: la compagnia di Fairfield ha scelto quella a sei anni, pertanto il prestito giungerà a maturazione nel mese di giugno del 2017, visto che l’offerta rimarrà aperta fino al prossimo 10 giugno. La cedola è un altro elemento preponderante e sempre ben analizzato dagli obbligazionisti: in questo caso, gli interessi verranno corrisposti in maniera posticipata ogni anno. Ma come si calcola effettivamente il rendimento in questione?

L’operazione è piuttosto lineare, sarà cura della stessa General Electric comunicare ai soggetti interessati che il periodo dell’offerta è terminato; a quel punto, il ritorno economico delle obbligazioni sarà quello ottenuto dalla somma del tasso midswap a sei anni, con una maggiorazione ulteriore. Bisogna infine ricordare due aspetti: l’offerta non prevede alcuna commissione per gli investitori o altri tipi di costi e, inoltre, nel rendimento va contabilizzata anche l’imposizione tributaria.

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