Zijin potrebbe convertire i bond di Glencore in titoli azionari

Zijin Mining Group, azienda leader in Cina per quel che concerne la produzione e raffinazione di oro e metalli non ferrosi, ha in mente di convertire alcuni strumenti finanziari che erano stati acquistati tempo fa da Glencore International: tali bond potrebbero dunque diventare delle azioni e il motivo della conversione è molto semplice, visto che la compagnia svizzera è intenzionata a pianificare un’offerta pubblica iniziale sulle piazze di Hong Kong e Londra. Le obbligazioni convertibili a cui ci stiamo riferendo furono acquisite verso la fine del 2009 per un importo totale di duecento milioni di dollari, in quella che fu ribattezzata una “partnership strategica di lungo termine”. Anche il vicepresidente di Zijin, Lan Fusheng, ha confermato la possibile operazione.


Secondo gran parte degli analisti, inoltre, quando la società cinese si assicurò le obbligazioni di Glencore, la valutazione fu fissata a 35 miliardi di dollari, mentre ora l’ammontare è salito fino a 50 miliardi e vi potrebbero essere altri ritocchi verso l’altro, ma sempre concordati tra le parti. I titoli azionari del trader elvetico dovrebbero invece essere pari a dieci miliardi di dollari, equamente suddivisi tra Regno Unito e Cina. Una volta completata la conversione, la stessa Glencore potrà eguagliare multinazionali come Vale Sa, maggior esportatore internazionale di ferro, e United Co. Rusal, principale produttrice di alluminio, nell’Olimpo degli investitori presenti a Hong Kong, in modo da potenziare in maniera adeguata i propri business.

I bond convertibili hanno una scadenza fissata nel 2014 e godono di un tasso di interesse annuale pari al 5%; tra gli acquirenti più importanti vi sono stati anche il governo di Singapore e la statunitense First Reserve Corporation. La vendita azionaria potrebbe avvenire a questo punto nel corso del secondo o del terzo trimestre del 2011, mentre Citigroup, Credit Suisse e Morgan Stanley sono gli istituti di credito in lizza per la gestione dell’offerta pubblica.

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