Unicredit lancia Bond perpetuo con facoltà rimborso anticipato

unicreditIl colosso bancario europeo Unicredit Group ha reso noto in data odierna, mercoledì 14 luglio 2010, il lancio di strumenti innovativi di capitale consistenti, in particolare, di un Bond di durata commisurata a quella di UniCredit per un importo pari a 500 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un’emissione obbligazionaria perpetua ma con la facoltà, esercitabile da parte dell’emittente, di rimborsare a partire dal decimo anno il prestito previa la relativa autorizzazione da parte della Banca d’Italia. Il Bond perpetuo non è destinato al mercato retail ma solo ed esclusivamente agli investitori istituzionali del Vecchio Continente. L’emissione del Bond perpetuo, in accordo con quanto spiega Unicredit in una nota ufficiale, è finalizzata al fabbisogno di strumenti innovativi di capitale che è previsto per il corrente anno dopo che il Gruppo bancario, per un controvalore pari a 750 milioni di euro, alla fine dello scorso anno aveva messo a punto un’operazione della stessa natura.

Per il collocamento del Bond da 500 milioni di euro Unicredit Group, in qualità di “joint bookrunners”, ha dato l’incarico a JP Morgan, a Credit Suisse e ad UniCredit Corporate & Investment Banking per un’emissione obbligazionaria che, per quel che riguarda i rendimenti, paga per i primi dieci anni un tasso fisso; al termine dei dieci anni, nel caso in cui l’emittente non eserciti la facoltà di rimborso, la cedola passa al tasso variabile la cui entità sarà fissata in seguito al termine dell’operazione di collocamento del prestito.

Per il 21 luglio prossimo è prevista la data di regolamento del Bond perpetuo da 500 milioni di euro che gli investitori istituzionali possono sottoscrivere per un taglio minimo pari a 50 mila euro e, per importi superiori, multipli di mille euro. A conclusione dell’operazione il Bond, a seguito della relativa richiesta, sarà quotato e negoziabile presso la Borsa del Lussemburgo. Per quel che riguarda infine il rating dell’emissione, UniCredit, che vanta un rating “A” per Standard & Poor’s, “A” per Fitch ed “Aa3” per Moody’s, fa presente che questo per il Bond, a causa dello status subordinato, è pari a ”BBB” per Fitch e “Baa3” per l’Agenzia Moody’s.

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