UBI Banca: utile netto sale nonostante contesto difficile

ubiUBI Banca, nonostante le persistenti incertezze legate al contesto ed al quadro macroeconomico globale, ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un utile netto che, rispetto al primo quarto dell’anno 2009, è passato da 24,3 milioni di euro al 31 marzo 2009 ai 38,1 milioni di euro al 31 marzo del 2010. E’ questo uno dei dati salienti emersi dall’esame e dall’approvazione della trimestrale da parte del Consiglio di Gestione di UBI Banca. Bene anche gli impieghi nel periodo con una crescita che è stata pari allo 0,9% a 97,8 miliardi di euro rispetto al primo quarto 2009, quindi in termini tendenziali, mentre a livello congiunturale, e quindi rispetto all’ultimo quarto del 2009, gli impieghi hanno invece fatto registrare una frazionale contrazione pari allo 0,2%. La raccolta totale rispetto al Q1 2009 è salita del 5,6% a 178,6 miliardi di euro, frutto di un incremento del 9,2% della raccolta indiretta, e di un +2,8% di incremento della raccolta diretta.

Luce verde anche per quel che riguarda le commissioni nette che nel periodo gennaio – marzo 2010 sono cresciute dello 0,8% a 293,6 milioni di euro, mentre i bassi tassi di mercato, unitamente alla contrazione del margine di interesse, hanno inciso sui proventi operativi che nel Q1 2010 hanno fatto registrare una contrazione del 14,4% a 852,5 milioni di euro.

Dal fronte dei costi, UBI Banca chiude il primo quarto 2010 con una contrazione delle spese per il personale del 2% a fronte di un totale di oneri operativi che sono scesi dello 0,4% a 617 milioni di euro. A fine periodo UBI Banca conferma la propria solidità a livello patrimoniale in virtù di un Total capital ratio al 12%, un Tier 1 al 7,94% ed un Core Tier 1 al 7,41%; quelli indicati, in particolare, sono degli indici stimati che, in accordo con quanto precisa UBI Banca con una nota, sono in linea con quelli registrati alla fine dello scorso anno, e tengono conto della quota trimestrale di competenza legata all’ipotesi di pagamento del dividendo agli azionisti.

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