Banca Generali: risparmio gestito, trend novembre positivo

Nello scorso mese di novembre Banca Generali ha chiuso il periodo con una raccolta netta totale pari a 108 milioni di euro, di cui 61 milioni di euro da parte di Banca Generali Private Banking, ed i restanti 47 milioni di euro da parte della rete Banca Generali. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Banca Generali nel sottolineare come, in virtù del trend positivo della raccolta anche a novembre 2010, dall’inizio dell’anno la raccolta netta positiva abbia ampiamente superato la quota del miliardo di euro; nel dettaglio, la raccolta netta totale da inizio anno è pari a 1,06 miliardi di euro, dei quali 496 milioni di euro da parte di Banca Generali Private Banking, e 570 milioni di euro da parte della rete di Banca Generali. Secondo quanto dichiarato da Giorgio Girelli, l’Amministratore Delegato di Banca Generali, la società chiude anche novembre con buoni dati per la raccolta a conferma della qualità dei prodotti sempre più apprezzati dai clienti che vogliono dai propri capitali sia gestione, sia protezione a fronte di una capacità di crescita costante e solida.

Fondi liquidità per investire a basso rischio

Investire a basso rischio nei Fondi Comuni di Investimento, a fronte di un rendimento basso ma con la sicurezza di preservare il capitale. Può essere riassunta così, in estrema sintesi, la scelta per un investitore/risparmiatore di investire nei Fondi di Liquidità, strumenti del risparmio gestito che negli ultimi mesi, comunque, hanno fatto registrare in Italia dei forti deflussi. Questo non perché questa tipologia di Fondi non è “sicura”, ma perché i rendimenti sono molto bassi e, quindi, sono di conseguenza poco appetibili. Pur tuttavia, per chi vuole investire in Fondi e dormire sonni tranquilli, quello in Fondi Comuni di Investimento di Liquidità rappresenta comunque una della possibili soluzioni ideali a fronte, come sopra accennato, di rendimenti che allo stato attuale sono molto bassi. Sul mercato italiano del risparmio gestito sono tanti i Fondi di Liquidità sottoscrivibili previa, sempre e comunque, lettura attenta del prospetto informativo.

Banca Generali: raccolta netta positiva anche a settembre

Anche nello scorso mese di settembre, un mese che tradizionalmente è debole, Banca Generali ha conseguito una raccolta netta positiva. A darne notizia nella giornata di ieri con una nota ufficiale è stata proprio Banca Generali nel precisare come il mese scorso la raccolta netta, positiva, si sia attestata a 40 milioni di euro, con la conseguenza che il saldo positivo da inizio anno sale a ben 891 milioni di euro. Nel dettaglio, sui 40 milioni di euro di raccolta netta complessiva realizzata il mese scorso, 7 milioni di euro sono stati conseguiti dalla società attraverso la rete Banca Generali, mentre i restanti 33 milioni di euro da Banca Generali Private Banking. I 891 milioni di euro da inizio anno, allo stesso modo, risultano essere così suddivisi: 430 milioni di euro conseguiti da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 461 milioni di euro da parte della rete Banca Generali.

Gruppo Azimut: raccolta netta fondi negativa a settembre

Semaforo rosso nello scorso mese di settembre per la raccolta del Gruppo Azimut che, nello specifico, ha fatto registrare un saldo netto negativo per 80 milioni di euro. A darne notizia con una nota ufficiale è stato proprio il Gruppo italiano indipendente del risparmio gestito, facendo altresì presente come da inizio anno, al 30 settembre 2010, la raccolta netta in fondi si attesti a 511 milioni di euro a fronte di un patrimonio gestito che, con un rialzo del 2,9% rispetto alla fine del 2009, si è attestato a 14,3 miliardi di euro circa. Crescono da inizio anno, con un incremento del 2,2%, anche le masse totali che si sono attestate a 16,2 miliardi di euro che individuano, rispetto al mese di settembre del 2009, un incremento pari a ben il 9,7%. Il Gruppo Azimut ha inoltre reso noto che nel mese scorso è partita l’operatività di Best Equity e di Best Bond, due fondi di fondi che investono in fondi di terzi ed in base ad una metodologia quantitativa. Trattasi, nello specifico, di due nuovi comparti del fondo lussemburghese AZFund 1 che sono gestiti dal team di gestione lussemburghese multi manager.

National Bonds cresce grazie ai risparmi di donne e immigrati

National Bonds Corporation rappresenta una delle principali compagnie private degli Emirati Arabi Uniti attiva nel settore del risparmio (il 50% del suo capitale viene attualmente detenuto dal governo di Dubai): ebbene, questa stessa società può vantare una crescita relativa agli assets pari al 30%, un incremento fatto registrare negli ultimi due anni grazie ai nuovi target pensati appositamente per figure come donne e immigrati, tradizionalmente ignorati dagli istituti di credito islamici. L’attuale gestione comprende circa 5 miliardi di dirham (1,4 miliardi di dollari), ma si prevede soprattutto l’introduzione di nuovi piani di risparmio dedicati alla popolazione femminile e ai lavoratori stranieri (i quali ammontano a circa 6,5 milioni di unità).

Risparmio gestito: Allfunds e CompAm uniscono le forze

L’intesa che vedrà coinvolte Allfunds Bank, società operante a livello internazionale nell’ambito dei fondi di investimento, in particolare quelli dotati di una struttura aperta, e CompAm Fund, società di investimento a capitale variabile del Lussemburgo, potrebbe avere dei risvolti davvero fondamentali a livello di risparmio gestito: che cosa si può prospettare in tal senso? L’accordo che è stato siglato tra le due parti in questione riguarda in particolare la distribuzione dei comparti del nostro paese e di quello del Vecchio Continente. Non è difficile immaginare i vantaggi che si potrebbero ottenere dal punto di vista geografico: ad esempio, Allfund può vantare una presenza piuttosto capillare in paesi come Regno Unito, Lussemburgo, Cile e Spagna, oltre a molti altri elementi di rilievo, quali una vasta offerta in termini di gestione patrimoniale, compagnie assicurative e società di gestione del risparmio ben sviluppate e capaci di mettere a disposizione ben 18.000 fondi comuni di investimento.

Gruppo Azimut: raccolta netta agosto positiva

Luce verde per il Gruppo Azimut nello scorso mese di agosto riguardo ai dati sulla raccolta che sono stati positivi. La società, infatti, ha reso noto che il mese è stato archiviato con una raccolta netta totale positiva per controvalore superiore ai 112 milioni di euro; grazie a questo risultato la raccolta netta in fondi dall’inizio dell’anno è aumentata a 576,2 milioni. Il patrimonio gestito, pari ad oltre 14,2 miliardi di euro, si attesta in crescita del 2,6% rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2009, ma registra un incremento pari a ben il 7,6% rispetto all’agosto del 2009. Segno più anche per le masse totali che nel periodo, ovverosia alla fine del mese scorso, hanno raggiunto quota 16,1 miliardi di euro con una crescita dell’1,8% dall’inizio del 2010 e dell’11,2% rispetto al mese di agosto del 2009.

Banca Generali: raccolta netta agosto 2010 in crescita

Anche nello scorso mese di agosto la raccolta netta totale del Gruppo Banca Generali è aumentata di ben 95 milioni di euro portando il saldo positivo da inizio anno a 851 milioni di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Banca Generali nel sottolineare al riguardo come a crescere nel periodo sia stata anche la raccolta netta dei prodotti gestiti con 71 milioni di euro nello scorso mese, e ben 1,44 miliardi di euro circa dall’inizio dell’anno. Nel dettaglio, ad agosto la rete Banca Generali ha fatto registrare una raccolta netta totale positiva per 22 milioni di euro, mentre la raccolta netta totale di Banca Generali Private Banking è stata pari a 73 milioni di euro. E così, dall’inizio dell’anno, la raccolta netta totale di Banca Generali Private Banking negli otto mesi si è attestata a 397 milioni di euro, e quella di Banca Generali a 454 milioni di euro.

Banca Fideuram: aumentano utile netto e masse amministrate

Banca Fideuram, Istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha archiviato il primo semestre del 2010 con tutti i principali indicatori economici in crescita. Al riguardo, infatti, in accordo con una nota emessa proprio dal Gruppo Intesa Sanpaolo, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto ha esaminato ed approvato i dati al 30 giugno 2010, contraddistinti da una raccolta netta totale che passa da 0,6 miliardi a 1,4 miliardi di euro; forte crescita nel periodo anche per la raccolta netta di risparmio gestito che passa dai 0,6 miliardi di euro del periodo gennaio – giugno 2009 ai 3,1 miliardi di euro del primo semestre 2010. Luce verde anche per le masse amministrate, che nei sei mesi mettono a segno un incremento del 2,5% a 69,5 miliardi di euro, mentre le commissioni nette, attestatesi a 257,9 milioni di euro, sono schizzate del 28,8% rispetto al primo semestre del 2009; l’utile netto è invece cresciuto nel periodo del 4,3% a 93,9 milioni di euro.

Henderson Global Snapshot: i bond dominano il risparmio gestito

Anche il mese di agosto si appresta lentamente a finire, ma in questo caso si tratta del periodo più giusto per provvedere a dar vita alle stime e statistiche finanziarie che hanno caratterizzato il precedente mese di luglio: un dato molto interessante, secondo Henderson Global Investors, è sicuramente l’ottimo andamento positivo che è stato fatto registrare dagli assets di rischio, anche perché bisogna ricordare che gli stress test sugli istituti di credito europei prima e le performance dei primi sei mesi del 2010 poi, hanno ricevuto un’accoglienza di tutto rilievo da parte degli investitori interessati. Come possono essere riassunte dunque queste statistiche? Si può cominciare a dire che le obbligazioni che fanno capo ai principali paesi del Vecchio Continente hanno messo in luce uno dei rally più brillanti e significativi di sempre, visto che i già citati stress test hanno testimoniato la forte resistenza di tali nazioni di fronte alla congiuntura economica.

Fondi Comuni di Investimento UBI Pramerica

Al fine sia di proteggere gli investimenti, sia di far crescere nel tempo la propria disponibilità finanziaria, il Gruppo bancario UBI Banca, attraverso le proprie Banche controllate, in materia di risparmio gestito propone i Fondi Comuni di Investimento UBI Pramerica; trattasi, nello specifico, di un’ampia gamma di Fondi che sono in grado di rispondere ad ogni esigenza dell’investitore in materia di diversificazione e di allocazione del risparmio. I Fondi Comuni di Investimento UBI Pramerica spaziano infatti dai prodotti che investono nel mercato obbligazionario, in ottica di breve e medio periodo, a quelli con ottica di lungo periodo come i prodotti azionari che investono nei mercati emergenti. Il tutto con la possibilità di scegliere anche Fondi che, appartenenti alla categoria dei “Bilanciati”, investono in un mix tra azioni ed obbligazioni al fine di assicurare sia la crescita del capitale nel tempo, sia dinamismo con la componente azionaria che di norma nel lungo periodo è in grado di poter battere i rendimenti offerti dati titoli governativi.

Fondi a Formula Pioneer di Unicredit

Il valore del capitale investito, al lordo della fiscalità vigente, risulta essere preservato in corrispondenza di una ben determinata scadenza, mentre in un primo periodo, della durata che può essere variabile dai due ai 5 anni, il rendimento è fissato alla stipula ed è dato dal risultato di una altrettanta ben determinata formula. Sono queste le principali caratteristiche dei “Fondi a formula”, prodotti innovativi del risparmio gestito distribuiti da Unicredit e ideati dalla società di gestione del Gruppo bancario Pioneer Asset Management SA. E così per i Fondi, che appartengono alla famiglia dei fondi lussemburghesi, al termine del periodo iniziale di scadenza viene riconosciuto un rendimento dato dalla formula, mentre successivamente l’investimento prosegue, e quindi si resta investiti nel Fondo, con una quota pari ad almeno i due terzi del capitale posizionata su titoli del mercato monetario ed in titoli di debito che risultano essere emessi da enti governativi del Vecchio Continente.

Usa: monetari e obbligazionari sostengono la raccolta dei fondi

Luglio è stato un mese davvero molto interessante per quel che riguarda gli Stati Uniti e i dati relativi ad alcuni investimenti di tipo finanziario: volendo essere più precisi, inoltre, si tratta del secondo mese consecutivo in cui si è assistito a una performance più che positiva da parte del comparto del risparmio gestito americano, il quale è stato in grado di concludere entrambi i riferimenti temporali con un buon totale. C’è da dire, in questo senso, che la raccolta netta in questione è stata importante, ammontando a circa 31 miliardi di dollari, anche se si deve sottolineare che, a fronte di un risultato così ottimistico, non si è riusciti a porre un freno alla “fuga” dei fondi di tipo azionario. Le rilevazioni principali sono giunte direttamente da Lipper, società di ricerca e di analisi finanziarie che fa parte del vasto gruppo Reuters; che cosa è emerso dunque?

Banca Generali: utile netto primo semestre 2010 in volata

Grazie sia al contenimento dei costi, sia all’ottimo andamento delle commissioni ricorrenti, Banca Generali ha archiviato un altro semestre, il primo del 2010, con degli ottimi risultati. Nel dettaglio, l’utile netto del primo semestre 2010 di Banca Generali ha fatto registrare un’impennata dell’83% a 43,7 milioni di euro a fronte di una crescita delle commissioni nette del 18% a 103,6 milioni di euro, ed una contestuale riduzione dei costi operativi del 2% a 77,8 milioni di euro. Il risultato operativo nei sei mesi segna un incremento del 26% a 67,4 milioni di euro a fronte di un aumento del 16%, anno su anno, delle masse che al 30 giugno scorso si sono attestate a 22,7 miliardi di euro, in crescita del 2,2% dall’inizio dell’anno. In accordo con una nota emessa da Banca Generali, il rapporto delle masse gestite sulle masse totali è aumentato passando al 70% dal 66% conseguito alla fine dello scorso anno, mentre esplosiva è stata la crescita nei sei mesi della raccolta netta in prodotti gestiti con un +242% anno su anno a 1,25 miliardi di euro. Rispetto allo 0,26% di performance media del risparmio gestito per l’industria italiana dei fondi, Banca Generali ha riportato una performance dell’1,65%.