Titoli di Stato: emissione Btp e CCTeu 28 gennaio 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 28 gennaio 2011, il collocamento di titoli pubblici a medio e lungo termine aventi data di regolamento 1 febbraio 2011. Trattasi, nello specifico, del collocamento di Certificati di Credito del Tesoro  indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, offerti agli investitori ed ai risparmiatori in settima tranche con decorrenza 15 ottobre 2010, scadenza 15 ottobre 2017, e codice ISIN IT0004652175. I CCTeu da collocare sul mercato offrono al lordo un tasso di interesse semestrale indicizzato all’euribor a sei mesi più uno spread pari allo 0,80%; la prossima cedola, quella che scadrà il 15 aprile 2011, risulta essere già definita e corrisponde ad un rendimento lordo dell’1,016%.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 gennaio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 26 gennaio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 29.07.2011, con scadenza a 179 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 31 gennaio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 gennaio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,9 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 25 gennaio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Fondi Pensione: l’offerta Fineco

E’ multi/marca l’offerta di Fondi Pensione di Fineco, la Banca online controllata dal Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A. Si possono infatti al riguardo stipulare prodotti di Pioneer Investments, Crédit Agricole Asset Management, Arca ed Anima. L’adesione ai Fondi Pensione aperti proposti da Fineco non è chiaramente obbligatoria, ma può rappresentare una forma di investimento e di accumulazione del risparmio non solo lungimirante, ma anche conveniente in modo tale che poi, al raggiungimento dell’età pensionabile, si possa mantenere un adeguato tenore di vita. Questo perché con l’offerta Fineco di Fondi Pensione il sottoscrittore può integrare la propria pensione garantita dallo Stato a fronte della possibilità d’accesso da parte di tutti: dai lavoratori dipendenti a quelli autonomi e passando per le casalinghe e gli studenti.

Risparmio gestito: Azimut si espande all’estero

Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore del risparmio gestito, ha annunciato l’avvio dell’espansione sui mercati asiatici. Questo, in particolare, avverrà, attraverso degli accordi, che sono stati già firmati, e che permetteranno, ad Hong Kong, la costituzione di una newco. In joint venture, con partner locali, questa nuova società controllerà direttamente delle società operative che si occuperanno delle promozione, ma anche della distribuzione e della gestione di prodotti di risparmio gestito sui mercati asiatici. Nel dettaglio, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Azimut, la partecipazione nella newco sarà posseduta dalla controllata al 100% AZ International Holdings sa, una società di diritto lussemburghese. Secondo quanto dichiarato dal CEO e Presidente di Azimut, Pietro Giuliani, l’espansione del Gruppo non si può limitare al solo mercato domestico.

Fondi pensione: previdenza complementare per un quarto dei lavoratori

Escludendo i lavoratori del pubblico impiego, nel nostro Paese, tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, solo il 25% circa degli italiani risulta essere iscritto ad un fondo pensione. A rilevarlo è un Rapporto a cura della CGIA di Mestre da cui, in particolare, è emerso come su un totale di 21,5 milioni di lavoratori, esclusi quelli del pubblico impiego, solo il 23,4%, pari all’incirca a poco più di cinque milioni, ha aderito ad una forma pensionistica complementare. A pochi anni dall’avvio della previdenza complementare, quindi, dall’elaborazione dell’Associazione degli artigiani mestrina emerge che gli italiani, in prevalenza, piuttosto che investire nella previdenza integrativa complementare, preferiscono lasciare il trattamento di fine rapporto (Tfr) in azienda. E sebbene i rendimenti del Tfr e quelli dei fondi pensione vanno chiaramente confrontati non solo nel medio, ma anche nel lungo periodo, l’andamento dei mercati finanziari, poco esaltante negli ultimi tre anni, per il momento ha dato ragione ai 3 lavoratori su 4 che hanno lasciato il trattamento di fine rapporto in azienda.

Azimut: risparmio gestito, raccolta netta dicembre positiva

Si è chiuso con il segno più il mese di dicembre per Azimut, Gruppo italiano indipendente quotato in Borsa a Piazza Affari ed attivo nel risparmio gestito. La raccolta il mese scorso si è infatti attestata in territorio positivo per 16 milioni di euro, il che porta, su tutto il 2010, il dato sulla raccolta netta in fondi, sia italiani, sia lussemburghesi, ed includendo anche i fondi hedge, a 499 milioni di euro. Per quel che riguarda il patrimonio complessivo, al 31 dicembre 2010 quello di Azimut ha raggiunto la quota dei 14,6 miliardi di euro con un incremento del 5,3% rispetto al 31 dicembre del 2009; questo risultato, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società quotata in Borsa, è stato raggiunto per effetto di una raccolta positiva pari a 531 milioni di euro, e di una performance media ponderata netta che per il cliente, su tutto il 2010, è stata positiva e pari all’1,25%. La performance risulta essere superiore al tasso risk free, attestatosi ai minimi storici, e pari a +0,67%; il tasso, in particolare, coincide con quello dell’indice BOT depurato dell’imposta al 12,5% sugli interessi lordi maturati.

Libretto di risparmio Unicredit

E’ personale e nominativo, offre una carta di prelevamento gratuita, e la possibilità di poter andare ad accreditare gratuitamente anche la pensione. Sono questi i principali vantaggi e caratteristiche di “Libretto One“, il libretto di risparmio del Gruppo Unicredit che può rappresentare una valida alternativa, in quanto economica, al classico conto corrente bancario. Libretto One costa solo un euro fisso al mese a fronte di zero spese per la sua apertura, ben sessanta operazioni gratuite all’anno, e la possibilità di poter andare a collegare al prodotto un deposito titoli. Per quel che riguarda la remunerazione del prodotto, Libretto One, sottoscrivibile presso le Agenzie Unicredit, ovverosia quelle del Banco di Sicilia, Unicredit Banca e Unicredit Banca di Roma, offre a credito un tasso dello 0,5% per le giacenze medie annue che superano la soglia dei cinquemila euro.

Fondi Comuni di Investimento: ecco le categorie preferite

Azionari, Flessibili, ma anche Bilanciati ed Obbligazionari. Sono queste, per quel che riguarda i Fondi Comuni di Investimento, le categorie scelte dai sottoscrittori lo scorso anno. A comunicarlo, nel consueto Rapporto mensile, in questo caso relativo al mese di dicembre 2010, è stata Assogestioni nel sottolineare come, in base alle anticipazioni ed ai dati a disposizione sui Fondi comuni italiani ed esteri, il settore del risparmio gestito nel nostro Paese abbia chiuso il 2010 con una raccolta positiva nonché superiore al miliardo di euro. In particolare, nello scorso mese di dicembre i Fondi Azionari hanno raccolto 167 milioni di euro portando il patrimonio a 104 miliardi di euro, in crescita e con una quota sul totale degli asset pari al 23%. Luce verde anche per i Fondi Flessibili con una raccolta che si è attestata a 366 milioni di euro a fronte di un patrimonio, pari al 14,7% sul totale degli asset, in crescita a 66,7 miliardi di euro.

Libretti di risparmio postale: massima liquidità

Massima liquidità e massima garanzia, in quanto garantiti dallo Stato italiano. Stiamo parlando dei libretti di risparmio postale che sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, e collocati in esclusiva dal Gruppo Poste Italiane. Trattasi di una formula di investimento a basso rischio che consente di ottenere, sebbene sia attualmente basso, un rendimento dai propri risparmi che sono al sicuro proprio per effetto della garanzia dello Stato italiano. I libretti di risparmio postale rappresentano anche una formula di risparmio conveniente in quanto per la loro apertura non sono previsti oneri o costi, e lo stesso dicasi anche per la loro gestione e chiusura. L’unico “costo” è dato solo dal prelievo fiscale sugli interessi lordi maturati in ragione di una tassazione al 27%, ovverosia in linea con quella di strumenti bancari e di risparmio come i conti correnti ed i conti di deposito remunerati.

Bot e Btp: nuove emissioni 11-13 gennaio 2011

E’ stata disposta per martedì prossimo, 11 gennaio 2011, da parte del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per un ammontare pari a sette miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei Bot 16.01.2012, quindi annuali, con scadenza a 367 giorni, e data di regolamento fissata per il 14 gennaio del 2011; il Mef ha inoltre comunicato che in corrispondenza della stessa data, e citando l’assenza di specifiche esigenze di cassa, non è prevista l’emissione ed il collocamento di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a tre mesi. L’asta Bot è stata disposta in concomitanza con la scadenza, per un importo pari a 7.502 milioni di euro complessivi, di Bot tutti riferibili al titolo annuale. I titoli come al solito potranno essere prenotati dai risparmiatori presso gli intermediari per lotti pari a 1.000 euro o multipli di mille euro.

Fineco: trasferimento titoli e Fondi, proroga promozione

A seguito di una proroga, continua fino al 31 marzo del 2011, con Fineco, la Banca online controllata dal Gruppo bancario europeo Unicredit, l’interessante promozione finalizzata ad attirare nuovi correntisti con formule particolarmente interessanti. Innanzitutto, la Banca online Fineco ha introdotto da diverso tempo il canone zero sul conto corrente per chi ha un’età inferiore ai 28 anni; ma la promozione più interessante attualmente, a nostro avviso, è quella relativa, per chi è correntista della Banca online di Unicredit, al trasferimento dei titoli da altre banche, non appartenenti al Gruppo Unicredit. Innanzitutto ci si può avvantaggiare del fatto che con Fineco non ci sono costi per il deposito titoli; poi c’è anche la possibilità di poter ricevere gratis una o più carte usa e getta per fare lo shopping, con importi che, in particolare sono spendibili per una durata fino a dodici mesi dall’emissione dello strumento di pagamento.

Postafuturo Certo di Poste Italiane

Offre un rendimento minino garantito, la rivalutazione del capitale con cadenza annua, e la tranquillità di poter richiedere in caso di bisogno la restituzione del capitale, in qualsiasi momento, a partire dalla conclusione del primo anno. Si presenta così “Postafuturo Certo“, il contratto assicurativo di Poste Italiane per chi da un prodotto assicurativo cerca certezze e sicurezze; questo perché, tra l’altro, le somme che confluiscono in Postafuturo Certo vengono in prevalenza investite in titoli di Stato ed in obbligazioni a fronte anche della possibilità di richiedere dei riscatti parziali dopo il primo anno. L’importo minimo di investimento in Postafuturo Certo è basso e pari a 2.500 euro a fronte della possibilità di poter sempre effettuare in una fase successiva dei versamenti aggiuntivi con un minimo di 500 euro. Postafuturo Certo, a partire dalla data di sottoscrizione, ha una durata pari a dieci anni a fronte della garanzia del capitale investito, e possibilità di cambiare i beneficiari del contratto in qualsiasi momento.

Fondo Pensione Aperto Carige

E’ una formula di investimento flessibile, semplice e sicura al fine di potersi costruire e garantire una pensione in linea con le proprie aspettative. Trattasi del Fondo Pensione Aperto Carige grazie al quale il sottoscrittore può garantirsi domani quelle che sono le certezze dell’oggi. In particolare al Fondo Pensione Aperto del Gruppo bancario Banca Carige possono aderire tutti: dai lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia del settore pubblico, sia del settore privato, ai lavoratori autonomi e passando per i liberi professionisti e coloro che risultano essere soci lavoratori di cooperative. Allo stesso modo, possono aderire al Fondo Pensione Aperto Carige anche altri soggetti quali per esempio le casalinghe, i familiari a carico e coloro che percepiscono redditi diversi da quelli legati all’attività lavorativa. In merito al Fondo Pensione Aperto Carige, a far data dall’1 gennaio del 2007, il soggetto promotore del Fondo è la società di gestione del risparmio del Gruppo Carige Carige Asset Management SGR; nello stesso tempo Banca Carige, al posto della Cassa di Risparmio di Firenze, ha assunto l’incarico in qualità di Banca Depositaria.

Buoni Fruttiferi gennaio 2011: le sei nuove serie

Sono sei anche per il corrente mese di gennaio 2011 le nuove serie di Buoni Fruttiferi. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato l’emittente, la Cassa Depositi e Prestiti che, in particolare, ha fatto presente come le serie di dicembre 2010, “P39”, “X07”, “M54”, “J07”, “D12” e “B74”, non sono più sottoscrivibili; le nuove serie, sottoscrivibili come al solito presso gli Uffici di Poste Italiane, sono la  “P40”, “X08”, “M55”, “J08”, “D13” e la serie “B75”. Tutti i Buoni Fruttiferi, lo ricordiamo, offrono la garanzia massima, ovverosia quella dello Stato italiano, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito; inoltre i Buoni Fruttiferi possono essere sottoscritti anche via Internet con Poste Italiane per chi ha accesso online attraverso il conto BancoPosta.