Spread Btp-Bund a 275 nella seconda metà 2013 secondo Citigroup

spread btp bundDopo l’annuncio della FED relativo alla possibilità di ridurre il piano di quantitative easing dal prossimo autunno e di azzerare completamente gli acquisti di bond entro metà 2014, sui mercati finanziari c’è stata una nuova ondata di avversione al rischio con forti turbolenze sulle borse e i bond. Il clima di risk off potrebbe proseguire anche nelle prossime settimane. Partendo da questi presupposti, Citigroup ha deciso di alzare le proprie stime sullo spread Btp-Bund, che ora è atteso intorno a 275 punti base nel secondo semestre del 2013.

10 utility europee da comprare secondo Citigroup

citigroupLa banca americana Citigroup ha messo sotto la lente il settore delle utility europeo, dopo che da inizio anno la performance è stata decisamente poco brillante in un contesto di mercato molto favorevole. Rispetto a un rialzo medio del 10,3% dell’azionario europeo, il settore delle utility ha guadagnato circa la metà ed è quello che ha registrato la performance più sotto tono insieme a materiali di base ed energy. C’è da dire, però, che storicamente le utility sono molto difensive e proteggono meglio l’investimento nelle fasi più turbolente dei mercati.

I nuovi bond a tre anni di Citigroup

La banca americana Citigroup, terzo maggior istituto di credito degli Stati Uniti per quel che riguarda il volume totale di assets finanziari, ha appena emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo di 1,5 miliardi di dollari. Nel dettaglio, si tratta di bond che giungeranno a scadenza fra tre anni esatti, con l’offerta in questione che è stata divisa in due tranche distinte (vedi anche Citigroup è già alla terza emissione obbligazionaria del 2012). In pratica, la banca newyorkese ha lanciato sul mercato 850 milioni di dollari per quel che concerne dei titoli che andranno a rendere l’1,3%, vale a dire novantasei punti base (+0,96%) al di sopra della medesima scadenza messa a disposizione dal Tesoro americano.

Come investire in borsa nel 2013 secondo Citigroup

Il 2013 è iniziato all’insegna degli acquisti sui principali mercati azionari mondiali, grazie al miglioramento della crisi finanziaria in Europa, al calo degli spread e alle politiche monetarie ultra-espansive delle grandi bance centrali (Fed e BoJ in primis). Secondo gli esperti di Citigroup, le strategie di investimento sull’azionario sono attualmente influenzate da due driver: il ricavo e i prezzi dei titoli. Secondo Hasan Tevfik, global equity strategist nel gruppo Strategy&Macro di Citigroup, “in questo momento i mercati azionari rappresentano una buona opportunità d’investimento”.

Wall Street sale sui massimi più alti da dicembre 2007

Ieri a Wall Street i principali indici azionari americani hanno evidenziato un nuovo strappo verso l’alto, sebbene le trimestrali di ieri abbiano fornito indicazioni negative. L’indice S&P500 è salito fino a 1.485 punti, chiudendo la seduta di borsa con un rialzo dello 0,56% a 1.480,94. L’indice americano è salito sui massimi più alti da dicembre 2007. Bene anche l’indice Dow Jones, che ha chiuso con un progresso dello 0,63% a 13.596 punti, toccando il massimo più alto da ottobre scorso. In rialzo anche il Nasdaq (+0,56%).

Come investire in commodity nel 2013

Quest’anno le commodity hanno sperimentato diverse velocità. La migliore materia prima è stata il granoturco, che ha sfiorato un rialzo del 30%, mentre il petrolio ha fatto decisamente peggio con un ribasso intorno al 13%. L’oro dovrebbe chiudere il 2012 con un rialzo minimo, anche se ancora in territorio positivo per il dodicesimo anno consecutivo. Per il 2013 c’è grande cautela tra gli addetti ai lavori. Secondo molti analisti tutto ruota intorno all’andamento dell’economia cinese, che per molti è in netta ripresa ma per altri ancora a rischio hard landing.

Italcementi promossa da Citigroup

Citigroup ha promosso Italcementi, conducendo il rating da sell a neutral, e con target price fissato a 3,6 euro, sotto l’attuale quotazione. Insomma, per gli analisti di Citi Italcementi ha compiuto importanti passi in avanti grazie al recente piano di riorganizzazione, ma le fondamenta del settore del cemento – di cui Italcementi costituisce tra i massimi leader insieme a Buzzi Unicem – rimangono molto fragili anche per il prossimo anno.

Banche italiane a rischio se aumenta spread

Secondo Société Générale, l’incertezza sul quadro politico in Italia rischia di minare la credibilità del paese sui mercati internazionali. La banca d’affari francese si aspetta forti pressioni sul sistema-Italia, in particolare nel breve termine a seguito delle dimissioni di Monti. Gli analisti di SocGen ritengono che eventuali elezioni anticipate potrebbe essere una buona notizia per gli investitori, ma dopo il voto lo spread è destinato ad ampliarsi con possibile taglio del rating BBB+ da parte di Standard & Poor’s. La crisi politica tiene sotto scacco le banche, che sono fortemente correlate con l’andamento dello spread.

Piaggio è da comprare secondo Citigroup

Giornata molto positiva quella odierna per il titolo Piaggio & C, che a Piazza Affari mostra un rialzo del 4,95% a 1,95 euro. A mettere le ali alle azioni della storica società motociclistica di Pontedera è stata la promozione ricevuta da Citigroup, che ha deciso di alzare il rating a “buy” (comprare le azioni) dalla precedente valutazione “neutral”. Il target price assegnato dagli analisti finanziari di Citi è 2,4 euro, che equivale a un potenziale upside in borsa del 23% rispetto ai valori correnti. Il titolo ha toccato per ora un massimo intraday a 1,976 euro.

Citigroup è già alla terza emissione obbligazionaria del 2012

Citigroup Incorporated ha venduto ben 1,25 miliardi di dollari in titoli obbligazionari a tre anni: il colosso bancario americano è già giunto alla sua terza emissione di questo tipo nel 2012, un ritmo davvero sostenuto che si può spiegare col fatto che i vertici sono più che intenzionati a ottenere oltre venti miliardi di dollari dai mercati del capitale. Il terzo istituto degli Stati Uniti per volume di assets si è cimentato stavolta in un lancio di bond che prevedono un rendimento di 2,65 punti percentuali, 230 punti base al di sopra della medesima scadenza relativa ai prodotti del Tesoro. Un altro confronto interessante può essere fatto con Wells Fargo, la quale proprio di recente ha messo a disposizione strumenti con scadenza a cinque anni, tasso variabile e il medesimo importo.

Citigroup: indagine della Sec sui fondi obbligazionari

Non c’è ancora pace per la finanza statunitense: l’ultima indagine della Sec (Securities and Exchange Commission, la Consob a stelle e strisce) ha messo in luce, secondo una indiscrezione del Wall Street Journal, una situazione piuttosto ambigua che riguarda Citigroup. La celebre compagnia newyorkese, tra le maggior aziende per quel che riguarda la capitalizzazione di mercato, è illuminata da questi riflettori per verificare se sono state fornite agli investitori le informazioni necessarie in relazione al rischio che veniva corso con i fondi obbligazionari della propria gamma. L’attenzione maggiore, poi, è stata rivolta al fondo Falcon, il cui livello di rischiosità era tra i più alti in assoluto: la scala in questione prevede un livello 5 per indicare un rischio altissimo e questo prodotto era stato valutato con un 4.

Citigroup: nuova obbligazione con cedola fissa e successive variabili

CitiCitigroup, nota azienda finanziaria statunitense, punta con decisione verso le innovazioni nel campo degli investimenti: il nuovo prodotto che viene messo a disposizione, tramite emissione, dalla compagnia di New York, è una interessante obbligazione, denominata, per essere più precisi, CitiFirst Tasso Fisso-Variabile 2016. Questo nome così particolare fa già comprendere alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il bond in questione. Di cosa si tratta esattamente? In pratica CitiFirst è un’obbligazione che beneficia di una cedola fissa iniziale, mentre quelle che seguiranno la prima saranno tutte variabili. L’emissione è stata riservata, occorre precisarlo, al Mot, vale a dire il Mercato Obbligazionario Telematico che fa parte di Borsa Italiana.