Buzzi Unicem: Bilancio 2010, pesano le svalutazioni

A causa di un impatto, pari a 113 milioni di euro, legato alle svalutazioni, l’esercizio 2010 di Buzzi Unicem s’è chiuso con un utile netto negativo per 41,4 milioni di euro a fronte di margini operativi che, in accordo con una nota ufficiale emessa dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, hanno risentito della dinamica dei prezzi. Il tutto a fronte, comunque, di un andamento delle vendite che ha mostrato segnali di ripresa nel secondo semestre dello scorso anno. Il 2010, inoltre, per Buzzi Unicem è stato un anno caratterizzato da un lato dal completamento dei programmi previsti per la propria espansione strategica, e dall’altro per il conseguente rafforzamento della competitività. A fronte di un ulteriore rafforzamento, nel 2010, della struttura patrimoniale, il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem ha deliberato per proporre il pagamento del dividendo ai soli azionisti di risparmio; la cedola proposta, nello specifico, è pari a 0,03 euro per ogni azione posseduta.

Per quel che riguarda le attività in Italia, Italcementi ha dovuto far fronte anche lo scorso anno al calo dei consumi, per il quarto anno consecutivo, che inesorabilmente ha pesato sul mercato dell’edilizia e sulla sua perdurante crisi. Di riflesso, per le attività italiane, il fatturato anno su anno è sceso del 13,1% passando dai 706,6 milioni di euro ai 614,2 milioni di euro a fronte di un margine operativo lordo in netta contrazione, da 92,7 milioni di euro ai 32,5 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.

In merito all’evoluzione prevedibile della gestione, considerando l’andamento delle vendite nel secondo semestre del 2010, Buzzi Unicem stima una probabile inversione di tendenza dell’attività economica a fronte però di rischi che, molto attuali nei Paesi in cui la società opera, sono rappresentati sia dall’andamento dei prezzi, sia dalla dinamica ascendente dei prezzi dei prodotti energetici. Infine, per quel che riguarda il dividendo 2010 sulle azioni a risparmio, questo sarà pagato il 26 maggio con data di stacco cedola fissata per il 23 maggio del 2011.

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