Conto di deposito remunerato IBL Banca

ContoSuIBLSi chiama “ContoSuIBL“, ed è il conto di deposito remunerato ideato da IBL Banca per far fruttare la liquidità senza vincoli e con la libertà di poter effettuare versamenti e prelievi visto che i soldi sono sempre disponibili. Come ogni buon conto di deposito remunerato che si rispetti, “ContoSuIBL” è senza spese di apertura, di gestione e di chiusura così come rigorosamente a zero è l’imposta di bollo che è a carico di IBL Banca. Le somme versate su “ContoSuIBL”, tra l’altro, possono avvalersi della sicurezza e della garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Per l’apertura del “ContoSuIBL” entro il prossimo 30 giugno 2010, IBL Banca offre ai titolari, fino al 31 dicembre del 2010, il 2,50% lordo, ovverosia l’1,82% annuo netto, sulle somme depositate fino a 150 mila euro, mentre per gli importi oltre tale soglia il tasso annuo lordo è pari all’1,50%, ovverosia l’1,09% netto.

Conto Insieme Soci con Deposito Titoli incluso

banco-popolarePer chi ha dei capitali da investire non basta l’apertura ed il pagamento mensile del canone, se previsto, del conto corrente; occorre poi pagare, quasi sempre a parte, anche il deposito titoli che in certi casi può prevedere spese di custodia particolarmente salate. Di conseguenza, sorge la necessità di poter sottoscrivere un conto corrente con la formula “all inclusive” che preveda possibilmente anche il deposito titoli incluso. Ebbene, il Banco Popolare ha ideato un conto corrente di questo tipo che si chiama “Conto Insieme Soci“, e che può essere sottoscritto presso gli Istituti di credito controllati dal Banco Popolare, ovverosia la Banca Popolare di Verona, Cassa di Risparmio di Imola, Banca San Marco, Banca Popolare di Crema, Banca Popolare di Lodi, Banca Capire, Banca Popolare di Cremona, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa, Credito Bergamasco, Banca Popolare di Novara e tutte le altre.

Banca Carige perfeziona acquisto sportelli Monte dei Paschi

carigeBanca Carige, assieme alle sue due banche controllate, la Banca del Monte di Lucca, e la Cassa di Risparmio di Carrara, ha perfezionato l’operazione che prevede l’acquisto di ventidue sportelli bancari del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. A darne notizia è proprio Banca Carige nel precisare come l’operazione sia stata perfezionata a fronte di un corrispettivo pari a 130 milioni di euro; il valore dell’operazione di cessione è stato calcolato in base alla raccolta totale dei 22 sportelli bancari MPS alla data del 30 settembre del 2009. Nel dettaglio, uno sportello ciascuno, a Pisa ed a Livorno, sono stati acquisiti, rispettivamente, dagli Istituti di credito controllati Cassa di Risparmio di Carrara e Banca del Monte di Lucca.

Warrant Credito Valtellinese 2010: fissato il prezzo di sottoscrizione

piazza-affariE’ di 3,75 euro il prezzo di esercizio dei “Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese 2010” aventi codice ISIN IT0004547904. A darne notizia è il Creval nel precisare che l’esercizio di ciascun warrant conferisce il diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione a fronte di un periodo di esercizio che parte il prossimo 31 maggio e termina il 30 giugno del 2010. Nel dettaglio, il prezzo di sottoscrizione che è stato fissato, così come previsto dal Regolamento dei warrant, in corrispondenza dell’articolo numero 2, sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni del Credito Valtellinese dal 3 maggio al 21 del mese corrente, ed a fronte di uno sconto del 10%.

Credito Valtellinese acquisisce controllo Banca della Ciociaria

crevalA fronte di un corrispettivo pari a circa 17 milioni di euro, il Creval, Gruppo bancario Credito Valtellinese, ha reso noto mercoledì scorso, 19 maggio 2010, alla comunità finanziaria, d’aver acquisito il 15% del capitale sociale, corrispondente a numero 902.573 azioni, dell’Istituto di credito regionale Banca della Ciociaria S.p.A. dopo aver acquisito tutte le autorizzazioni al via libera all’operazione da parte delle Autorità competenti. Il Credito Valtellinese, già in possesso del 38% del capitale sociale della Banca della Ciociaria, sale così al 53% nell’Istituto di credito acquisendone il controllo a seguito dell’esercizio di un’opzione d’acquisto. All’interno del Gruppo Creval – Credito Valtellinese – entra così a far parte un’altra Banca integrata sul territorio italiano dopo che con la Banca della Ciociaria il Credito Valtellinese ha sviluppato nel tempo, a partire dall’anno 2005, un ampio progetto fatto sia di collaborazioni, sia di accordi strategici con conseguenti sinergie di natura sia operativa, sia commerciale.

Mercato azionario italiano: capitalizzazione torna a scendere

piazza-affariNello scorso mese di aprile la capitalizzazione del mercato azionario italiano è tornata a scendere attestandosi nello specifico a 438,9 miliardi di euro; trattasi, in accordo con quanto rende noto l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010, di un calo pari a 20,5 miliardi di euro rispetto al mese di marzo 2010, mentre la variazione annua è positiva e pari a 63,7 miliardi di euro. A livello settoriale, a scendere in Italia nello scorso mese di aprile è stata anche la capitalizzazione del settore bancario, attestandosi a 107,7 miliardi di euro con una diminuzione pari a 9,1 miliardi di euro; su base annua invece il saldo è ampiamente positivo con una variazione della capitalizzazione di Borsa per il sistema bancario pari a 12,8 miliardi di euro. In virtù dell’andamento sopra indicato, l’Abi ha rilevato di conseguenza come alla fine dello scorso mese di aprile l’incidenza del comparto bancario sul totale della capitalizzazione di Borsa in Italia sia sceso al 24,7% dal 25,6% di marzo rispetto al valore del 29,8% del mese di settembre 2007, ovverosia quando ancora la crisi finanziaria era solamente agli inizi.

Intesa Sanpaolo: risultato gestione operativa in aumento

intesa-sanpaoloIntesa Sanpaolo per l’intero 2010 stima di conseguire, rispetto allo scorso anno,  un recupero dei proventi operativi netti a fronte di una contestuale diminuzione degli oneri operativi. Questo è quanto, tra l’altro, ha comunicato in via ufficiale con una nota il Gruppo Intesa Sanpaolo in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati in particolare, anno su anno, da un calo del 36% dell’utile netto rispetto a 1.075 milioni di euro del primo quarto del 2009, ma da un aumento del 26,7% a 688 milioni di euro rispetto ai 543 milioni di euro di utili netti conseguiti dal Gruppo bancario Intesa Sanpaolo nel quarto trimestre dell’anno 2009. Per quel che riguarda il trimestre in corso ed i prossimi dell’anno 2010, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha tra l’altro ribadito come le linee d’azione siano finalizzate a preservare la redditività nel medio periodo attraverso un controllo calibrato dei costi e degli investimenti, unitamente ad azioni di ottimizzazione dell’efficienza e, cosa importante, lo sviluppo di relazioni di lungo periodo con la propria clientela.

UBI Banca: utile netto sale nonostante contesto difficile

ubiUBI Banca, nonostante le persistenti incertezze legate al contesto ed al quadro macroeconomico globale, ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un utile netto che, rispetto al primo quarto dell’anno 2009, è passato da 24,3 milioni di euro al 31 marzo 2009 ai 38,1 milioni di euro al 31 marzo del 2010. E’ questo uno dei dati salienti emersi dall’esame e dall’approvazione della trimestrale da parte del Consiglio di Gestione di UBI Banca. Bene anche gli impieghi nel periodo con una crescita che è stata pari allo 0,9% a 97,8 miliardi di euro rispetto al primo quarto 2009, quindi in termini tendenziali, mentre a livello congiunturale, e quindi rispetto all’ultimo quarto del 2009, gli impieghi hanno invece fatto registrare una frazionale contrazione pari allo 0,2%. La raccolta totale rispetto al Q1 2009 è salita del 5,6% a 178,6 miliardi di euro, frutto di un incremento del 9,2% della raccolta indiretta, e di un +2,8% di incremento della raccolta diretta.

Gruppo Bper: utile netto in crescita nel primo trimestre

bperIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha esaminato ed approvato i conti relativi al primo trimestre 2010, contraddistinti in particolare da una buona crescita, pari al 16,7% a 65,8 milioni di euro, dell’utile netto complessivo consolidato, mentre i profitti netti di competenza della Capogruppo sono addirittura balzati nel periodo del 49% a 58 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio  al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda i principali indicatori di patrimonializzazione, e quindi di solidità patrimoniale del Gruppo Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, alla data del 31 marzo 2010 Bper ha fatto registrare un livello del Core Tier 1 Ratio al 6,9% senza considerare tra l’altro sia la futura conversione del prestito obbligazionario denominato “BPER 4% 2010-2015 subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni”, sia l’inclusione dei benefici legati all’operazione ARCA Vita1; tali benefici sono nello specifico stimati dal Gruppo Bper – Banca Popolare dell’Emilia-Romagna – in ulteriori 85 punti base per il Core Tier 1 Ratio.

Banca Popolare di Milano chiude in utile il primo trimestre

piano-industriale-bipiemmeLa Banca Popolare di Milano ha chiuso in utile il primo trimestre del 2010; a darne notizia è il Gruppo bancario in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei risultati Q1 2010 da parte del Consiglio di Amministrazione, da cui è emerso nello specifico il conseguimento di profitti pari a 50,1 milioni di euro nel primo quarto con un calo del 30,2% rispetto al periodo gennaio – marzo del 2009; riguardo al calo dei profitti il Gruppo Bipiemme ha tenuto a precisare come nel primo quarto 2009 gli utili avessero beneficiato di 60 milioni di proventi derivanti dall’operatività sugli strumenti derivati legati ai tassi di interesse. Il primo quarto del 2010, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, è stato archiviato in utile grazie sia alla riduzione del costo del credito, sia alla tenuta della gestione operativa; buona, non a caso, con un +13,9% a 46,6 miliardi di euro, è la crescita della raccolta indiretta mentre gli impieghi a clientela sono cresciuti nel periodo del 5,7% a 33,4 miliardi di euro.

Banca Popolare di Spoleto: aumentano gli impieghi nel primo trimestre

piazza-affariNel primo trimestre del 2010 gli impieghi della Banca Popolare di Spoleto sono aumentati del 5,9% a quota 2.209 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. A darne notizia è l’Istituto di credito in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Giovannino Antonini, della relazione finanziaria al 31 marzo 2010, caratterizzata tra l’altro anche da un incremento anno su anno della raccolta complessiva del 2,8% a 3.779 milioni di euro. Bene anche la base di clientela che in un anno è cresciuta del 6,6% a 126.182 unità segnando anche un incremento dell’1,48% rispetto all’ultimo quarto dello scorso anno. In merito ai risultati raggiunti nel primo quarto 2010, l’Istituto con una nota ha messo in evidenza come la Banca Popolare di Spoleto abbia proseguito sulla strada delle linee adottate nel corso del 2009, ovverosia sul mantenimento di un basso profilo di rischio accompagnato da una redditività sostenibile, liquidità e solidità patrimoniale.

Risparmio e mercati: check-up finanziario con Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloIn materia di risparmio e di soluzioni di investimento, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo permette alla clientela acquisita, ed ai nuovi clienti, di poter fruire di un check-up finanziario gratuito al fine di poter pianificare i propri progetti futuri con tranquillità, ma anche per valutare eventualmente la possibilità di destinare una quota parte del reddito e delle entrate familiari in un piano di risparmio a cadenza mensile. Innanzitutto, direttamente sul sito Internet di Intesa Sanpaolo, il Gruppo bancario mette a disposizione aggiornamenti, informazioni e report a cura del proprio Ufficio Studi sull’andamento dei mercato con Flash a cadenza giornaliera, nonché analisi settimanali, calendari dei dividendi, Focus e note mensili su azioni, obbligazioni, valute ed eventi che hanno in genere un forte impatto a livello macroeconomico. In filiale, invece, i consulenti di Intesa Sanpaolo, attraverso il check-up finanziario gratuito, permettono di definire quali strumenti finanziari possano essere coerenti con le proprie esigenze e con il proprio profilo finanziario.

Intesa Sanpaolo: Assemblea ordinaria approva distribuzione dividendo

intesa-sanpaoloL’Assemblea ordinaria del colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo, riunitasi in data odierna, venerdì 30 aprile 2010, sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, tra i sette punti all’ordine del giorno ha tra l’altro approvato la distribuzione agli azionisti del dividendo; la cedola, in accordo con quanto ha reso noto il Gruppo bancario con un comunicato ufficiale, ammonta ad 8 centesimi di euro per azione per i titoli Banca Intesa ordinari, per complessive numero 11.849.332.367 azioni, ed a 9,1 centesimi di euro per ciascuna delle numero 932.490.561 azioni di risparmio Intesa Sanpaolo. Il monte dividendi distribuito, in accordo con quanto già reso noto da Intesa Sanpaolo nelle scorse settimane, ammonta così a complessivi 1.032.803.230,41 euro. A fronte dello stacco della cedola, previsto e fissato in data 24 maggio, il dividendo sarà messo in pagamento a favore degli azionisti in data 27 maggio del 2010.

Mercato azionario italiano: capitalizzazione in aumento

piazza-affariNello scorso marzo la capitalizzazione del mercato azionario italiano, su base mensile, è aumentata di 36,1 miliardi di euro attestandosi a 459,4 miliardi di euro; a rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook“, sottolineando altresì come nello scorso marzo la capitalizzazione del mercato azionario italiano sia aumentata anche su base annua di 145,1 miliardi di euro rispetto al mese di marzo del 2009. Semaforo verde anche per quanto riguarda la capitalizzazione “ristretta” al settore bancario, che ha fatto registrare alla fine dello scorso mese di marzo, sempre su base mensile, un incremento di 11,3 miliardi di euro, rispetto al mese precedente, attestandosi così a 116,8 miliardi; la variazione su base annua è tra l’altro ampia, e pari a ben 43,9 miliardi di euro per effetto, chiaramente, del recupero dei corsi azionari negli ultimi dodici mesi.