Credem: monte dividendi esercizio 2009 a 26,6 milioni

filiale-credemAmmonta a ben 26,6 milioni di euro il monte dividendi che Credem quest’anno distribuirà agli azionisti del Gruppo bancario a valere sull’esercizio 2009; a darne notizia è il Credito Emiliano in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, dei dati di bilancio del 2009 che ora dovranno essere approvati il mese prossimo dall’Assemblea degli Azionisti fissata per il 30 aprile 2010 in prima convocazione. A fronte del monte dividendi pari a  26,6 milioni euro, agli azionisti sarà pagata una cedola pari a 0,08 euro per azione con messa in pagamento in data 20 maggio 2010 e data stacco fissata per il 17 maggio 2010. Riguardo all’ammontare del dividendo proposto la scelta del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Credem riflette la strategia di medio periodo di mantenere forte la solidità del Gruppo bancario.

Prysmian: chiusa con successo emissione obbligazionaria

piazza-affariAl fine sia di rifinanziare il debito esistente, sia per finanziare le attività del Gruppo, la società Prysmian ha reso noto in data odierna d’aver concluso con un gran successo un’emissione obbligazionaria pari a 400 milioni di euro a fronte di un’offerta che è stata pari ad oltre tre miliardi di euro, ovverosia oltre 7,5 volte il quantitativo offerto dal leader mondiale dei cavi e sistemi per l’energia e per le telecomunicazioni. L’emissione obbligazionaria è stata riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, e segue una delibera del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Prysmian approvata in data 3 marzo scorso; le obbligazioni sono “unrated“, e sono state collocate ad un prezzo pari a 99,674 a fronte di una cedola offerta a tasso fisso pari al 5,25%. Secondo quanto dichiarato da Pier Francesco Facchini, responsabile finanziario del Gruppo Prysmian, il risultato del collocamento del prestito obbligazionario, avente una durata quinquennale, dimostra come gli investitori ed il mercato nutrano fiducia nelle prospettive di crescita e di sviluppo del business del Gruppo Prysmian.

Banca Popolare di Milano: aumenta utile netto 2009

piano-industriale-bipiemmeNonostante il difficile contesto macroeconomico, il Gruppo Bipiemme ha archiviato il 2009 con una buona crescita di tutti gli indicatori di bilancio, a partire dall’utile netto consolidato che è salito del 37,6% a 103,6 milioni di euro rispetto al 2008. Questo permetterà al Gruppo Bancario di poter distribuire per quest’anno la cedola in contanti; il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bipiemme, infatti, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione con pagamento fissato in data 27 maggio e stacco cedola il 24 maggio del 2010. Per l’intero 2009 il Gruppo Bipiemme ha conseguito una crescita dei proventi operativi del 15,5% a fronte di un risultato della gestione operativa positivo per ben 598,8 milioni, con un incremento del 12,6%, e di un valore degli impieghi alla clientela stabili a quota 32.852 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo: un miliardo di euro di dividendi

intesa-sanpaoloGrazie alla buona tenuta dei ricavi, e ad una redditività registrata e conseguita trimestre dopo trimestre lo scorso anno, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane, a valere proprio sull’esercizio 2009, distribuirà ben un miliardo di euro di dividendi nella maniera seguente: 8 centesimi di euro per remunerare le azioni Intesa Sanpaolo ordinarie, e 9,1 centesimi di euro per i titoli Intesa Sanpaolo a risparmio. E’ questa, infatti, la proposta che è stata formulata dal Consiglio di Gestione all’Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il 28 aprile prossimo; in caso di approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, il dividendo sarà messo in pagamento in data 27 maggio 2010 con stacco della cedola fissato per la data  del 24 maggio del 2010. In base alle quotazioni delle azioni Intesa Sanpaolo al 18 marzo scorso, il Gruppo bancario fa presente come per le azioni ordinarie, alla luce dell’ammontare fissato per la cedola, il dividend yield sia pari al 2,7%, mentre per i titoli a risparmio questo sale ed è pari al 4,1%.

UBI Banca: Consiglio Gestione propone dividendo in contanti

ubiIl Gruppo UBI Banca ha archiviato l’esercizio 2009 con una forte crescita dell’utile netto, passato dai 69 milioni di euro del 2008 a 270,1 milioni di euro dello scorso anno; a darne notizia è il Gruppo bancario dopo l’approvazione del progetto di Bilancio 2009 da parte del Consiglio di Gestione dell’Istituto che, tra l’altro, proporrà all’Assemblea dei Soci del Gruppo di distribuire un dividendo in contanti pari a 0,30 euro per azione. L’Assemblea dei Soci del Gruppo UBI Banca è stata convocata per il 23 aprile prossimo, e per il giorno dopo in seconda convocazione; nel caso di approvazione della cedola, questa verrà pagata agli azionisti del Gruppo UBI Banca il 27 maggio prossimo con data di stacco fissata tre giorni prima, ovverosia nella giornata di lunedì 24 maggio del 2010. Nell’esercizio 2009 il Gruppo ha conseguito una crescita degli impieghi dell’1,7% a quota 98 miliardi di euro, unitamente ad una raccolta totale salita del 2,4% a 176 miliardi di euro, frutto del -0,4% registrato per la raccolta diretta, e del +6,1% per quel che riguarda la raccolta indiretta.

Unicredit: dividendo 2010 per azioni ordinarie e risparmio

aumento-capitale-unicreditUnicredit Group quest’anno pagherà la cedola, sia per le azioni ordinarie, sia per quelle di risparmio; questo è infatti l’orientamento del Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo che, al riguardo, proporrà all’Assemblea dei Soci, in sede ordinaria, l’approvazione relativa alla distribuzione di un dividendo pari a 3 centesimi di euro per le azioni ordinarie, e di 4,5 centesimi di euro per le azioni a risparmio di Unicredit Group. La decisione di distribuire il dividendo cash per entrambe le categorie di azioni è diretta conseguenza dei dati 2009 approvati dal Consiglio di Amministrazione, e caratterizzati sia da un progressivo miglioramento dei costi, sia al rafforzamento della struttura del capitale e dello stato patrimoniale del Gruppo bancario. Nel dettaglio, l’utile netto nell’esercizio 2009 è stato pari per il Gruppo a ben 1,70 miliardi di euro a fronte di un risultato di gestione cresciuto, anno su anno, del 20,3%, ed un margine di intermediazione in salita del 2,6%; il tutto, come accennato, a fronte di un calo dei costi operativi, anno su anno, dell’8,2%, e di un rapporto costi ricavi che per l’anno scorso si è attestato al 55,6%.

Bper: utile 2009 in flessione, dividendo a 0,15 euro per azione

etf-piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Popolare dell’Emilia-Romagna (Bper) ha proposto all’Assemblea l’approvazione di un dividendo, in pagamento per quest’anno, ed a valere sul bilancio 2009, pari a 0,15 euro per azione. Questo dopo che il CdA ha approvato il progetto di bilancio 2009, caratterizzato da un utile netto complessivo che, pari a 169,5 milioni di euro, si è attestato in flessione del 18,8% rispetto all’esercizio annuale precedente, ma contestualmente, con una crescita del 14,5%, l’Istituto ha conseguito un buon incremento del margine di intermediazione. A commento dei dati, il Gruppo Bper ha sottolineato come, nonostante un 2009 caratterizzato da una generalizzata recessione economica, l’andamento della gestione della Banca si sia confermato solido; l’utile infatti si è ridotto nell’anno di solo l’8% se si vanno ad escludere effetti non ricorrenti come quelli negativi di Italease ed a parità di perimetro di consolidamento. Gli impieghi alla clientela hanno fatto registrare un balzo del 13% a 45,4 miliardi di euro, che corrispondono, sulla base del perimetro di consolidamento costante, ad un incremento del 7,6%.

Anima Sgr (Bipiemme): utile netto 2009 sale a due cifre

risparmio-gestitoPer Anima Sgr, la nuova società nata dall’integrazione tra Anima e Bipiemme Gestioni, appartenenti al Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, il 2009 è stato archiviato con un utile netto salito a due cifre, per la precisione del 22,5% a 23,3 milioni di euro a fronte di masse gestite che hanno toccato la quota dei 24,5 miliardi di euro, ed di una raccolta netta pari a ben 1,4 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato dal Presidente della nuova Anima, Salvatore Catalano, l’obiettivo della nuova società sarà quello di proseguire sulla strada della massima attenzione nei confronti dei clienti e della massima professionalità; a tal fine, nell’ambito delle politiche finalizzate ad investire nella formazione e nell’aggiornamento del personale, è stato costituito un team che, composto da ben quaranta professionisti, fornirà supporto costante sia agli Istituti di credito che collocano i servizi ed i prodotti della nuova Anima, sia supporto costante anche ai promotori finanziari.

Libretti di risparmio di Banca delle Marche

libretto_banca_marchePer chi punta ad investire la propria liquidità ed il proprio capitale in uno strumento semplice, remunerato, anche con la finalità di canalizzare flussi periodici di risparmio, Banca Marche ha ideato “Risparmio Mio”, una gamma di libretti di risparmio vincolati che offrono rendimenti crescenti in base alla durata del vincolo. Attualmente i libretti di risparmio “Risparmio Mio” vengono proposti con vincolo della durata di 3, 6, 9, 12, 18 e 24 mesi a fronte di un tasso lordo che parte dallo 0,65% del libretto con vincolo a tre mesi, ed arriva all’1,50% lordo annuo, ovverosia l’1,095% netto, per il libretto a risparmio con vincolo a 24 mesi. La giacenza minima è pari a 1.000 euro, con lo strumento che permette sia di effettuare versamenti aggiuntivi, con le somme che maturano gli interessi in funzione del tasso offerto in base al vincolo, sia di effettuare prelievi a fronte di una commissione applicata per i prelievi parziali o per l’estinzione anticipata.

Libretti di risparmio per minori di Banca Sella

libretti-minoriSi chiamano “Tuo Baby 0@10” e “Tuo Junior 11@17“, e sono due libretti di risparmio ideati dal Gruppo Banca Sella per i minori. La finalità è quella di offrire ai più giovani ed ai genitori la possibilità di accumulare un capitale per il proprio bambino/ragazzo senza alcuna spesa di gestione. In particolare, “Tuo Baby 0@10” è intestato al bambino con operatività da parte dei genitori, in modo congiunto, per effettuare i versamenti. All’atto dell’apertura, tra l’altro, non è richiesto un versamento minimo iniziale, così come non ci sono limiti al capitale che si può depositare. Le spese di gestione, come accennato, sono pari a zero, e zero sono anche le spese di apertura, e quelle di chiusura annuale per “Tuo Baby 0@10“; inoltre, a conferma di come il prodotto sia totalmente a zero spese, il libretto di risparmio prevede il pagamento dell’imposta di bollo carico di Banca Sella.

Libretto di risparmio Zerocinque di Intesa Sanpaolo

libretto-risparmioPer chi in famiglia ha bambini di età tra i zero ed i cinque anni, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha ideato “Zerocinque“, il libretto di risparmio che permette di accumulare a poco a poco piccole somme di denaro per finanziare i progetti futuri dei propri figli. “Zerocinque” è stato pensato e ideato dalla Banca per i genitori che vogliono mettere da parte somme che fruttano utilizzando uno strumento che non prevede spese di gestione; non si paga infatti neanche il bollo, e rappresenta tra l’altro, a favore dei bambini piccoli, un’idea regalo lungimirante da parte dei nonni, degli zii o degli amici dei genitori. “Zerocinque” è attento anche all’apprendimento del bambino, visto che nel momento in cui i genitori o i parenti aprono il libretto di risparmio riceveranno per il bambino “Imparo con Zerocinque”, una collana, edita dalla De Agostini, composta da quattro libretti didattici sull’alfabeto, sui numeri, sulle forme e sui colori.

Fondo immobiliare RealEnergy II: specializzato nelle fonti rinnovabili

fondi-fotovoltaicoSi chiama “RealEnergy II”, ed è un Fondo immobiliare, di tipo chiuso, che è in attesa dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia, e che punta a specializzarsi nell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. RealEnergy II, infatti, si propone di investire in campo immobiliare sulla componente legata allo sviluppo delle energie alternative. Il Gestore di RealEnergy II è EstCapital SGR S.p.A., con il Fondo che avrà un apporto finanziario di minimo 20 milioni di euro e massimi 100 milioni di euro; l’ammontare minimo di una quota, in fase di sottoscrizione, è pari a ben 250 mila euro, il che indica come il Fondo, per quanto sia aperto alle persone fisiche e giuridiche, è comunque appetibile per l’ampia categoria degli investitori qualificati. RealEnergy II, nel momento in cui le sottoscrizioni si saranno chiuse, opererà per un periodo pari a 20 anni con la possibilità di proroga per altri cinque anni cui potrà altresì aggiungersi un periodo di grazia della durata di altri tre anni al fine di effettuare il completo smobilizzo degli asset detenuti.

House Building: finanziamento per 500 appartamenti a Bologna

costruzione-caseHouse Building, società quotata sul mercato AIM di Borsa Italiana, ha reso noto d’aver ottenuto il via libera, da parte di una primaria banca del nostro Paese, per la concessione di un finanziamento pari a ben 55 milioni di euro, con la finalità di costruire, a Bologna, ben 500 appartamenti circa su un’area edificabile posseduta da una controllata della società. Una quota pari a massimi 20 milioni di euro verrà concessa dal primario istituto di credito ad House Building a copertura dei costi per il terreno, che è stato acquistato nel giugno del 2007, mentre la parte restante sarà erogata in funzione dello stato di avanzamento dei lavori del complesso residenziale. Il finanziamento, con rilascio di ipoteca di primo grado, ha una durata pari a dieci anni più tre anni di preammortamento.

Banca Popolare di Milano: Piano Industriale 2010 – 2012

piano-industriale-bipiemmeIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Popolare di Milano ha illustrato in data odierna alla comunità finanziaria gli obiettivi del Piano Industriale 2010 – 2012, approvato all’unanimità nella giornata di ieri, e caratterizzato, nell’ambito dei programmi e dei progetti di sviluppo, da un forte recupero di efficienza accompagnato da vicinanza al territorio con l’obiettivo della centralità della clientela. Gli obiettivi, per l’anno 2012, sono quelli di un raggiungimento di una raccolta e di impieghi, in entrambi i casi, a 40 miliardi di euro a fronte di un risultato di gestione a quota un miliardo di euro ed utile netto in forte progresso a 378 milioni di euro. I numeri del Piano Industriale del Gruppo Bipiemme sono stati elaborati dall’Istituto mantenendo un approccio conservativo per quel che riguarda la ripresa economica nel nostro Paese.