Banche trovino risorse per l’Emilia Romagna

Il presidente dell’ABI non si è risparmiato sulla posizione delle banche nel rispetto delle zone del Nord Italia colpite dal sisma nei giorni precedenti; trovino le risorse, aiutino la ricostruzione.

Queste le parole davanti ai giornalisti dopo la riunione della Banca d’Italia di Giuseppe Mussari:

Incontriamo le imprese e spero presto la Cassa Depositi e Prestiti per parlare del futuro. La sospensione del pagamento delle rate va benissimo ma questo e’ per il contingente. Il problema oggi e’ trovare le risorse necessarie alle migliori condizioni possibili per chi deve ricostruire la sua fabbrica e ristrutturare la sua casa. In questi giorni l’obiettivo e’ questo. Cosi’ come abbiamo fatto per l’Abruzzo faremo ogni sforzo per l’Emilia Romagna.

Unicredit: risultati H1 2011 brillanti

Rispetto al primo semestre del 2010, Unicredit S.p.A., colosso bancario europeo quotato in Borsa a Piazza Affari, ha archiviato il periodo da gennaio a giugno del 2011 con profitti netti quasi raddoppiati. Nel dettaglio, gli utili H1 2011 sono balzati del 97,5% a 1.321 milioni di euro, che salgono a 1.4126 milioni di euro senza considerare 105 milioni di euro derivanti dall’impairment sui titoli governativi greci. Questi risultati, in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna proprio da Unicredit S.p.A., sono stati conseguiti in virtù della diversificazione geografica del Gruppo bancario, di costi e margini di intermediazione stabili, ed una diminuzione ampia delle rettifiche sui crediti. Al 30 giugno del 2011, inoltre, Unicredit ha confermato la propria solida struttura a livello di patrimonio e del capitale regolamentare grazie ad un Core Tier I che si attesta al 9,12%.

Banca della Campania: Conto World per favorire l’inclusione bancaria

Sono sempre di più nel nostro Paese i lavoratori che, stranieri extracomunitari, trovano in Italia opportunità di vita e di lavoro che magari nel loro stato d’origine potrebbero quasi sempre non avere. In passato, pur tuttavia, per il cittadino extracomunitario, rispetto ai nostri connazionali, era più difficile accedere al credito, aprire un rapporto bancario e così via. Da questo punto di vista in Italia sono stati fatti passi da gigante per quel che riguarda la cosiddetta inclusione bancaria, con la conseguenza che sono nate anche vere e proprie banche specializzate nei servizi per gli stranieri. Anche le banche “tradizionali” hanno allargato l’offerta con mutui, prestiti, finanziamenti e conti correnti dedicati proprio agli extracomunitari che molto spesso lavorano con la forma giuridica della ditta individuale in settori, in prevalenza, quali quelli del commercio.

Mutuo 100% per la prima casa: troppo costoso?

Rispetto al passato per le famiglie italiane la fase di richiesta di un finanziamento ipotecario è diventata in tutto e per tutto una corsa ad ostacoli. Le banche, infatti, oramai concedono credito solo se la “fedina creditizia” non solo è “pulita”, ma anche brillante, ragion per cui non sono rari, anzi sono frequenti i casi in cui una famiglia si presenta in banca a chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale, e si vede respinta l’istruttoria. Poi, nel caso in cui l’istruttoria vada a buon fine, c’è anche da fare i conti con il fatto che la banca finanzia di norma fino all’80% dell’operazione; ad esempio, se si vuole comprare una casa avente un valore commerciale e di mercato pari a 200 mila euro, allora l’Istituto di credito quasi sempre non va oltre erogazioni di mutuo per 160 mila euro.

Stress test banche italiane: MEF prende atto dei risultati

Nei giorni scorsi, in linea con le attese e le anticipazioni, le principali banche italiane hanno superato agevolmente il banco di prova dei cosiddetti “stress test“, voluti in ambito europeo per tastare il polso ai grandi Istituti di credito al fine di capire se siano in grado di reggere o meno a nuove tempeste finanziarie. In particolare, a superare la prova sono stati Unicredit, Intesa Sanpaolo, il Banco Popolare, il Gruppo UBI Banca ed il Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, con una nota ha sia preso atto, sia accettato i risultati degli stress test mettendo tra l’altro in evidenza come in queste ultime settimane alcune delle Banche sopra citate abbiano provveduto ancor prima dell’esito degli stress test a rafforzare il proprio capitale attraverso il ricorso a risorse private.

Banco Popolare vara il nuovo modello

Via libera al nuovo modello di grande banca popolare al servizio del territorio. Ad approvarlo sono stati congiuntamente il Consiglio di Gestione ed il Consiglio di Sorveglianza del Banco Popolare per un’operazione che, tra l’altro, prevede l’incorporazione delle Popolari di Verona, Novara, Lodi e della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, ed il passaggio dalla governance “duale” al Consiglio di Amministrazione tradizionale. In accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Banco Popolare, l’operazione, a regime, sarà in grado di generale un impatto positivo sull’utile netto pari ad oltre 90 milioni di euro. Per quanto riguarda invece il Credito Bergamasco, la Banca manterrà il suo stato di società quotata nonché il controllo, il coordinamento e la direzione da parte del Banco Popolare.

Fineco SuperSave fino al 2,1%

Con i tassi attivi e passivi in progressivo rialzo, è arrivata una piccola limatura al tasso massimo, favorevole per i risparmiatori, anche a “SuperSave“, il prodotto per la remunerazione della liquidità di Fineco. Per chi ha il conto corrente Fineco, infatti, c’è la possibilità investire con un basso rischio, tipico dei pronti contro termine, e con il rendimento garantito. Questo grazie proprio a “SuperSave“, il prodotto di Fineco, la Banca online del Gruppo Unicredit, che è ideale per andare vincolare a breve, ma anche a brevissimo termine il risparmio; il tutto a fronte di un interesse che è sia noto, sia certo alla stipula. I tassi attualmente offerti continuano ad essere sensibilmente più alti rispetto ai mesi scorsi, ed anzi, come sopra accennato, c’è un aumento dei tassi attivi sulle tre scadenze in corrispondenza dei quali è possibile investire la liquidità a termine.

BPM: aumento di capitale, Assemblea Soci approva

Si è tenuta oggi, sabato 25 giugno del 2011, l’Assemblea dei Soci di BPM, il Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, riunitasi per l’occasione sia in sede ordinaria, sia in sede straordinaria. Nel corso dell’Assemblea è avvenuta la nomina di un amministratore, sono state approvate le modifiche allo statuto sociale, in corrispondenza degli articoli numero 41 e 47, e sono state altresì approvate le politiche di remunerazione e di incentivazione. Inoltre, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso in data odierna da BPM, l’Assemblea dei Soci ha altresì approvato sia la ristrutturazione del prestito obbligazionario denominato “Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75%“, sia l’aumento del capitale sociale per un controvalore massimo pari a 1,2 miliardi di euro. L’Assemblea ha così attribuito al Consiglio di Amministrazione di BPM la delega ad aumentare il capitale a pagamento, con offerta in opzione ai soci, anche in più tranche e per un controvalore massimo che, come sopra accennato, è pari a 1,2 miliardi di euro.

Conti deposito 2011: i migliori del momento

Le ultime dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, hanno letteralmente spalancato le porte, nelle prossime settimane, ad una revisione al rialzo dei tassi di interesse; si stima in particolare che il costo del denaro sarà innalzato di un altro quarto di punto, ragion per cui i tassi dovrebbero passare dall’1,25% all’1,50%. In funzione di tale scenario è atteso un rialzo dei tassi passivi applicati dal sistema bancario, ovverosia quelli applicati sui mutui, fidi, prestiti e finanziamenti, ma anche i tassi di interesse attivi, anche se con la solita tendenza a macchia di leopardo, sono attesi allo stesso modo in aumento. E visto che la Borsa barcolla, ed i titoli pubblici a lungo termine sono soggetti ad una volatilità particolarmente elevata, si può pensare di “mettere al sicuro” i propri risparmi nei cosiddetti conti di deposito remunerati.

Banca MPS: aumento di capitale, i dettagli

Dopo aver ricevuto il via libera da parte della Consob, il Consiglio di Amministrazione ha definito tutti i dettagli relativi all’aumento di capitale. Al riguardo, innanzitutto, il prezzo di emissione delle azioni del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, è stato stabilito in 0,446 euro per azione, mentre il rapporto di opzione è stato stabilito in ragione di 18 nuove azioni Banca MPS per ogni 25 titoli ordinari, privilegiati e/o di risparmio posseduti dagli azionisti. L’aumento di capitale è rappresentato dall’emissione di 4.824.826.434 azioni ordinarie al prezzo unitario sopra indicato ed a fronte di un controvalore complessivo dell’aumento di capitale pari a 2.151.872.589,56 euro. E proprio in merito al prezzo di emissione dei nuovi titoli, Banca MPS con una nota ufficiale ha fatto presente come questo sia stato determinato applicando uno sconto pari al 27,88% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena.

Intesa Sanpaolo: aumento capitale, chiusa offerta inoptato

Dopo aver fatto quasi il pieno nel corso dell’offerta in opzione agli azionisti, anche i diritti inoptati, relativi all’aumento di capitale del Gruppo Intesa Sanpaolo, per un controvalore pari a 5 miliardi di euro, sono andati a ruba. In data odierna, mercoledì 15 giugno del 2011, c’è stata infatti la prima giornata/sessione di riofferta dei diritti inoptati in Borsa ai sensi del Codice Civile. Ebbene, al riguardo il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo con un comunicato ha reso noto che tutti i 25.351.025 diritti di opzione non ancora esercitati e riofferti in Borsa sono stati acquistati tutti nella prima sessione. I diritti ora, pena la decadenza, dovranno ora essere esercitati per sottoscrivere complessivamente numero 7.243.150 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo di nuova emissione, al prezzo unitario di 1,369 euro, nel rapporto di 2 nuove azioni per ogni 7 diritti posseduti. La sottoscrizione, pena la decadenza, dovrà essere effettuata, per il tramite degli intermediari autorizzati, entro e non oltre la data di mercoledì 22 giugno 2011 incluso.

Bper: CdA, via libera a piano rafforzamento patrimoniale

Un progetto di rafforzamento patrimoniale a livello di Gruppo. Questo è quanto ha approvato il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, a fronte di un progetto di rafforzamento patrimoniale che, in particolare, risulta essere strutturato in complessive tre linee d’azione. La prima, nello specifico, prevede la possibilità di promuovere in via volontaria delle offerte pubbliche di scambio sugli Istituti di credito appartenenti al Gruppo Bper fatta salva l’esclusione del Banco di Sardegna. La seconda linea d’azione, sempre con l’obiettivo del rafforzamento patrimoniale a livello di Gruppo, è quella che prevede il riscatto in via anticipata, totale oppure parziale, sempre da parte del Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, del prestito obbligazionario denominato “BPER 4% 2010-2015 subordinato convertibile con facoltà di rimborso in azioni” che è stato emesso il 5 marzo dello scorso anno.

Conto Trading Fineco per ottenere un guadagno

Per chi utilizza un conto corrente per le operazioni di trading su strumenti finanziari, ogni anno spesso si trova poi a pagare spese di vario tipo che, in parte, vanno ad incidere sulle eventuali plusvalenze ottenute nei dodici mesi dalle compravendite di valori mobiliari. Di conseguenza, quando si sceglie un conto trading occorre fare una scelta oculata e tale comunque che il rapporto tra i costi ed i servizi offerti sia compatibile con quello che stiamo cercando. Ebbene, stando ai calcoli effettuati dal comparatore online Supermoney.eu, sotto opportune condizioni con il conto corrente di Fineco, ideale per il trading, non solo è possibile azzerare le spese, ma si può ottenere addirittura un guadagno!

Banca Popolare di Milano presenta esposto

L’8 giugno 2011 BPM, il Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, ha provveduto a produrre, per le opportune valutazioni da parte degli Organi competenti, un esposto dinanzi al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano. A darne notizia in data odierna, venerdì 10 giugno del 2011, è stata proprio Bipiemme nel precisare come tale decisione derivi da numerosi articoli di stampa che tirano in ballo il Gruppo bancario. In particolare, questi articoli riguardano la gestione e l’andamento della Banca Popolare di Milano con annesse affermazioni virgolettate “desunte dal Rapporto Ispettivo consegnato dalla Banca d’Italia al Consiglio di Amministrazione della Bipiemme in esito agli accertamenti“. Nella nota emessa oggi il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari ha altresì colto l’occasione per confermare sia l’adeguatezza della propria posizione finanziaria, sia la propria solidità patrimoniale ed economica.