Mutuo 100% per la prima casa: troppo costoso?

Rispetto al passato per le famiglie italiane la fase di richiesta di un finanziamento ipotecario è diventata in tutto e per tutto una corsa ad ostacoli. Le banche, infatti, oramai concedono credito solo se la “fedina creditizia” non solo è “pulita”, ma anche brillante, ragion per cui non sono rari, anzi sono frequenti i casi in cui una famiglia si presenta in banca a chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale, e si vede respinta l’istruttoria. Poi, nel caso in cui l’istruttoria vada a buon fine, c’è anche da fare i conti con il fatto che la banca finanzia di norma fino all’80% dell’operazione; ad esempio, se si vuole comprare una casa avente un valore commerciale e di mercato pari a 200 mila euro, allora l’Istituto di credito quasi sempre non va oltre erogazioni di mutuo per 160 mila euro.

E allora, o la famiglia, nello specifico caso, ha 40 mila euro di liquidità messa da parte, oppure può dire addio all’acquisto della casa dei propri sogni. Ci sono però alcune banche che concedono il tanto agognato “mutuo 100“, ovverosia un finanziamento ipotecario che permette, nel rispetto di requisiti ancora più stringenti, ma anche costi spesso più elevati, di finanziare il 100% dell’operazione immobiliare.

Quindi, con un “mutuo 100” la banca può concederci 200 mila euro per la nostra ipotetica casa da 200 mila euro. Ma a che prezzo? Ebbene, in questi casi servono quasi sempre delle garanzie aggiuntive e comunque la stipula del mutuo passa attraverso una polizza a copertura del credito erogato. Trattasi, nello specifico, di un’assicurazione che copre i casi di insolvenza, che può essere spalmata sulle rate mensili da pagare, e che può costare anche alcune migliaia di euro. Quindi, in ogni caso, prima di sottoscrivere un “mutuo 100“, a patto che la banca ce lo offra, occorre sempre farsi bene quattro conti.

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