I risultati del primo Osservatorio di Anima Sgr

Anima Sgr è la società di gestione del risparmio che è riuscita a conquistare una posizione molto importante del nostro paese: le ultime cronache fanno parlare ancora di questo gruppo a causa della sua collaborazione strategica con un’altra società, Gfk Eurisko, da sempre attiva nelle ricerche per i consumatori. In pratica, è stata condotta una indagine congiunta che ha consentito di pubblicare i risultati del primo Osservatorio Anima, finalizzato a capire come le famigli del nostro paese sono orientate per quel che concerne il risparmio gestito. Entrando maggiormente nel dettaglio, sono stati presi in considerazione ben 550 nuclei in tutta la Penisola e a partire da questo momento vi sarà una cadenza di tre mesi in merito alla diffusione dei dati.

ANIMA SGR: L’OFFERTA DI FONDI COMUNI VIENE RAZIONALIZZATA
L’obiettivo che si vuole conseguire è facilmente intuibile, vale a dire un monitoraggio costante del settore e una innovazione continua dal punto di vista dei prodotti da distribuire. Quali sono state le prime stime in questo senso? Anzitutto, c’è da sottolineare come la crisi non abbia intaccato la maggior parte dei progetti finanziari delle famiglie; in particolare, ben il 62% del campione che è stato preso in esame ha affermato di avere in cantiere un piano che dovrà essere realizzato e concretizzato nel giro dei prossimi mesi. Non sono pochi i progetti di tipo stagionale (29% del totale per la precisione), come anche la costruzione delle cosiddette “riserve finanziarie”.

ANIMA SGR PROPONE DUE FONDI A SCADENZA CON CEDOLA

Percentuali minori, poi, sono state quelle registrate per la formazione e istruzione dei figli e il rimborso dei mutui (in entrambi i casi si è giunti all’8%), oltre al sostegno economico dei famigliari e il matrimonio. Al contrario, solamente il 3% di tutti questi nuclei ha messo in luce la volontà di assicurarsi una pensione integrativa. Infine, occorre anche specificare come la crisi economica abbia reso meno popolari delle soluzioni come l’uso di quanto risparmiato finora e i pagamenti a rate.

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