Previsioni Fiat Giugno 2012

L’azienda Torinese si affaccia già da tempo sul mercato internazionale e gli stabilimenti in Italia risultano essere sempre più a rischio. Anche se la protesta è fuori dall’attenzione dei media, la situazione della FIAT non è cambiata di una virgola e al volontà di andare all’estero è sempre presente.

Le condizioni sono chiare; o lo Stato Italiano lascia carta bianca alla FIAT ed a Marchionne, oppure la produzione verrà decentralizzata dove risulta essere più conveniente, sia per quanto riguarda il costo del lavoro, sia per quanto riguarda le condizioni sulla produzione. Lasciar sfuggire un’azienda simbolo come la Fiat dall’Italia sarebbe un colpo all’immagine irreversibile ed un segno che il prestigio Italiano non è più così importante a livello internazionale (anche se effettivamente Marchionne deve il suo successo internazionale proprio al suolo su cui si trova).

Nell’attesa di capire quale sarà la prossima mossa dell’AD multi-milionario, il dibattito si infiamma tra gli investitori e le aspettative divergono in due direzioni ben diverse. Da un lato vi sono ancora i rialzisti, che dopo il crollo avvenuto tra il 2007 ed il 2008 (quando l’AD vedeva Fiat sopra i 10 euro mentre raggiungeva 1.5 euro) ancora non si sono rassegnati, sopratutto dopo aver rivisto gli 8 euro di valore per azione durante l’inizio del 2011. Dall’altro lato vi sono gli investitori ribassisti, già “armati” di opzioni “put” a lungo termine su strike price inferiori ai 2 euro. L’uscita dall’Italia infatti costerebbe, secondo gli analisti, un periodo estremamente difficile all’azienda, che però nel lungo termine sarà recuperato con gli interessi.

IMMATRICOLAZIONI FIATI IN EUROPA IN RIBASSO

Nel breve termine invece la perdita di quota 4 euro avvenuta due settimane fa’ costringe ad un ribasso verso quota 3 euro per azione, anche se questo livello rappresenta un supporto valido per tutta la durata di Giugno 2012 su cui il mercato può ripartire per tornare a quattro euro tondi di target.

LE COMPLICAZIONI DEL PIANO FIAT-OPEL

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