Piazza Affari e le offerte pubbliche iniziali dei marchi di alcolici

keglevich party 2C’è un elemento comune per quel che riguarda le quotazioni più imminenti di Piazza Affari: in effetti, domina in maniera evidente un settore, quello delle bevande alcoliche (vedi anche Amaro Averna verso la quotazione). Non manca molto alla Initial Public Offering (Ipo) di marchi piuttosto conosciuti, come ad esempio Stock ’84, Limoncè, Amaro Radis e Keglevich, senza dimenticare brand polacchi e cechi che hanno a che fare con la vodka. In pratica, si sta parlando di una serie di nomi che deve essere ricollegato a una società più grande, Stock Spirits Group, il quale è stato creato circa sei anni fa dopo una opportuna fusione per migliorare ulteriormente il business in questione.

Una semplice coincidenza oppure c’è dell’altro? Tutto nasce dalle intenzioni del fondo che ha consentito questo mix finanziario settoriale, vale a dire Oaktree. Quest’ultimo, infatti, ha intenzione di scoprire la reazione degli investitori alle quotazioni ufficiali in Borsa, prima di procedere in maniera effettiva e definitiva. In pratica, decisioni vere e proprie non ci sono, ma soltanto operazioni che lasciano presagire le offerte pubbliche iniziali. Anzitutto, è stata perfezionata l’iniezione di nuova liquidità, in modo da permettere alla società di alcolici di continuare le proprie acquisizioni sul mercato. Le valutazioni sono presto dette.

Si parla da più tempo di una valutazione compresa tra gli ottocento e i novecento milioni di euro per quel che concerne la stessa Stock Spirits: tutto si basa sul fatturato che è stato realizzato nel corso del 2012, ovvero quasi trecento milioni di euro (in ribasso di circa tre milioni rispetto a un anno prima comunque); il margine operativo lordo, invece, quello che viene identificato anche con la sigla inglese Ebitda, è aumentato di oltre quattro milioni di euro, passando da 64,3 a 68,8 milioni. Per gli investitori finanziari si tratta di uno spunto di notevole interesse, una prospettiva incoraggiante per diversificare ancora di più il portafoglio.

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