Piano di accumulo su azioni, Etf e fondi

Una strategia di lungo periodo che può offrire interessanti ricompense è quella di accumulare piccole somme, ad esempio su base mensile, e sfruttare l’effetto della capitalizzazione di lungo termine con un versamento ad esempio di appena 100 euro distribuito per 18 anni. La strategia può essere molto profittevole se si accompagna alla tendenza dell’indice o dell’asset class cui è diretto l’investimento. Questo è il punto di forza dei cosiddetti “Pac”, ovvero i piani di accumulo del capitale, che prevedono il versamento di una quota costante a data prestabilita.

I Pac permettono di acquistare “a rate” indici azionari e obbligazionari a un prezzo che sulla distanza consente di “mediare” i picchi delle quotazioni. Insomma, si cerca di evitare di acquistare sui massimi del mercato o di vendere sui minimi del mercato stesso. Facciamo ora delle simulazioni per verificare la bontà di questo approccio. Oggi, chi avesse investito – magari a favore del proprio figlio in attesa del compimento del 18-esimo anno di età – dal 1994 ad oggi 100 euro al mese fino a raggiungere 21.700 euro, avrebbe realizzato performance assolutamente interessanti.

L’investimento in obbligazioni esotiche avrebbe consentito di raggiungere, a fine giugno 2012, un montante di 42.425 euro per una performance del 191%. L’investimento in azionario di paesi emergenti avrebbe trasformato il capitale iniziale in 34.469 euro, ovvero una crescita del capitale nel tempo del 117,7%. Le performance sarebbero state molto più basse in caso di investimento nell’azionario europeo (+19,1%) e nell’azionario americano (+28,4%).

L’investimento sull’azionario italiano avrebbe, invece, portato a una perdita del 20,2%, anche se il confronto cambia se il periodo in esame diventa settembre 1992 – settembre 2010: in questo caso il capitale si sarebbe rivalutato del 52,8%. Insomma, oggi questa strategia basata sui Pac potrebbe consentire di sfruttare una futura ripresa dei mercati finanziari, senza esporsi eccessivamente nel bel mezzo della crisi attuale.

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