Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Kerself ha convocato per il prossimo lunedì 28 febbraio 2011, in prima convocazione, ed occorrendo il giorno dopo, martedì 1 marzo del 2011, in seconda convocazione, l’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Kerself in sede sia ordinaria, sia straordinaria. In particolare, l’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Kerself, operante nelle fonti rinnovabili, sarà chiamata sia alla nomina del Consiglio di Amministrazione, sia all’approvazione di un aumento di capitale avente un controvalore complessivo pari a 100 milioni di euro, con 50 milioni di euro di questi da realizzarsi entro il primo semestre del corrente anno. Nel dettaglio, in sede straordinaria, l’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Kerself sarà chiamata ad approvare l’eliminazione del valore nominale delle azioni ordinarie, nonché la proposta finalizzata ad attribuire al Consiglio di Amministrazione le necessarie deleghe per l’aumento di capitale, anche in più tranche, nell’arco di un periodo complessivo pari a cinque anni e per un controvalore massimo, come sopra accennato, pari a 100 milioni di euro.
Julius Baer Funds: un nuovo Absolute Return per la gamma
Un nuovo fondo Absolute Return va ad ampliare la già vasta gamma di prodotti finanziari messi a disposizione da Swiss & Global Asset Management per conto della famiglia Julius Baer: la novità in questione ha un ben precisa denominazione, vale a dire Julius Baer Absolute Return Europe Equity Fund, un fondo che andrà a focalizzare le proprie strategie di portafoglio sui titoli azionari di quelle imprese europee che possono vantare una capitalizzazione medio-grande, senza disdegnare però il comparto valutario del Vecchio Continente e i contratti futures sugli indici. Il rapporto tra il reddito disponibile e la liquidità sarà anch’esso tenuto in gran considerazione.
Banco Posta Click: interesse al 2% anche per tutto il 2011
La scelta del conto BancoPosta Click viene proposta dal gruppo Poste Italiane con una certa enfasi per quel che riguarda il tasso di interesse a cui faranno riferimento i risparmiatori: in effetti, è stato deciso di mantenere questo stesso tasso fermo al 2% anche per tutti i mesi del 2011, così come era avvenuto nel corso dell’anno appena terminato. I vantaggi rimangono sempre i medesimi e sono riassumibili in tre parole, rendimento, convenienza e sicurezza. Anzitutto, bisogna precisare che il 2% già menzionato in precedenza andrà a beneficio di coloro che avranno aperto il conto corrente entro e non oltre il prossimo 31 dicembre: l’applicazione, poi, si riferisce a quei saldi realizzati nel corso di una giornata e che oltrepassano la soglia dei tremila euro, ma non quella del milione di euro. Alla fine dell’anno, poi, si procede alla liquidazione degli importi.
Fondi: Piani di Accumulo senza vincoli
Il “PAC” in Fondi Comuni di Investimento, ovverosia il cosiddetto Piano di Accumulo del Capitale, rappresenta una interessante formula di investimento per chi punta ad investire a piccole dosi con il vantaggio che in questo modo, con diversi timing d’ingresso, si può mediare il rischio ed abbattere la volatilità specie se il PAC viene attivato su Fondi azionari e comunque con un profilo di rischio medio/alto. E’ altrettanto importante che il PAC sia flessibile e conveniente, ovverosia tale che il sottoscrittore possa nel caso non solo sospendere i conferimenti, ma anche richiedere il disinvestimento parziale o totale delle quote senza costi aggiuntivi.
Biesse rafforza la squadra dirigenziale
Biesse S.p.A. rafforza la squadra dirigenziale cooptando in qualità di nuovo Amministratore Delegato l’Ing. Giorgio Pitzurra. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che in data odierna, martedì 18 gennaio 2011, si è riunito il CdA della società attiva nel comparto delle macchine e dei sistemi per la lavorazione del vetro, del legno e della pietra. L’Ing. Giorgio Pitzurra è stato cooptato nel CdA come nuovo consigliere, e con specifiche funzioni di Amministratore Delegato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale. L’Ing. Giorgio Pitzurra, 61 anni, arriva in Biesse dopo aver maturato un’esperienza significativa presso grandi multinazionali dal Gruppo Fiat all’ILVA e passando per la Pirelli, Ideal Standard e Kohler. In base alle informazioni in possesso da parte di Biesse, inoltre, l’Ing. Giorgio Pitzurra non possiede azioni Biesse S.p.A..
Dws Investments punta sul settore agroalimentare
“L’uomo è ciò che mangia” recitava Ludwig Feuerbach, il principale esponente della filosofia positivista: ma se pensiamo alla situazione attuale delle risorse di cibo presenti sul nostro pianeta, allora la consistenza non è poi così grande. C’è anche da dire, però, che i fondi caratterizzati da un tema centrale sono quelli che hanno fatto registrare i rialzi più interessanti negli ultimi anni, visto che si tratta di uno degli strumenti più adatti per diversificare in modo adeguato il proprio portafoglio. Questo trend è stato capito e apprezzato più di chiunque altro da Dws Investments, compagnia che fa parte del vasto universo di Deutsche Bank oltre a rappresentare una delle maggiori sgr europee.
Ing Direct, il risparmio è a portata di smartphone
Ing Direct, la banca online più grande al mondo, conferma la sua predilezione per i servizi tecnologici: l’ultima novità in questo senso per l’istituto olandese si riferisce all’utilizzo dello smartphone, visto che sarà proprio il dispositivo cellulare a garantire una migliore possibilità di accesso e interazione con clienti e investitori, un servizio che promette già un controllo molto accurato dei propri risparmi. Come funzionerà esattamente tale innovazione? Il servizio in questione potrà essere attivato mediante l’utilizzo dei sistemi operativi più diffusi, vale a dire Windows, ma anche Android e Symbian, quindi già da questo punto di vista si comprende l’ampia disponibilità che viene offerta a tutti i soggetti interessati.
Fondi Pensione: l’offerta Fineco
E’ multi/marca l’offerta di Fondi Pensione di Fineco, la Banca online controllata dal Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A. Si possono infatti al riguardo stipulare prodotti di Pioneer Investments, Crédit Agricole Asset Management, Arca ed Anima. L’adesione ai Fondi Pensione aperti proposti da Fineco non è chiaramente obbligatoria, ma può rappresentare una forma di investimento e di accumulazione del risparmio non solo lungimirante, ma anche conveniente in modo tale che poi, al raggiungimento dell’età pensionabile, si possa mantenere un adeguato tenore di vita. Questo perché con l’offerta Fineco di Fondi Pensione il sottoscrittore può integrare la propria pensione garantita dallo Stato a fronte della possibilità d’accesso da parte di tutti: dai lavoratori dipendenti a quelli autonomi e passando per le casalinghe e gli studenti.
Prysmian in Australia per la nuova rete a banda larga
Prysmian ha annunciato d’aver acquisito in Australia una commessa da 300 milioni di dollari australiani, corrispondenti a 223 milioni di euro, per cavi in fibra ottica legati alla realizzazione della nuova rete di telecomunicazioni a banda larga. Il contratto, in particolare, è stato acquisto da NBN – National Broadband Network Co Limited, una società appositamente creata dal Governo australiano, ha una durata di cinque anni, ed è stato stipulato attraverso la controllata locale Prysmian Telecom Cables & Systems Australia Pty Ltd. Quello per il quale Prysmian ha acquisto la commessa è uno dei più grandi ed importanti progetti infrastrutturali che siano stati mai realizzati in Australia; la rete di telecomunicazioni a banda larga, infatti, andrà a collegare il 93% degli edifici commerciali e residenziali del Paese.
Allarme Costa d’Avorio: terzo calo di fila per gli eurobond
La situazione politica della Costa d’Avorio è lungi dall’essere risolta e a risentirne in larga misura sono soprattutto i settori finanziari: gli eurobond della nazione africana sono infatti calati per il terzo giorno consecutivo, facendo in tal modo lievitare i rendimenti, anche perché il London Club (il gruppo informale di creditori privati) ha fatto sapere che non esiste alcuna commissione relativa al pagamento del debito sovrano. Il gruppo in questione detiene le obbligazioni ivoriane, ma di versamenti neanche l’ombra. Le obbligazioni hanno perso 2,7 punti percentuali nel corso delle ultime contrattazioni registrate ad Abidjan, capitale commerciale dello stato; questo declino ha guidato il rendimento totale fino al 2,5% del debito in scadenza nel 2032, attestandosi su una pericolosa percentuale del 16,7%.
Nigeria: i bond in dollari potrebbero sostenere l’offerta kenyana
Le nazioni africane sembrano essere più collaborative e unite quando si tratta di investimenti finanziari: l’esempio più evidente è quello di questi giorni, visto che la vendita di titoli obbligazionari denominati in dollari da parte del governo nigeriano sta incoraggiando anche il Kenya a puntare sullo stesso tipo di operazione, una cessione pianificata di eurobond che rappresenterebbe un vero e proprio debutto per Nairobi. Come ha sottolineato Leon Myburgh, il quale si occupa di strategie finanziarie relative all’Africa sub-Sahariana all’interno di Citigroup, lo stesso Kenya sarebbe intenzionato a vendere in blocco il proprio debito all’estero, ma bisogna tener presente che nel momento attuale non esiste alcun tipo di disposizione per i bond sovrani emessi nell’ambito del piano di bilancio dell’anno fiscale che terminerà a giugno del 2012.
Edison: Budget 2011 approvato dal CdA
ll Consiglio di Amministrazione di Edison si è riunito venerdì scorso, 14 gennaio 2011, ed ha approvato il Budget per l’anno in corso dopo aver preso atto dei risultati operativi preliminari dell’intero esercizio 2010. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dalla società del comparto energetico, quotata in Borsa a Piazza Affari, con un comunicato ufficiale, i risultati preconsuntivi operativi del 2010 risultano essere in linea con le previsioni di consenso degli analisti che, nello specifico, s’attendono un Ebitda attorno al livello dei 1,35 miliardi di euro. Intanto alla fine dello scorso anno, in accordo con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, Edison ha risolto in via anticipata le convenzioni CIP 6 degli impianti di produzione di Porcari, Jesi, Porto Viro e Milazzo. Trattasi di un’operazione di natura straordinaria che sul Bilancio 2010 di Edison genera un beneficio una tantum pari ad oltre 170 milioni di euro, mentre per l’anno in corso genererà una riduzione di apporto e di risultati legati alla mancanza delle convenzioni stesse.
Conto corrente SemprePiù Risparmio di Banca Nuova
Si chiama “SemprePiù Risparmio“, ed è un conto corrente innovativo di Banca Nuova, Istituto di credito del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, per permettere al titolare di poter ridurre le spese fisse. Potendo fruire di tutti i servizi bancari di base, unitamente alla possibilità di poter effettuare le operazioni sia in filiale, sia online, il Conto corrente SemprePiù Risparmio di Banca Nuova prevede l’applicazione di un canone decrescente in funzione della giacenza; nel dettaglio, con la domiciliazione delle utenze o dell’accredito dello stipendio, unitamente ad una giacenza in conto pari ad almeno 3.000 euro, il canone mensile è rigorosamente gratis; se la giacenza è compresa tra i mille euro e sotto i 3.000 euro, il canone mensile è pari a 4 euro, altrimenti per le giacenze in conto fino a 999 euro il canone mensile è pari a 12 euro. Azzerando il canone con l’accredito dello stipendio e con la giacenza non inferiore ai 3.000 euro, il correntista del conto SemprePiù Risparmio di Banca Nuova ha inoltre la possibilità di poter effettuare ogni mese due prelievi Bancomat presso altre banche senza l’applicazione di commissioni di prelievo.
Slovacchia, venduti oltre 94 milioni di titoli di Stato
La settimana che si conclude oggi si è caratterizzata per un evento che è passato praticamente sotto silenzio, ma che in realtà potrebbe suscitare un buon interesse negli investitori: il riferimento va all’ultima asta che è stata indetta dalla Slovacchia, una nazione di cui non si parla in maniera diffusa. A dire la verità, alcuni addetti ai lavori hanno parlato espressamente di una “micro-asta”, viste le dimensioni dei titoli emessi e, a dire la verità, l’importo totale è davvero piccolo, specialmente se viene confrontato con quello delle aste del nostro paese: la vendita in questione ha riguardato 94,4 milioni di titoli di Stato slovacchi, i quali beneficeranno di una durata pari a nove anni e una denominazione in euro. Se questi dati non fanno sobbalzare dalle sedie i risparmiatori, forse qualche attenzione maggiore la merita il rendimento medio, visto che a questi specifici strumenti finanziari è stata assegnata una percentuale di tutto rispetto, ovvero il 4,16%, di gran lunga superiore all’ultimo rilevamento, il 3,69% della scorsa estate.