Malesia, ottimo rally mensile dei sukuk

Il rally di cui sono protagonisti i bond sovrani della Malesia dura ormai da un mese esatto: i titoli della nazione asiatica rappresentano dunque un vanto nell’ambito della finanza islamica, visto che sono proprio essi ad aprire la strada alle quotazioni dei prodotti conformi alla legge della Shariah. Il rendimento proposto dal governo di Kuala Lumpur è pari al 3,92% e il sukuk in questione scadrà a giugno del 2015. Questa fenomenale e prolungata ripresa finanziaria è stata favorita soprattutto dalla crisi del debito che ancora funesta il continente europeo, oltre che dal nuovo vigore assunto da quello di Dubai, due fattori che hanno consentito una nuova emissione di azioni che vengono incontro ai dettami dell’Islam in merito ai tassi di interesse.

I Grandi Viaggi: CdA approva progetto di Bilancio

Fatturato a 83 milioni di euro e risultato netto di competenza del Gruppo a 0,05 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti del progetto di Bilancio 2010 esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Trattasi dei dati di Bilancio dell’esercizio annuale 2009-2010 dal mese di novembre del 2009 al 31 ottobre del 2010. Nel dettaglio, come sopra accennato, il giro d’affari si è attestato nel periodo a 83 milioni di euro con un calo del 2,6% rispetto ai 85,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto scende a 0,05 milioni di euro rispetto ai 1,3 milioni di euro del 2009, così come sono positivi ma in contrazione, anno su anno, sia l’Ebitda a 6,8 milioni di euro, sia l’Ebit ad un milione di euro. Per quel che riguarda la contrazione del fatturato, I Grandi Viaggi con una nota ufficiale ha fatto presente come il dato sia stato influenzato in generale dall’andamento dei consumi e nello specifico dal mercato del turismo in virtù del perdurare della crisi economica.

Titoli di Stato: emissione Btp e CCTeu 28 gennaio 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 28 gennaio 2011, il collocamento di titoli pubblici a medio e lungo termine aventi data di regolamento 1 febbraio 2011. Trattasi, nello specifico, del collocamento di Certificati di Credito del Tesoro  indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, offerti agli investitori ed ai risparmiatori in settima tranche con decorrenza 15 ottobre 2010, scadenza 15 ottobre 2017, e codice ISIN IT0004652175. I CCTeu da collocare sul mercato offrono al lordo un tasso di interesse semestrale indicizzato all’euribor a sei mesi più uno spread pari allo 0,80%; la prossima cedola, quella che scadrà il 15 aprile 2011, risulta essere già definita e corrisponde ad un rendimento lordo dell’1,016%.

Il mercato australiano, la nuova frontiera per gli Etf

Non è difficile immaginare i motivi che hanno condotto l’Australia ai vertici dell’economia mondiale, almeno in fatto di crescita: la vasta nazione oceaniana, infatti, può vantare una popolazione pari a ventidue milioni di abitanti, ma soprattutto un prodotto interno lordo pari all’1,2% di quello globale, una cifra davvero impressionante. Le materie prime dominano letteralmente il mercato dei titoli azionari, ragione per la quale gli investitori non possono contare su un portafoglio sufficientemente diversificato, anche perché i soli indici del Pacifico la fanno da padrona, ma comunque occorre tenere a mente dei concetti fondamentali. Anzitutto, chi vuole investire sull’Australia deve ricordare che i cambi valutari rappresentano un rischio molto alto, visto che l’utilizzo del dollaro australiano viene spesso caratterizzato da eccessiva volatilità.

Goldman Sachs cede titoli obbligazionari a trenta anni

Da Goldman Sachs, colosso bancario statunitense nonché quinta banca del paese, è giunta una interessante indicazione per gli investitori finanziari: l’istituto newyorkese ha infatti venduto ben 2,5 miliardi di dollari relativi al proprio debito trentennale, un’operazione storica perché rappresenta la prima cessione di titoli azionari in più di tre anni da parte del gruppo. La decisione è stata presa alla luce del parere positivo fornito dagli stessi investitori ai premi più bassi dallo scorso mese di aprile, ricompense che riguardano da vicino le obbligazioni bancarie che presentano le stesse caratteristiche appena citate. I titoli in questione presentano un rendimento del 6,25% e andranno a pagare 170 punti base (vale a dire l’1,7%), un quantitativo superiore a quello proposto dagli strumenti del Tesoro con la stessa scadenza.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 gennaio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 26 gennaio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 29.07.2011, con scadenza a 179 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 31 gennaio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 gennaio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,9 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 25 gennaio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Mondo Home Entertainment: le previsioni 2011

Fatturato a 27 milioni di euro circa a fronte di un risultato netto 2011 stimato a 1,6 milioni di euro circa. Sono questi alcuni dei target 2011 stimati per l’anno fiscale in corso dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Mondo Home Entertainment; inoltre, la società stima per il 2011 il raggiungimento di un Ebit consolidato a 3 milioni di euro circa, ed un Ebitda consolidato sul livello dei 10 milioni di euro. La società, attiva nell’home video, nella vendita dei diritti Tv e, attraverso la Moviemax Italia, anche nella distribuzione cinematografica, stima inoltre per il 2011 una line-up cinematografica di ingente valore commerciale. Il Budget relativo all’esercizio 2011 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Mondo Home Entertainment a fronte di un accordo di ristrutturazione del debito con le banche che la società prevede di raggiungere nel corso dell’esercizio di Bilancio.

Petrobras pianifica una imponente vendita di obbligazioni

Petroleo Brasileiro Sa, compagnia petrolifera brasiliana meglio conosciuta come Petrobras, non conosce le piccole dimensioni e la sua ultima operazione finanziaria conferma questa tendenza: in effetti, la società di Rio de Janeiro ha intenzione di portare fino a sei miliardi di dollari la propria offerta di corporate bond. Si tratterebbe di un vero e proprio record per il comparto in relazione alla nazione sudamericana. In pratica, questa vendita è stata progettata per tenere testa adeguatamente a quella posta in essere poco più di due settimane fa da General Electric nel mercato americano: Petrobras punterà soprattutto su titoli a cinque anni, i quali potrebbero essere prezzati con un rendimento superiore di 190 punti base a quello del Tesoro statunitense (bond decennali con uno spread pari a 195 punti).

Un misterioso investitore sgambetta Man Group

Man Group, società britannica attiva soprattutto nella gestione degli assets di tipo alternativo, ha subito una brusca caduta nel corso della giornata di ieri: l’evento è stato provocato dall’azione di un singolo investitore, il quale ha ritirato ben un miliardo di dollari dai suoi fondi long-only (i prodotti a cui viene letteralmente proibito di assestarsi su posizioni short), ragione per la quale gli analisti finanziari si sono chiesti se le performance attuali consentiranno di raggiungere gli obiettivi dei prossimi trimestri. Il titolo della compagnia londinese ha perso ben 2,4 punti percentuali, chiudendo le proprie contrattazioni a quota 294,1 pence. L’identità del soggetto non è al momento nota, ma si sa soltanto che ha deciso di prelevare il denaro perché non più intenzionato a rimanere esposto sui titoli azionari del Vecchio Continente.

DeA Capital sale al 100% di IDeA Alternative Investments

DeA Capital, società quotata in Borsa a Piazza Affari, è salita al 100% di IDeA Alternative Investments. A darne notizia è stata con un comunicato ufficiale proprio DeA Capital dopo che si è proceduto a completare l’atto di scissione di IDeA Alternative Investments a seguito del nulla osta all’operazione sia parte della Banca d’Italia, sia da parte dell’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato. Nel dettaglio, DeA Capital, originariamente in possesso del 44,36% di IDeA Alternative Investments, è salita al 90,11% della società per poi arrivare al 100% delle quote attraverso l’acquisizione, da parte di soci privati, del restante 9,89%. Ai soci privati sono state offerte 4.806.921 azioni DeA Capital possedute dalla società in quanto azioni proprie e corrispondenti all’1,57% del capitale sociale. Con l’acquisizione del 100% di IDeA Alternative Investments DeA Capital acquisisce anche le partecipazioni e le attività detenute che sono il 100% di IDeA Capital Funds SGR, il 10% di Alkimis SGR,  il 65% di IDeA SIM ed il 65% di Soprarno SGR.

Finmeccanica: ordini 2010 oltre le previsioni

Relativamente all’intero esercizio di Bilancio dell’anno 2010, il colosso aerospaziale Finmeccanica riporterà, al momento della comunicazione dei dati ufficiali e definitivi che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione nelle prossime settimane, un Free Operating Cash Flow ed ordini oltre le previsioni formulate in precedenza. A darne notizia in data odierna, giovedì 20 gennaio 2011, è stata proprio la Finmeccanica dopo che oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società che, tra l’altro, ha provveduto ad esaminare, relativamente all’esercizio del 2010, i dati finanziari e commerciali previsionali. Nel dettaglio, l’FOCF del 2010, ovverosia il Free Operating Cash Flow di Finmeccanica, si attesterà all’interno dell’intervallo dei 410-450 milioni di euro, ben oltre i 200-300 milioni di euro comunicati in precedenza dalla società; il dato superiore alle attese, in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dal colosso aerospaziale, genererà sull’indebitamento finanziario netto, a fine esercizio 2010, degli effetti positivi; gli ordini 2010 acquisiti, invece, si attesteranno tra i 22 ed i 22,5 miliardi di euro.

Monte dei Paschi punta a spread maggiori

I clienti e gli investitori finanziari che hanno deciso di puntare su dei prodotti strettamente collegati a Monte dei Paschi di Siena dovranno abituarsi ai nuovi riferimenti decisi dall’istituto toscano in merito agli spread: il termine, come è noto, riguarda il valore che viene appunto applicato dalle banche alle operazioni di prestito, la tipica aggiunta al costo del denaro. Ebbene, il gruppo senese ha aumentato gli spread relativi alle azioni privilegiate, in particolare quelle che sono state emesse nell’ambito di due specifiche offerte, gestite rispettivamente da Mps Capital Trust (il codice Isin è XS0121342827) e da Antonveneta Capital Trust (il codice in questione è XS0122238115), strumenti che non saranno richiamati alla prima data utile per il rimborso, nei prossimi mesi di febbraio e marzo.

Bond municipali: al via i rimborsi per il default di Vallejo

Vallejo è una delle principali città della California, ma soprattutto un nome che in questi giorni sta facendo venire in mente una vicenda finanziaria dalle fosche tinte: la municipalità in questione, infatti, deve far fronte a una grave bancarotta, per la quale è già stato approntato un piano di riorganizzazione, volto a ripagare i creditori e a porre fine ai controlli giuridici sulle proprie finanze. È stato deciso di venire incontro a questi soggetti soddisfacendo dal 5 al 20% delle loro richieste, così come consente di fare la US Bankruptcy Court di Sacramento. Tra l’altro, il novero dei creditori è composto anche da pensionati ed ex dipendenti, dunque per essi si prospetta il versamento di sei milioni di dollari nei prossimi due anni.

Polizza e conto corrente con rendimento garantito

Si chiama “Formula RendiPiù”, ed è un conto corrente con abbinata una polizza in grado di offrire un rendimento minimo garantito pari all’1,75%. Il prodotto viene proposto da UGF Banca al fine di offrire da un lato un conto corrente bancario con tutti i servizi, e dall’altro, attraverso la polizza vita UGF AssiConto, una marcia in più per far rendere i propri risparmi. Nel dettaglio, fino al 31 dicembre del 2012 il tasso minimo garantito è pari all’1,75% a fronte di zero costi di emissione della polizza, nessun vincolo per l’investimento a livello temporale, imposta sulle plusvalenze al 12,50% e non al 27% come avviene per i conti correnti e per i conti di deposito remunerati; inoltre, le somme che confluiscono nel prodotto sono sia sempre disponibili, sia rivalutate.