La Turchia è fortemente intenzionata ad accrescere la propria cessione di Samurai bond: si parla, infatti, di una cifra molto vicina ai 180 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro), l’ammontare più alto messo a punto da un governo sovrano da almeno un decennio, mentre gli interessi saranno i medesimi, visto che il governo di Ankara vanta dei migliori rating creditizi. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che le obbligazioni decennali della nazione mediorientale stanno beneficiando di un rendimento pari all’1,87%, vale a dire 48 punti base al di sopra del benchmark quotato in yen. Lo spread in questione non muta più di tanto nemmeno in relazione ai bond che sono stati lanciati sul mercato a gennaio da Panama; al contrario, c’è qualche differenza per quel che concerne i prodotti che sono stati quotati la scorsa settimana da Bank of India (il gap ammonta a 47 punti base).
Fiat Auto: finanziamento BEI per la ricerca in Italia
La Fiat e la BEI, Banca europea per gli investimenti, hanno siglato a Torino un accordo per un contratto di finanziamento avente un controvalore pari a 250 milioni di euro. A darne notizia è stata la multinazionale automobilistica nel precisare come il finanziamento abbia come finalità quella di sostenere i piani ed i progetti di ricerca e sviluppo in Italia, ed in particolare per l’efficienza energetica e per la riduzione delle emissioni. L’accordo siglato si inquadra nel piano di iniziative della BEI di sostenere progetti per la protezione dell’ambiente, per il miglioramento dell’efficienza energetica e per la diminuzione delle emissioni. L’accordo segue quello che BEI e Fiat, nel 2009, stipularono sempre per i progetti del Gruppo Fiat nella ricerca e nello sviluppo attraverso un prestito avente un controvalore pari a 400 milioni di euro.
Atlantia: dividendo in distribuzione a maggio 2011
Sono aumentati del 7,5%, nel 2010, i ricavi consolidati del Gruppo Atlantia. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per esaminare ed approvare sia il Bilancio consolidato, sia il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2010, caratterizzato inoltre da un margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, cresciuto anno su anno del 6,8% e del 7,2% su base omogenea. Luce verde anche per l’utile netto di competenza del Gruppo, balzato del 21,4% rispetto al 2009, e del 13,2% su base omogenea. Questi risultati sono frutto di un traffico che, sulla rete autostradale italiana, è rimasto sostanzialmente stazionario a fronte però di un +1,3% registrato per il flusso dei veicoli pesanti rispetto all’anno 2009. Per le partecipate e le controllate di Atlantia all’estero, invece, nello scorso anno l’incremento di traffico è stato pari al 7%.
FA: il debito di Wembley verrà finanziato con dei bond
La Football Association inglese, la principale associazione calcistica del paese nordeuropeo, potrebbe rifinanziare i circa 350 milioni di sterline di prestiti che sono stati utilizzati per dar vita allo stadio di Wembley mediante una cessione obbligazionaria: l’organismo londinese sta infatti considerando una quotazione di tali strumenti finanziari, anche perché ci si è ormai accorti che il prestito attuale, maturato nel 2008 e da completare entro il 2023, sta diventando fin troppo costoso, così come è emerso da alcune fonti interne al gruppo. La questione principale secondo Stephen Schechter, fondatore della banca di investimento che ha preso il suo stesso nome, riguarda il metodo meno indolore per ottenere denaro a basso costo, visto che il capitale a disposizione in questo momento non è poi moltissimo.
Gas naturale, brusco declino per i futures a New York
L’ultimo declino dei contratti futures sul gas naturale a New York non è altro che la principale conseguenza dell’ultimo rapporto del Dipartimento energetico americano, il quale ha messo in luce un calo piuttosto imprevisto delle scorte statunitensi. Entrando maggiormente nel dettaglio, il gas è sceso ai livelli dello scorso 1° marzo, con le scorte in questione che si sono attestate a quota 1,674 trilioni di piedi cubici. Secondo Cameron Horwitz, analista presso la Canaccord Genuity di Houston, si tratta indubbiamente di numeri improntati al ribasso, con il mercato di riferimento che ha alcuna ragione, a questo punto, di alzare le proprie tariffe oltre i quattro dollari. Le spedizioni relative al mese di aprile sono calate di dieci centesimi di dollaro (-2,5%) al New York Mercantile Exchange, con lo stesso gas che è stato scambiato a 3,867 dollari. Nel complesso, poi, i contratti futures hanno ceduto il 13% nel corso di questi primi mesi del 2011.
Lottomatica: dividendo 2010 in azioni
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Lottomatica ha deliberato per la distribuzione agli azionisti di azioni proprie nel rapporto di una azione propria Lottomatica per ogni 50 azioni Lottomatica possedute. A darne notizia in data odierna, giovedì 10 marzo 2011, è stato proprio il Gruppo Lottomatica nel precisare come, previa approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, le azioni saranno assegnate in data 26 maggio 2011 a fronte dello stacco previsto tre giorni prima, ovverosia il 23 maggio del 2011. Complessivamente il Gruppo Lottomatica andrà a distribuire ai propri azionisti un totale di 3.167.552 azioni proprie che attualmente possiede, più altri 205.000 titoli che il Gruppo Lottomatica prevede di acquistare nelle prossime settimane in forza ad un piano di buy-back già approvato ed attualmente esistente; con un comunicato ufficiale, in ogni caso, il Gruppo Lottomatica ha precisato come poi non intenda acquistare azioni proprie nel corso del 2011.
Eni presenta il Piano Strategico 2011-2014
Dopo che il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato il Bilancio 2010, la società del cane a sei zampe, in linea con quanto già reso noto nelle scorse settimane alla comunità finanziaria, ha alzato il velo sul Piano Strategico 2011-2014 che, innanzitutto, è caratterizzato dalla solidità finanziaria e dalla sostenibilità del dividendo, dal rilancio del programma di efficienza nel Refining & Marketing, e dalla crescita sia della produzione di idrocarburi, sia della vendita di gas. Nel dettaglio, Eni stima una crescita della produzione di idrocarburi del 3% medio annuo fino al 2014, mentre per le vendite di gas la crescita media prevista è del 5% in Italia e nei mercati target del Vecchio Continente dove Eni opera.
Sudafrica: i bond si riprendono dopo oltre due anni di ribassi
Gli investitori obbligazionari troveranno pane per i loro denti nei bond emessi dal governo sudafricano: i titoli della nazione africana, protagonista dei Mondiali di calcio della scorsa estate, sono infatti cresciuti dopo ben ventinove mesi di ribassi, grazie soprattutto alla speculazione che permetterà all’inflazione di rimanere stabile nei prossimi sei mesi e di non erodere i rendimenti degli assets a reddito fisso. In particolare, il titolo obbligazionario che scadrà a settembre del 2015 e che garantisce un ritorno del 13,5% si è risvegliato dal torpore che durava dal mese di ottobre del 2008; tale strumento, meglio conosciuto come R157 ha ricavato altri 36 centesimi e si è attestato a quota 121,106 rand alla borsa di Johannesburg, mentre il rendimento totale è sceso fino al 7,86%.
Bovini: quotazioni record per i futures a Chicago
I futures sui bovini rappresentano uno di quegli strumenti finanziari di cui si parla troppo poco, eppure anche le loro performance devono essere tenute in alta considerazione: ne è una conferma la quotazione record raggiunta proprio da tali prodotti al Chicago Mercantile Exchange, un andamento al rialzo che altro non è che la diretta conseguenza della maggiore domanda statunitense di carne e manzo, ma i livelli non sono bassi nemmeno nelle altre parti del mondo. Le mandrie bovine americane sono al livello più basso degli ultimi 53 anni, anche perché le esportazioni di carne hanno subito un incremento pari a diciannove punti percentuali nel corso del 2010 (1,04 milioni di tonnellate), secondo quanto rilevato dallo Us Department of Agricolture. Come è noto, poi, i costi internazionali del cibo sono giunti a livelli record a febbraio, come è stato messo in evidenza dalle Nazioni Unite.
Obbligazioni: Terna, emissione decennale da 1,25 miliardi
Al fine di andare a finanziare, così come indicati nel Piano Industriale, i progetti per lo sviluppo della rete elettrica, Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel dispacciamento dell’energia, ha reso noto nella giornata di ieri, martedì 8 marzo 2011, d’aver concluso con un grande successo un’emissione obbligazionaria avente un controvalore pari a ben 1,25 miliardi di euro. Il Bond, destinato non alla clientela retail, ma agli investitori istituzionali, è stato collocato da un sindacato di banche che ha chiuso l’operazione con successo nella stessa giornata. In qualità di joint-lead managers e di joint-bookrunners, gli Istituti che hanno composto il sindacato di banche sono stati WestLB AG, Banca Akros, UniCredit Bank AG, Natixis ed MPS Capital Services. I titoli emessi, che hanno una scadenza pari a dieci anni, e che pagano una cedola annuale, saranno quotati, e quindi negoziabili, presso la Borsa del Lussemburgo, e sono stati prezzati rispetto al tasso di riferimento, il corrispondente midswap, con uno spread pari a 130 punti base.
Recordati: l’outlook per il 2011
Fatturato sul livello dei 750 milioni di euro, a fronte di un utile operativo a 160 milioni di euro circa, ed un utile netto attorno ai 110 milioni di euro. Sono questi i target per l’esercizio 2011 comunicati da Recordati, società quotata in Borsa a Piazza Affari, dopo che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, mercoledì 9 marzo 2011, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio della capogruppo, caratterizzato da ricavi netti consolidati in moderata discesa, del 2,6%, a 728,1 milioni di euro, a fronte di un utile operativo in contrazione del 4,6%, a 154,8 milioni di euro, corrispondente al 21,3% dei ricavi; l’utile netto scende anno su anno dell’1,8% a 108,6 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che, al 31 dicembre del 2010, fa registrare una disponibilità pari a 46 milioni di euro.
Borsa Italiana: Etfs Foreign Exchange quota dodici Etn
È l’EtfPlus di Borsa Italiana il segmento finanziario protagonista del nuovo approdo di Exchange Traded Notes: questi ultimi strumenti, meglio noti con la sigla Etn, non sono altro che titoli emessi da società veicolo quando si verifica un investimento diretto in una specifica attività sottostante o in dei contratti derivati, senza contemplare però le commodities principali. Ebbene, le nuove negoziazioni sono state avviate da Etfs Foreign Exchange, una società emittente che ha deciso di lanciare ben dodici Etn sul mercato del nostro paese. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’offerta, si tratta di strumenti collateralizzati al 100% del loro valore e uno spread annuo che ammonta allo 0,85%; in aggiunta, la liquidità di tali strumenti verrà garantita da un’altra compagnia, Nyenburgh Holding, la quale ha avuto questo incarico in relazione al mercato di tipo secondario.
KITMC è favorevole ai bond governativi a tre anni
Korea Investment Trust Management Co., la holding di Seul costituita da più di dieci anni ormai, sta progettando il trasferimento di alcuni bond di tipo governativo e con scadenza fissata a tre anni dai titoli con date più lunghe: si tratta di una scelta ben ponderata, visto che l’attuale ciclo di tassi di interesse è improntato al rialzo, ma a breve potrebbe anche subire una pausa importante. Il sesto maggior fondo obbligazionario di tutta la Corea del Sud sta quindi considerando di potenziare i propri strumenti, contenendo al contempo le acquisizioni di prodotti a cinque anni. Il rendimento del 3% relativo alla scadenza di dicembre 2013 è sceso di cinque punti base proprio nel corso della giornata di ieri, così come emerge dalle rilevazioni della Borsa coreana, ma gli analisti si sono detti convinti di un tasso compreso tra il 4,1 e il 4,2% nei prossimi mesi.
Autogrill: dividendo 2010 in pagamento a maggio
Sarà pagato a maggio, il giorno 26, con stacco cedola il 23 maggio 2011, il dividendo Autogrill a valere sull’esercizio 2010. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Autogrill dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato i dati annuali, caratterizzati in particolare da ricavi in crescita del 7,1%, anno su anno, a 5,7 miliardi di euro a fronte di una crescita del fatturato a cambi omogenei pari al 4,5%. L’Ebitda, allo stesso modo, cresce su base annua del 7,3%, e del 4,4% a cambi omogenei, a quota 605,4 milioni di euro; l’utile netto d’esercizio per il Gruppo balza così a 103,4 milioni di euro rispetto ai 37 milioni di euro dell’esercizio 2009. In virtù di questi dati il Consiglio di Amministrazione di Autogrill ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,24 euro per azione.