Eni presenta il Piano Strategico 2011-2014

Dopo che il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato il Bilancio 2010, la società del cane a sei zampe, in linea con quanto già reso noto nelle scorse settimane alla comunità finanziaria, ha alzato il velo sul Piano Strategico 2011-2014 che, innanzitutto, è caratterizzato dalla solidità finanziaria e dalla sostenibilità del dividendo, dal rilancio del programma di efficienza nel Refining & Marketing, e dalla crescita sia della produzione di idrocarburi, sia della vendita di gas. Nel dettaglio, Eni stima una crescita della produzione di idrocarburi del 3% medio annuo fino al 2014, mentre per le vendite di gas la crescita media prevista è del 5% in Italia e nei mercati target del Vecchio Continente dove Eni opera.

E per quel che riguarda il programma di efficienza nel Refining & Marketing Eni ha attivato un nuovo obiettivo di riduzione dei costi pari a 200 milioni di euro al 2014. Eni con un comunicato ufficiale ha precisato che il target sulla produzione di idrocarburi è raggiungibile a patto che la sospensione di alcune produzioni in Libia sia temporanea; il tutto fermo restando che in Libia gli investimenti programmati da Eni nei prossimi anni sono limitati. La nuova quota di produzione, negli anni del Piano Strategico, sarà prevalentemente messa in esercizio da Eni da Paesi come il Venezuela, Angola, Russia e regione artica, per una quota pari all’80% attraverso i cosiddetti “progetti giant“.

Intanto, come sopra accennato, il CdA di Eni ha approvato il Bilancio 2010 che, come già comunicato dalla società del cane a sei zampe, s’è chiuso con profitti netti consolidati pari a 6,32 miliardi di euro. Il 23 maggio prossimo, con messa in pagamento il 26 maggio 2011, sarà staccata a favore degli azionisti Eni la cedola a saldo sul dividendo; gli azionisti percepiranno infatti 0,50 euro per azione dopo averne ricevuti altrettanti nello scorso mese di settembre a titolo di acconto.

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