Sarawak Energy Bhd è celebre in tutta la Malesia per essere la principale compagnia attiva nella distribuzione e nella vendita di elettricità: i business aziendali potrebbero diventare ora più sostanziosi grazie all’ultima offerta finanziaria, vale a dire la quotazione di tre miliardi di ringgit (694 milioni di euro) in bond islamici, la prima tranche di un programma specifico che prevede il raggiungimento di una quota vicina ai quindici miliardi. Questo primo lancio di sukuk è suddiviso in varie parti, a seconda della scadenza di riferimento: in effetti, cinquecento milioni del totale riguarderanno i titoli a cinque anni e con un rendimento pari al 4,4% annuo, mentre altri 700 milioni beneficeranno della scadenza settennale e di un ritorno economico leggermente superiore, vale a dire il 4,7%.
EGShares: debutto ufficiale per undici Etf
Emerging Global Shares è divenuta famosa negli Stati Uniti, ma non solo, per i propri Exchange Traded Fund, strumenti finanziari spesso focalizzati sui consumi e sulle infrastrutture delle nazioni in via di sviluppo: la gamma in questione si arricchisce ora di alcune novità interessanti. La compagnia newyorkese ha fatto debuttare pochi giorni fa i suoi fondi Gems (l’acronimo identifica i Global Emerging Markets Sectors), una linea finanziaria che consente ai soggetti interessati di acquistare gli assets di alcune compagnie internazionali, in particolare quelle che sono localizzate nei mercati emergenti, come si evince chiaramente dalla denominazione degli strumenti e che fanno capo a dei precisi settori. Quest’ultima emissione ha riguardato ben undici Etf, otto dei quali sono brand nuovi di zecca. Come funzioneranno esattamente questi fondi?
Fiera Milano: media company, via libera CdA
Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha dato il via libera a quella che è la costituzione di una media company; questo grazie all’operazione, approvata dal CdA, di fusione per incorporazione in Fiera Milano Editore delle società Business International ed Expopage. Contestualmente, inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha autorizzato all’operazione di cessione da Expopage del ramo d’azienda di ICT alla Capogruppo. Business International ed Expopage, ha sottolineato la società quotata in Borsa a Piazza Affari, sono società controllate al 100%, la cui fusione per incorporazione in Fiera Milano Editore viene effettuata in ragione di quanto definito in sede di Piano Industriale a valere dal 2011 e fino all’anno 2014. Trattandosi di società interamente controllate da Fiera Milano S.p.A., l’operazione di fusione per incorporazione, ai sensi del Codice Civile, in corrispondenza dell’articolo numero 2505, avverrà seguendo la disciplina semplificata.
Finmeccanica: Alenia Aermacchi, commessa da Singapore
Nuova commessa in casa Finmeccanica, stavolta nel settore aeronautico con la società controllata Alenia Aermacchi. Il nuovo contratto, in grado di generare complessivamente un fatturato pari a 170 milioni di euro circa, è stato siglato con la società ST Aerospace. Trattasi, nello specifico, di contratti di supporto logistico per una dozzina di addestratori che, alla fine dello scorso mese di settembre, sono stati acquistati dalla Forza Aerea di Singapore nell’ambito del programma denominato “Fighter Wings Course”. Secondo quanto recita una nota emessa in data odierna dal Gruppo Finmeccanica, la commessa si basa su due specifici contratti: il primo, tra Alenia Aermacchi e ST Aerospace, è finalizzato alla gestione congiunta dei fornitori, e prevede la contestuale condivisione, tra le due aziende sopra citate, sia dei ricavi, sia dei profitti. Il secondo contratto prevede invece, da parte di Alenia Aermacchi, il supporto tecnico ingegneristico e l’assistenza tecnica al cliente.
Venezuela: Pdvsa pianifica un’offerta miliardaria di bond
È il petrolio venezuelano a dominare le emissioni obbligazionarie del paese sudamericano: l’ultima offerta di questo tipo è quella di Petroleos de Venezuela Sa (nota anche come Pdvsa), la quale ha deciso di lanciare bond per 1,5 miliardi di dollari, in modo da ripagare un prestito relativo alla banca centrale della nazione. Altri prodotti simili verranno poi venduti nel corso del secondo semestre di quest’anno. Pdvsa è la tipica compagnia statale del Venezuela e la sua scelta è ricaduta su una scadenza ultradecennale (l’anno preciso è il 2022); inoltre, i titoli in questione potrebbero scadere nel 2014 e nel 2017 (si tratta di collocamenti privati). La banca centrale è solita cedere i propri prodotti mediante il mercato valutario, che da queste parti si chiama Sitme (acronimo che identifica il Sistema de Transacciones con Títulos en Moneda Extranjera), il tutto a un tasso di cambio pari a 5,3 bolivar per ogni dollaro.
Tobacco Bond, la disputa tra stati e compagnie
La disputa tutta americana tra stati federali e produttori di sigarette vale circa sette miliardi di dollari e potrebbe prevenire nuove legislazioni per il futuro, oltre che dei Tobacco Bond dai ricavi interessanti: questi particolari titoli obbligazionari stanno vivendo un rally importante proprio grazie a queste discussioni, le quali stanno coinvolgendo quelle compagnie che lamentano una erosione della quota di mercato necessaria per pagare 46 stati. Secondo Richard Larkin, direttore dell’analisi creditizia presso la Herbert J. Sims & Co., l’intesa non può che essere positiva, anche perché pone fine a una questione che si è protratta troppo a lungo. Gli stati in questione detengono circa 107 miliardi di dollari in questi strumenti finanziari, mentre le società che sono attive nel settore hanno garantito pagamenti pari a sei miliardi quest’anno, in calo rispetto a quanto registrato nel 2010.
RCS MediaGroup annuncia semplificazione struttura societaria
Un programma finalizzato alla semplificazione ma anche alla razionalizzazione della propria struttura societaria. Questo è quanto, sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup ha deliberato con voto unanime. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come, in accordo con quanto già condiviso in data 16 giugno scorso con il Comitato Esecutivo, sia stato approvato il progetto che prevede la fusione per incorporazione di alcune società italiane che risultano essere interamente controllate in via diretta oppure indiretta. In vista di tale operazione il 20 giugno scorso l’Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup, ha approvato l’ampliamento dell’oggetto sociale per cui, oltre alle attività di holding ed a quelle inerenti, la società possa anche avere nel proprio oggetto sociale le attività legate ai settori dell’editoria, della pubblicità, dell’informazione ed anche dell’intrattenimento.
Conti deposito 2011: i migliori del momento
Le ultime dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, hanno letteralmente spalancato le porte, nelle prossime settimane, ad una revisione al rialzo dei tassi di interesse; si stima in particolare che il costo del denaro sarà innalzato di un altro quarto di punto, ragion per cui i tassi dovrebbero passare dall’1,25% all’1,50%. In funzione di tale scenario è atteso un rialzo dei tassi passivi applicati dal sistema bancario, ovverosia quelli applicati sui mutui, fidi, prestiti e finanziamenti, ma anche i tassi di interesse attivi, anche se con la solita tendenza a macchia di leopardo, sono attesi allo stesso modo in aumento. E visto che la Borsa barcolla, ed i titoli pubblici a lungo termine sono soggetti ad una volatilità particolarmente elevata, si può pensare di “mettere al sicuro” i propri risparmi nei cosiddetti conti di deposito remunerati.
Altroconsumo: Conto Extra di Sparkasse per i soci
Altroconsumo e gli investimenti finanziari, il connubio presenta molti vantaggi. La celebre associazione milanese dei consumatori consente infatti ai propri soci di aderire a una offerta interessante, vale a dire il Conto Extra messo a disposizione da Kärntner Sparkasse AG, uno degli istituti di credito di primo piano in Austria: oltre al normale tasso di interesse, soci e abbonati hanno diritto a delle maggiorazioni di sicuro interesse, vale a dire 0,20 punti percentuali in più rispetto al tasso base per i soci stessi e 0,25 punti percentuali per gli abbonati alla rivista Soldi Sette, quasi un premio per la loro fedeltà. Come è possibile far parte di questa convenzione? Anzitutto, come appare ovvio, bisogna associarsi ad Altroconsumo; con il numero di tessera che si riceve, poi, diventa davvero semplice aprire il conto in questione, mentre nel caso dell’abbonamento è sufficiente utilizzare il relativo codice che si ha a disposizione.
Argo Group colloca Cat Bond per cento milioni di dollari
Argo Group International Holdings, società americana specializzata nella sottoscrizione di prodotti assicurativi, non si smentisce: in effetti, sono stati collocati giusto qualche giorno fa ben cento milioni di dollari in Catastrophe Bond, le obbligazioni che consentono di trarre profitti persino da terremoti e uragani. Loma Reinsuramce Capital Limited Series 2010-2011, questa la denominazione ufficiale degli strumenti, è stato quotato presso il Cayman Islands Stock Exchange e rappresenta la prima emissione di questo tipo per quel che concerne la compagnia di Hamilton. Tra l’altro, bisogna sottolineare un dato curioso, visto che il gruppo in questione ha seguito da vicino la quotazione posta in essere da un’altra società delle Bermuda, vale a dire Alterra.
Intesa Sanpaolo cede 25% Findomestic a BNP Paribas
Il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo a breve, ed in particolare entro la fine della corrente settimana, perfezionerà la completa uscita dal capitale sociale di Findomestic, società leader in Italia nel settore del credito al consumo. Questo dopo che il Gruppo Intesa Sanpaolo, in accordo con quanto reso noto in data odierna, mercoledì 22 giugno del 2011, ha siglato l’accordo di cessione del rimanente 25% di Findomestic, posseduto attraverso la Banca CR Firenze, al Gruppo bancario BNP Paribas; a fronte del perfezionamento dell’operazione che, come sopra accennato, è atteso entro il corrente fine settimana, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo riceverà un corrispettivo pari a 629 milioni di euro; l’operazione, in accordo con quanto precisato dal Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari, non è soggetta ad approvazione da parte degli organi regolatori.
Barclays: Ftse Mib e Dax per i nuovi certificati
Barclays, tra le più celebri banche del Regno Unito, ma con una forte presenza anche nel nostro paese, ha avviato proprio ieri la negoziazione di una serie di Leveraged Certificates presso Borsa Italiana; in pratica, gli investitori potranno beneficiare di certificati finanziari in grado di replicare in modo perfetto le performance di indici azionari. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. Il comparto scelto all’interno di Piazza Affari è ovviamente il Sedex, con il classico tipo di liquidazione monetaria e una modalità europea di esercizio. Gli strumenti in questione sono, nello specifico, gli Index Linked Mini Long e gli Index Linked Mini Short, certificati che appunto andranno a prendere come principale riferimento due indici molto importanti a livello continentale, vale a dire il Dax tedesco e il Ftse Mib.
Ctz e Bot semestrali: asta 27 giugno 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di lunedì prossimo, 27 giugno del 2011, un’asta di titoli pubblici, i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.12.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per la giornata di giovedì 30 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 30 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9.195 milioni di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 27 giugno del 2011.
Anche l’Azerbaigian si avvicina al mondo della finanza islamica
C’è posto anche per la repubblica dell’Azerbaigian nel vasto mondo della finanza islamica: lo stato eurasiatico intende infatti allinearsi al Kazakistan per quel che concerne l’introduzione di strumenti finanziari rispettosi della legge della Shariah. Le previsioni più attendibili parlando dei mesi autunnali come quelli probabili per il lancio in questione, con l’impegno in prima persona della Banca Internazionale, il principale istituto di credito del paese. Si tratta della conferma che la nazione azera si sta evolvendo parecchio da questo punto di vista, anche se in maniera lenta. Nel dettaglio, la International Bank of Azerbaijan aprirà a breve un proprio ufficio specializzato proprio nell’offerta di servizi bancari islamici, in modo da venire incontro alla maggioranza della popolazione, la quale è di religione musulmana sciita.