Addio a Antoine Bernheim di Mediobanca e Generali

Il mondo finanziario da’ l’addio ad un personaggio chiave nel panorama Italiano e Francese: Antoine Bernheim. Il banchiere francese è scomparso all’età di 87 anni dopo una vita nel mondo del lavoro da protagonista, fino all’ultimo al centro della Piazza. Dalla laurea in Giurisprudenza  con specializzazione in diritto privato e pubblico (oltre ad una seconda laurea in Scienze) è diventato poi parte del consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali nel 1973, realtà in cui si realizzerà la fetta maggiore della sua carriera lavorativa con la nomina a vicepresidente dal 1995 al 1999 e poi ancora nel 2001, per proseguire con la nomina a presidente nel 2002.

La sua presenza è decisiva anche in Mediobanca, dove è stato vicepresidente dal 1988 al 2001. Ancora nella sua carriera si vede impegnato nella banca d’affari Lazard tra il 2000 ed il 2005 come “associè” e tra il 1967 ed il 2000 come senior partner.

L’appeal degli Etf dei paesi scandinavi

Se si da uno sguardo attento ai paesi scandinavi, ci si può accorgere, come molti analisti finanziari hanno fatto, che l’attività relativa agli Exchange Traded Fund è di gran lunga aumentata: tale trend, inoltre, dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi. Le tensioni dell’eurozona sono state determinanti in tal senso, visto che gli investitori si stanno focalizzando soprattutto su nazioni europee che non hanno adottato l’euro. Qualche esempio può aiutare a comprendere meglio il tutto, compresa anche la Finlandia, nonostante questo paese faccia parte dell’unione monetaria. Tra i migliori fondi, dunque, figurano senza dubbio l’iShares Sweden Index Fund, il più grande in assoluto per quel che concerne le dimensioni, ma non bisogna dimenticare nemmeno il Global X Ftse Nordic Region Etf, l’iShares Msci Denmark Capped Investable Market Index Fund e l’iShares Msci Finland Capped Investable Market Index Fund.

Il cda di Snam approva il prestito obbligazionario

Di Snam Rete Gas si sta parlando parecchio in questi giorni, soprattutto alla luce dello scorporo da Eni e da una indipendenza in cui molti intravedono maggiori risparmi per il settore in questione: la giornata di ieri, però, ha visto protagonista la compagnia dal punto di vista finanziario, visto che il consiglio di amministrazione ha fornito il proprio parere positivo per l’emissione di uno o più prestiti di tipo obbligazionario. Questi ultimi dovrebbero essere collocati presso tutti gli investitori istituzionali che sono operanti e attivi nel continente europeo, cercando di venire incontro alle loro esigenze.

Dati USA decisivi per il recupero

L’andamento delle Borse Europee nella giornata di oggi fa’ dimenticare le precedenti settimane in cui il mercato azionario ha raggiunto livelli da panico. Il ritorno dello spread al centro della cronaca e la paura per il fallito tentativo di uscita dalla crisi dell’Eurozona, contrasta fortemente con le novità positive sul Portogallo e sulla negazione dell’uscita della Grecia dall’area Euro. Le notizie negative che hanno trascinato i mercati vicino a minimi pericolosi per il lungo termine sembrano svanire in questo Lunedì ormai chiuso, in cui si rilancia l’azionario Europeo con il Dow Jones in territorio incerto.

Il forte rialzo registrato durante la mattina ha spinto il FTSE-Mib in prossimità dei 13000 punti, livello “di sicurezza” su cui gli investitori fanno affidamento per i prossimi giorni come valore di supporto. Incerto il Dow Jones, che dopo una seduta contrastata (iniziata con un calo deciso e proseguita con il recupero totale della discesa) va a chiudere la giornata poco sopra ai 12100 punti, consolidando comunque le aspettative rialziste dell’Eurozona.

Sottoscrizioni BTP Italia del 4 Giugno 2012

I dati sulle sottoscrizioni del BTP Italia in questa prima giornata della seconda emissione vanno letti con attenzione, per non cadere in analisi sbagliate che potrebbero scatenare il panico. Come in ogni mercato le novità attraggono due categorie di investitori; chi cerca semplicemente nuove occasioni in acquisto, e chi invece cerca la speculazione vera e propria (come è successo per il collocamento di Facebook). La prima categoria di investitori è stata attratta in Marzo dal primo collocamento dei BTP Italia e questo forte interesse si è tramutato in un’offerta che è dovuta raddoppiare per soddisfare la domanda. 

Mediobanca propone una nuova obbligazione a tasso fisso

Mediobanca MB3 è il nome del nuovo titolo obbligazionario messo a disposizione dall’istituto di credito di Piazzetta Cuccia e che sarà collocato grazie al contributo di CheBanca! Di cosa si tratta esattamente? Il prodotto in questione non è altro che un bond a tasso fisso, con tanto di durata quadriennale (la scadenza è prevista nel 2016) e una cedola lorda che ogni anno sarà pari a 4,45 punti percentuali. Un altro dettaglio che vale la pena menzionare è l’arco temporale relativo a questa stessa offerta. In effetti, quest’ultima rimarrà valida a partire dalla giornata odierna e fino al prossimo 28 giugno, mentre la data di emissione è stata individuata nel successivo 13 luglio.

Vietnam: i risultati dell’ultima asta di bond

Il Tesoro di Stato del Vietnam ha fissato a 3,75 trilioni di dong (circa duecento milioni di euro) la propria quotazione di titoli obbligazionari governativi: si tratta dei risultati dell’ultima asta della scorsa settimana, con l’importo definitivo che ha rappresentato circa un terzo dell’obiettivo previsto, mentre i rendimenti sono sostanzialmente calati rispetto all’ultima emissione, almeno secondo quanto rilevato dall’Hanoi Stock Exchange. Che cosa c’è da dire in merito a questi strumenti finanziari? Anzitutto, occorre precisare che lo stesso ministero delle finanze locale ha provveduto a lanciare sul mercato 1,1 trilioni di dong per quel che concerne i bond a scadenza triennale (il ritorno economico in questione è pari a 8,9 punti percentuali), mentre il debito che giungerà a maturazione nel 2015 prevede un ammontare di 1,35 trilioni, sempre in base al comunicato della borsa vietnamita.

I rischi crescenti degli eurobond africani

Le nazioni africane che stanno pianificando la vendita di un importo record di eurobond nei prossimi due anni rischiano di sopportare maggiori oneri: in effetti, la crisi del debito europeo sta ulteriormente peggiorando, mettendo a repentaglio la stabilità economica, così come è emerso dall’ultima indagine condotta dalla African Development Bank. In particolare, c’è da sottolineare come Rwanda, Tanzania e Uganda, i tre produttori petroliferi nuovi di zecca del “continente nero”, metteranno a disposizione oltre ottocento milioni di dollari in eurobond da qui al 2014: non si tratta di un dato qualsiasi, bensì della prima volta in assoluto che delle nazioni dell’Africa orientale si avvicinano ai mercati esteri del debito. A che cosa puntano esattamente questi paesi?

Per Sandag 300 milioni di dollari in nuove obbligazioni

L’acronimo Sandag sta a indicare la San Diego Association of Governments, vale a dire l’associazione dei governi locali, una sorta di organizzazione metropolitana della contea: ebbene, questo stesso ente ha lanciato titoli obbligazionari per un importo totale di trecento milioni di dollari, denaro che dovrà essere sfruttato per progetti relativi ai trasporti e alle infrastrutture. Come è stato sottolineato dai vertici societari, si tratta di una sorta di “testamento” economico che vuole mettere in luce la forza fiscale di questo preciso momento storico, cercando al contempo di venire incontro alle esigenze degli investitori.

Vendite di bond: a maggio grandi exploit di Nissan e Ally

Ally Financial, celebre holding bancaria con sede a Detroit, e Nissan Motor Corporation sono le due compagnie che hanno totalizzato le principali vendite di titoli obbligazionari negli Stati Uniti nel corso del mese di maggio: l’importo in questione ammonta a ben 13,3 miliardi di dollari, un dato che deve essere confrontato con i 14,4 miliardi relativi alla media annuale. In pratica, questa differenza non è troppo evidente, anche perché le vendite di autovetture sono sostanzialmente aumentate nel periodo preso in considerazione. In effetti, queste ultime offerte hanno rappresentato circa 5,2 miliardi di dollari del totale di asset-backed (lo strumento finanziario emesso a fronte di operazioni di cartolarizzazione) collegate ai prestiti e ai leasing di veicoli.

Futures: ultime quotazioni in calo per caffè, zucchero e cacao

I contratti futures relativi alle performance dello zucchero, del caffè e del cacao sono stati accomunati da un unico elemento nelle ultime contrattazioni di ieri: in effetti, tutte queste commodities hanno prolungato il loro rallentamento, tanto che nel caso di zucchero e caffè si è giunti fino al livello più basso dal 2010 ad oggi. Il motivo per un simile declino è presto detto, vale a dire il fatto che la pigra e lenta economia mondiale dovrebbe ancora frenare la domanda di materie prime. Per il cacao il ribasso non è stato così evidente, ma è stato pur sempre registrato. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste quotazioni, c’è da dire che altri fatti economici hanno avuto un certo peso in questo senso.

Grecia supera Spagna nella disoccupazione Giovani

Allarme disoccupazione; in tutta Europa ci sono sempre meno posti di lavoro e le ripercussioni nel breve e nel lungo termine potrebbero avere risvolti catastrofici. La Grecia supera la Spagna sulla disoccupazione giovanile, con un dato spaventoso pari al 52,7% tra gli under 25. Nella disoccupazione generale “primeggia” ancora la Spagna con il 24,3%  confermato a Maggio 2012. Ad aprile secondo l’Eurostat, i giovani disoccupati erano pari a 5426 milioni, con differenze marcate tra gli stati (in Germania ad esempio il dato è pari al 7.9%).

I dati dell’Eurostat mettono ancora una volta in evidenza uno dei pilastri fondamentali della crisi attuale; insieme ai problemi legati al credito (che in qualche modo derivano sempre dall’occupazione) quello della disoccupazione è il secondo punto cardine da risolvere per rilanciare l’Eurozona.

Nuovi Buoni Fruttiferi di Giugno 2012

Il primo comunicato stampa del 1° Giugno 2012 della Cassa dei Depositi e Prestiti ci informa, come di consueto, sulle nuove proposte dei Buoni Fruttiferi valide per il mese in corso e sottoscrivibili presso tutte le filiali delle Poste Italiane. Le nove serie che troveremo da oggi negli uffici sono le seguenti: “E01”, “N04”, “S06”, “T09”, “M72”, “J25”, “D30”, “Z11” e “B92” e sostituiscono ed aggiornano le precedenti “N03”, “S05”, “T08”, “P56”, “X24”, “M71”, “J24”, “D29”, “Z10” e “B91”.

La novità del mese di Giugno 2012 si nota immediatamente; la nuova emissione contraddistinta dalla lettera “N” identifica il BFP 2 anni Plus. Come suggerisce il nome, l’investimento proposto dalla Cassa dei Depositi e Prestiti risponde alle esigenze di alta volatilità del mercato offrendo un prodotto con un rendimento garantito a breve termine. Due soli anni di durata per un corrispettivo del 3,50% lordo, pagato unicamente a chi mantiene fino a scadenza la sottoscrizione.

Hypo Alpe Adria Bank lancia un libretto per i più piccoli

Hypo Alpe Adria Bank, l’istituto di credito austriaco che è presente in Italia con la sua sede di Udine, ha deciso di venire incontro a clienti molto giovani: in effetti, l’ultima iniziativa del gruppo di Klagenfurt riguarda un libretto di deposito che è stato progettato per le esigenze dei bambini e dei ragazzi che arrivano fino a diciotto anni di età. L’intento è quello di avvicinare proprio queste fasce al mondo del risparmio e delle banche, cercando di capire come funziona uno strumento di questo tipo e aumentando la considerazione che si deve nutrire nei confronti del denaro. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di un libretto nominativo, i cui vantaggi sono presto detti.