Torna la tensione sui differenziali, Spagna sopra Irlanda

Cambio di rotta per il mercato dei titoli di Stato; dopo un’apertura positiva dell’azionario a cui è seguita una riduzione dei differenziali in Eurozona gli investitori cambiano opinione sul post-elezioni in Grecia e torna la sfiducia.

Il differenziale sale ancora e la situazione peggiore si registra in Spagna sui Bonos, seguiti dai titoli di Stato Irlandesi. Dopo l’euforia per aver sventato l’uscita dall’area Euro gli investitori tirano un respiro di sollievo, visto che le conseguenze di una spaccatura interna alla Moneta Unica erano imprevedibili. Tuttavia ora si guarda al futuro che se questa mattina sembrava sostenibile ora spaventa i mercati.

L’Afghanistan punta al 2013 per il suo primo sukuk

L’Afghanistan sta pianificando nel dettaglio la prima vendita di titoli islamici: si tratta di un debutto importante dopo gli anni difficili di guerra e la situazione geopolitica non ancora molto stabile, ma il governo di Kabul è pronto a ridurre il sostegno internazionale con il ritiro di molte truppe a partire dal 2014. Il lancio di tali strumenti avverrà comunque nei primi mesi del prossimo anno e si sa per il momento che la scadenza fissata beneficerà del lungo termine. Le indiscrezioni più accreditate sono ovviamente quelle relative all’istituto di credito centrale del paese, la Da Afghanistan Bank per la precisione. In particolare, l’economia del paese asiatico ha vissuto momenti non esaltanti nel 2011, quando sono scomparsi tutti i finanziamenti garantiti da Kabul Bank, fino a quel momento il maggior ente commerciale.

Certificati: i quattro nuovi Bonus Cap di Bnp Paribas

Sono già tre giorni che il comparto Sedex di Borsa Italiana sta beneficiando della quotazione di alcuni interessanti certificati di investimento di Bnp Paribas: si tratta di quattro Bonus Cap che prevedono un accostamento a titoli azionari importanti, vale a dire quelli di Assicurazioni Generali, Enel (due prodotti nello specifico) e Unicredit. Dunque sono state scelte delle azioni di un certo prestigio e dall’affidabilità più alta. Il tipo di liquidazione di tali strumenti sarà quello monetario, mentre ci si affiderà anche alla modalità europea di esercizio. Quali sono le caratteristiche salienti di questa offerta dell’emittente francese?

Bombardier: la conversione delle azioni privilegiate

Bombardier Incorporated, la compagnia canadese attiva nel settore aerospaziale e della difesa, ha reso noto il privilegio attuale che riguarda la conversione dei titoli azionari per quelli privilegiati di seconda e terza serie; in aggiunta, il colosso nordamericano ha anche annunciato il ripristino ufficiale del tasso di dividendo relativo alle azioni privilegiate di terza serie. Questo vuol dire che, a partire dal prossimo 1° agosto, tutti quei soggetti che sono in possesso di azioni privilegiate della compagnia di Montreal (seconda serie) potranno convertirle in quelle di terza. L’opportunità è stata messa a disposizione per una porzione o per tutti gli strumenti finanziari detenuti.

Per Pimco si prospetta un nuovo Etf nel 2012

Il gigante dei titoli obbligazionari Pimco potrebbe emettere un nuovo Exchange Traded Fund quest’anno, dopo aver lanciato lo scorso mese di marzo il suo Total Return Etf: l’indiscrezione è giunta direttamente da Allianz, più precisamente dal suo board gestionale. In effetti, l’intenzione di quotare nuovamente un fondo è stata espressa in una intervista a un giornale tedesco dal membro Jay Ralph, il quale si è detto non sorpreso dell’eventualità vi possa essere un lancio di uno strumento finanziario del genere nel corso dei prossimi mesi. Tra l’altro, il Total Return che è stato menzionato in precedenza ha già garantito un importo totale di 1,3 miliardi di dollari, una cifra davvero importante e che potrebbe far ritenere soddisfatte molte compagnie.

Arseus: ottima domanda per il bond quinquennale

Arseus, gruppo medico che ha sede in Olanda e in Belgio e che raggruppa una serie di compagnie regolate dalla legge belga, ha deciso di mettere a disposizione degli investitori dei titoli obbligazionari in scadenza tra cinque anni e per un importo complessivo di 225 milioni di euro: come è emerso chiaramente dal comunicato della multinazionale di Rotterdam, il primo giorno dell’offerta in questione è stato immediatamente caratterizzato da una sottoscrizione in eccesso piuttosto importante. La stessa nota, inoltre, ha precisato come l’ammontare complessivo che è stato sottoscritto per il prestito obbligazionario in questione sia significativamente più alto rispetto al massimo che ci si era preventivati per i 225 milioni.

Corporate bond: i vantaggi del mercato australiano

Gli investitori che si stanno concentrando sui rendimenti offerti dal mercato australiano, potrebbero ritenere che i corporate bond siano una proposta molto attraente, nonostante strateghi e analisti siano molto cauti da questo punto di vista: è vero che non tutti i ritorni economici sono uguali, ma come bisogna comportarsi in questo caso? Secondo un altro punto di vista, si potrebbe essere addirittura disillusi da alcuni titoli obbligazionari governativi, in particolare del continente europeo, quindi occorre prestare la massima attenzione alla qualità e alle garanzie di ogni singolo strumento finanziario.

I risultati dell’ultimo rapporto Eiopa

L’Eiopa (European Insurance and Occupational Pensions Authority), una delle tre entità di supervisione che sono attive in ambito europeo per quel che concerne il comparto assicurativo e previdenziale, ha pubblicato il suo ultimo Financial Stability Report: ebbene, il documento in questione, il quale ha preso in esame il primo semestre di quest’anno, ha certificato alcune tendenze che già si conoscevano e altre che meritano di essere approfondite. In particolare, è emerso come la maggior parte dei gruppi assicurativi sia rimasto e rimarrà piuttosto capitalizzato nel corso del 2012, nonostante le gravi perdite subite nel 2011. Vi sono ovviamente dei fattori che sono maggiormente influenti rispetto ad altri, dei rischi che sono esemplificati dal contesto economico e dai tassi di interesse ambientali.

Petrolio in rialzo insieme a Borse Europee

La positività delle Borse Europee si riflette direttamente sul mercato del Brent, che ha visto in giornata quota 98 dollari per barile prima di ritracciare leggermente il prezzo. La positività in chiusura di ottava non è tale da far considerare agli investitori di breve posizioni overnight, anche se il rialzo lascia pochi dubbi sull’open della prossima ottava.

PETROLIO BRENT TORNA SOPRA 100 DOLLARI AL BARILE

Mentre sull’azionario Mondiale la situazione è abbastanza chiara ed in particolare in Europa la positività è tale da trascinare al ribasso lo spread, diversa è la situazione sul Brent;

Futures sul cotone in rialzo grazie al boom di esportazioni

I contratti futures collegati alle performance del cotone hanno fatto registrare un rialzo che ha portato le loro quotazioni ai massimi delle ultime due settimane: nello specifico, le esportazioni si sono piuttosto rafforzate, a partire da quelle degli Stati Uniti, visto che si sta parlando del maggior paese al mondo per quel che concerne tali spedizioni. Allo stesso tempo, i futures relativi al succo d’arancia sono calati come non succedeva da almeno tre settimane. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste contrattazioni, c’è da dire che le vendite nette di cotone sono salite fino a quota 1,02 milioni di balle, un dato che è stato rilevato nella settimana che si è conclusa lo scorso sette giugno.

Crac Ligresti da 400 milioni di Euro

Galassia Ligresti sotto i riflettori a Piazza Affari; l’offerta di Sator-Palladio era stata dichiarata come accettata, anche se diverse ore dopo è arrivata la smentita ufficiale proprio dal gruppo interessato, anche se da una lettera arrivata alla redazione di Radiocor le intenzioni sono più che chiare:

Fondiaria Sai  comunica la propria disponibilità a valutare l’operazione, negoziando in buona fede, previa sottoscrizione di un accordo di riservatezza di contenuto sostanzialmente in linea con il testo qui accluso come allegato 1, i tempi e le modalità dell’operazione sulla base di quanto indicato nell’offerta.

E continua:

Le parti si impegnano a utilizzare le informazioni riservate esclusivamente per considerare , valutare e negoziare i possibili termini e condizioni dell’operazione.

Che in sostanza significa che le informazioni della trattativa riservata non possono essere utilizzate per eventuali controversie.

Asta BTP a 3 anni del 14 Giugno 2012

I risultati dell’asta di BTP a tre anni di questa mattina sono perfettamente in linea con l’andamento precedente e non invertono la tendenza iniziata qualche mese fa’; per una domanda complessiva di 4.775 milioni di euro sono stati collocati 3 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali a tre anni ad un tasso in netta crescita che si attesta a quota 5,30% (rispetto al 3,91% precedente). L’emissione ha visto un bid-to cover in leggerissimo calo e come per il mese precedente ad una domanda sostenuta corrispondono rendimenti in salita (che vanno a sfiorare i massimi da Dicembre 2011).

ASTA BTP 14 GIUGNO 2012

Sempre durante la mattinata sono stati collocati 1,5 miliardi di euro di BTP non più in corso di emissione a fronte di una domanda pari a 2,7 miliardi di euro. Due sono le scadenze interessate; la prima con i BTP 2019, che hanno registrato un rendimento prossimo al 6,10%, e la seconda con i BTP 2020 ed un rendimento pari al 6,13%. 

Ing Bank: due serie di certificati sul Sedex di Borsa Italiana

È stata lanciata da pochissimi giorni presso il Sedex di Borsa Italiana una nuova serie di certificati di investimento: si tratta di prodotti Phoenix Memory che recano la “firma” di Ing Bank, istituto che ha voluto puntare su una scadenza a tre anni (la data di maturazione è stata fissata al 23 aprile del 2015 per la precisione), focalizzando l’attenzione sul titolo azionario di Intesa Sanpaolo, oltre agli Express Coupon, sempre in scadenza nel 2015 (la data precisa è il 22 maggio) che prenderanno come riferimento di base l’indice Ftse Mib. Di cosa si tratta esattamente e quali sono le caratteristiche più appetibili per gli investitori finanziari? Anzitutto, i certificati Phoenix Memory prevedono una cedola lorda a cadenza annuale di 10,50 punti percentuali.

Rendimento minimo per i covered bond della National Australia Bank

La National Australia Bank ha raggiunto il rendimento più basso di sempre per quel che concerne la vendita di covered bond da parte di un istituto di credito della nazione oceaniana: nel dettaglio, si tratta di titoli emessi e denominati in valuta americana, la quarta di questo tipo per il gruppo in questione, una operazione molto importante, anche perché si sta parlando di uno dei principali gruppi creditizi del paese per quel che concerne il valore di mercato. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’importo fissato in tal senso è stato pari a 1,25 miliardi dollari, con la scadenza a cinque anni che ha beneficiato di un ritorno economico pari a due punti percentuali.