Minsheng Bank: 21,5 miliardi dal collocamento delle azioni

China Minsheng Banking Corporation rappresenta senza dubbio la principale banca cinese per quel che concerne i prestiti: ebbene, questo stesso istituto è tornato agli onori della ribalta per il suo nuovo e interessante progetto finanziario, il quale prevede un aumento di capitale pari a circa 21,5 miliardi di yuan da conseguire mediante un’accurata cessione azionaria a Shanghai. Minsheng, quindi, venderà più di 4,7 miliardi di titoli azionari al prezzo di 4,57 yuan per ogni singolo strumento collocato privatamente, così come emerge da una nota che è stata trasmessa all’Hong Kong Stock Exchange. Il trading azionario, tra l’altro, sospeso nel periodo di questo specifico annuncio, riprenderà proprio nel corso della giornata odierna. L’intenzione principale dell’istituto è quella di adeguare gli indici di bilancio alla luce degli ultimi ribassi che sono stati registrati.


Le maggiori rivali del gruppo hanno venduto azioni per un totale di 56 miliardi di dollari lo scorso anno, anche perché l’ente che regola il sistema cinese sta preparando delle leggi molto più stringenti in tal senso. Secondo gran parte degli analisti, poi, Minsheng non sarà l’unico ente che si comporterà in questa maniera a fronte delle nuove richieste di capitale: l’attesa riguarda infatti le banche di maggiori dimensioni dell’ex Impero Celeste, le quali dovrebbero essere pronte a cedere una grande quantità di obbligazioni di tipo subordinato. La China Banking Regulatory Commission aveva affermato pochi mesi fa di voler introdurre nuove linee guida, in modo da determinare gli opportuni livelli di capitale bancario e di venire incontro alle esigenze di Basilea.

Giusto ieri, Agricoltural Bank of China, terzo istituto del paese asiatico per quel che riguarda gli assets, ha annunciato di voler vendere più di cinquanta miliardi di yuan relativi al debito subordinato. Lo stesso discorso vale anche per molte concorrenti asiatiche, soprattutto in relazione al Giappone e all’India, con Resona Holdings, tra le quattro maggiori banche nipponiche, e State Bank of India già preparare a offerte simili da attuare entro la fine di marzo.

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