Migliori fondi di investimento che battono Piazza Affari

Il recente rally di Piazza Affari ha consentito all’indice azionario italiano FTSE MIB di recuperare tutte le perdite accumulate fino alla fine di luglio e di passare addirittura in territorio positivo, grazie soprattutto all’annuncio del piano anti-spread e di salvataggio dell’euro messo a punto dalla Bce pochi giorni fa. Dai minimi storici di area 12.300 punti toccati lo scorso 25 luglio, l’indice FTSE MIB è salito del 31% circa, portando la performance complessiva da inizio anno a +6,7%.

Tuttavia, alcuni gestori di fondi di investimento che investono sui titoli quotati a Piazza Affari sono riusciti a battere l’indice azionario italiano e ora aspettano i prossimi sviluppi della crisi europea per capire se ci sono ancora margini di migliorammento nella performance da qui a fine anno. Il miglior fondo che investe sull’azionario italiano è Axa Framlington Italy, che ha guadagnato il 19% circa. Gilles Guibot, gestore del fondo, ritiene che “per i prossimi 6-12 mesi l’andamento del mercato italiano dovrebbe sempre rimanere legato alle dichiarazioni sull’Europa”.

Secondo il money manager di Axa ci sono ulteriori margini di rialzo per Piazza Affari, anche del 20% per i prossimi mesi. Nel portfolio del fondo ci sono titoli come Banca Generali, Mediolanum, Intesa SanPaolo, Bca Pop Milano, Fiat Industrial, Piaggio e Prysmian. Un altro fondo che sta battendo l’indice FTSE MIB è Fidelity Italy, che finora ha mostrato una performance del 14,5% circa. Secondo Alberto Chiandetti, gestore del fondo, Piazza Affari si è apprezzata in modo significativo anche in presenza di stime al ribasso sugli utili per le società italiane. Chiandetti punta soprattutto su Campari, Saipem e Luxottica.

Un altro fondo che sta facendo decisamente meglio del FTSE MIB Index è Schroders Isf Italian Equity. Il gestore del fondo, Nicholette MacDonald-Brown, ritiene che conviene puntare sui settori con un’importante esposizione sui mercati in crescita. Tra i titoli preferiti del money manager ci sono Pirelli e Luxottica, mentre i titoli bancari vengono visti ancora come eccessivamente rischiosi.

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