Migliori fondi per investire in Cina

La Cina è il mercato con il maggiore tasso di crescita a livello globale degli ultimi dieci anni. Il paese del Dragone ha conquistato velocemente posizioni tra le principale economie mondiali, diventando la seconda potenza economica dietro agli Stati Uniti. Chi ha puntato negli ultimi anni sulla crescita della Cina ha ottenuto ottimi risultati, che secondo la maggior parte dei gestori di fondi di investimento che investono in quest’area sono replicabili nei prossimi anni. La Cina è diventata una sorta di porto sicuro, mentre i paesi occidentali sono in recessione o arrancano.

Migliori fondi per investire sulla borsa di Tokyo

Il boom della borsa giapponese è una delle grandi sorprese di inizio 2013. L’indice azionario Nikkei-225 della borsa di Tokyo ha già guadagnato il 18% circa, ma da novembre scorso la performance sfiora uno strabiliante 40%. Dopo anni di letargo, caratterizzati da alti e bassi a causa dei problemi strutturali dell’economia nipponica, a dicembre scorso c’è stata la svolta. Shinzo Abe, leader nazionalista di centro-destra, ha vinto nettamente le elezioni e inaugurato un nuovo corso per la politica economica del paese del Sol Levante.

Migliori fondi di investimento per investire sui mercati asiatici

Fino a qualche anno fa l’investimento sui mercati emergenti asiatici era diventato un must. Poi le continue crisi finanziarie – iniziate nel 2007 con la bolla dei mutui subprime e proseguite con il crack Lehman Brothers nel 2008 e con la crisi dei debiti sovrani europei nel biennio 2010-2012 – hanno messo a dura prova anche gli investimenti nelle “Tigri asiatiche”. Tuttavia, saranno ancora questi paesi a far crescere il pil mondiale nel 2012 e nel 2013, mentre Europa e Stati Uniti continuano a mostrare evidenti segnali di debolezza.

Migliori fondi di investimento che battono Piazza Affari

Il recente rally di Piazza Affari ha consentito all’indice azionario italiano FTSE MIB di recuperare tutte le perdite accumulate fino alla fine di luglio e di passare addirittura in territorio positivo, grazie soprattutto all’annuncio del piano anti-spread e di salvataggio dell’euro messo a punto dalla Bce pochi giorni fa. Dai minimi storici di area 12.300 punti toccati lo scorso 25 luglio, l’indice FTSE MIB è salito del 31% circa, portando la performance complessiva da inizio anno a +6,7%.

Crisi settore risparmio gestito in Italia

L’ultimo studio elaborato da McKinsey sull’industria del risparmio gestito evidenzia una frenata della ripresa globale del settore dell’asset management, a causa della forte volatilità dei mercati, delle difficoltà macroeconomiche e per le continue turbolenze legate soprattutto alla crisi dei debiti sovrani europei. La redditività del settore resta la più alta tra tutti gli altri comparti finanziari: 13% contro l’8% delle assicurazioni e il 5% delle banche. Gli attivi gestiti sono però fermi ai livelli del 2007 a 38.000 miliardi di euro. In particolare, in Italia gli asset under management sono scesi dell’8% nel 2011.