KME Group: aumento di capitale, i risultati

piazza-affariSi è chiusa venerdì scorso, 9 luglio 2010, l’Offerta in opzione agli azionisti relativamente all’operazione di aumento di capitale, da parte di KME Group S.p.A., partito nella giornata di lunedì 21 giugno. Ebbene, in accordo con quanto reso noto in data odierna dalla società quotata in Borsa, l’Offerta in opzione agli azionisti di KME Group si è chiusa con adesioni pari al 38,75% del totale delle azioni ordinarie KME Group, ed al 40,29% per quel che riguarda i titoli KME Group a risparmio; il tutto a fronte dell’esercizio di diritti che hanno portato rispettivamente alla sottoscrizione di numero 65.721.410 azioni ordinarie KME Group, e di numero 6.705.315 azioni di risparmio KME Group di nuova emissione, ed a fronte complessivamente di un controvalore pari a 23.069.080,50 euro. Il 33,81% delle azioni ordinarie offerte, per un controvalore corrispondente a 17.206.015,50 euro, è stato sottoscritto, come previsto, e tramite le società IntekCapital S.p.A. e Quattroduedue S.p.A., da Quattroduedue Holding B.V., l’azionista di controllo così come KME Group aveva già comunicato al mercato lo scorso 21 giugno 2010.

Al termine dell’Offerta in opzione agli azionisti l‘inoptato è pari a numero 228.576.458 diritti di opzione per la sottoscrizione di numero 103.898.390 azioni ordinarie KME Group, ed a numero 21.862.577 diritti di opzione per la sottoscrizione di numero 9.937.535 azioni KME Group a risparmio. Così come previsto dall’articolo numero 2441, comma 3, del Codice Civile, i diritti di opzione ai sensi del Codice saranno riofferti in Borsa da Equita Sim S.p.A. per conto di KME Group.

In merito è già stato fissato il calendario che, in accordo con quanto si legge in una nota emessa da KME Group, è il seguente: i diritti inoptati saranno riofferti in Borsa nelle sedute dal 16 al 22 luglio 2010, estremi compresi, ed escludendo chiaramente il 17 e 18 che sono sabato e domenica. Per ciascuna delle cinque sedute sarà riofferto in Borsa un quinto dei diritti inoptati maggiorato per le sedute successive dall’eventuale quota di diritti residui non esercitati nelle sessioni di Borsa precedenti.

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