Investire nelle commodities nel 2013 – Barclays

Gli esperti di Barclays hanno formulato una serie di previsioni sulle principali commodities. Un interessantissimo approfondimento, da consultare come una vera e propria guida per i prossimi trimestri, di cui si è recentemente occupato anche un articolo su Milano Finanza. Vediamo allora quali materie prime comprare (e quali evitare) nel corso dei mesi a venire.

Iniziamo con il petrolio. Chi punta sul Brent, sottolineava l’approfondimento di Ester Corvi su MF, potrebbe fruire di un discreto potenziale di rialzo, “grazie alla forte domanda che proviene dai Paesi emergenti, alla mancanza di capacità inutilizzata e alle tensioni che dominano l’offerta non-Opec. Il prezzo medio al barile è così previsto in crescita da 119 dollari al barile del primo trimestre di quest’anno, a 130 dollari nel secondo, per poi scendere a 126 nel terzo trimestre e a 125 nell’ultimo” (vedi anche In quali banche investire nel 2013? ).

Più incerta l’opinione sul nickel, almeno nel breve termine. Chi invece vuole scommettere sul medio lungo termine, potrebbe godere di uno scenario più favorevole. Parere rialzista sull’oro da parte di Barclays, con domanda che dovrebbe rimanere elevata, sia a scopo di accumulo fisico che a scopo di investimento.

Per quanto concerne le quotazioni del palladio, la domanda risentirà positivamente dell’import cinese. Il prezzo del platino, aggiungeva ancora il quotidiano, “troverà maggiore sostegno verso la metà dell’anno, in conseguenza delle aumentate tensioni in Sud Africa legate alla rinegoziazioni biennali dei salari, alle ingenti posizioni speculative e a un leggero incremento della domanda. Da 1.640 dollari/oncia del primo trimestre il prezzo salirà a 1.710 dollari nel terzo per concludere l’anno intorno a una media di 1.750 dollari” (vedi anche Barclays consiglia di non investire in azioni Fiat ).

Infine, fondamentali deboli per il breve termine sull’alluminio, mentre pericoli ribassisti si aggirano sul rame, visto e considerato che l’offerta dovrebbe superare la domanda. Torneremo sull’argomento anche nel corso delle prossime settimane.

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