Fondo Salva Stati a 800 miliardi di euro

L’Eurogruppo ha deciso; l’unione dei fondi salva stati EFSF ed ESM offrirà un firewall di 700 miliardi di euro, che diventeranno 800 miliardi di euro con il Fondo di Stabilità Europeo e con 53 miliardi di euro di facility bilaterali alla Grecia gia impegnate.

Dei due sappiamo che il fondo temporaneo sarà avviato a luglio di quest’anno e lascia aperte comunque tutte le ipotesi; vi è infatti la possibilità che questi attuerà nuovi impegni per arrivare a 500 miliardi di euro di prestito ed anzi probabilmente il fondo temporaneo si muoverà in questo senso.

Da metà del 2013 l’azione congiunta dei due fondi darà comunque 700 miliardi di euro di garanzia agli Stati membri dell’Unione Europea. La risposta del mercato è dapprima positiva, per poi cedere dopo poche ore; per quanto il firewall darà una sicurezza mai immaginata prima d’ora e rappresenta il primo vero impegno di un’organo Europeo a favore di tutti gli Stati Membri, i problemi dell’azionario continuano e vengono continuamente alimentati.

FONDO SALVA-STATI A 1100 MILIARDI DI DOLLARI

Se c’è una cosa che accomuna tutta l’Europa sono i problemi interni agli Stati membri; anche se a livello generale con il Firewall sono stati fatti molti progressi, internamente agli Stati membri sussistono i problemi legati al mondo del lavoro e sopratutto all’accesso al credito; la distanza tra finanza ed economia reale era già marcata prima della crisi, con la “finanza di carta” che si basa su contratti intangibili e prodotti informatici, ma ora questo distacco peggiora esponenzialmente con l’avvento della crisi dei sub-prime e con la crisi dell’Euro.

L’azione del Governo Monti in questo senso potrebbe dare spunto; vista l’efficienza dei suoi provvedimenti non è escluso che anche la riforma del lavoro sia presa come base negli altri Paesi, avviando una fase di ristrutturazione generale dell’aspetto economico dell’area Euro.

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