Fondo Pensione Azurprevidenza

Più gli anni passano, e più gli importi delle pensioni pagate dallo Stato italiano, rispetto a quelle percepite dai nostri padri, tenderanno a diminuire. La conseguenza di tutto ciò è che, senza essere stati previdenti, sotto tutti i punti di vista, a fine ciclo lavorativo si rischia di percepire una pensione tale da non poter più avere lo stesso tenore di vita di quando si era attivi sul mercato del lavoro. Ed allora è bene valutare al riguardo se non sia il caso di andare a mettere da parte del denaro in un Fondo Pensione in modo da costruirsi una rendita integrativa quando si raggiungerà l’età per il meritato riposo. Al riguardo il Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano, propone il Fondo Pensione Azurprevidenza, un prodotto che, sia in base alle proprie necessità, sia in base all’età ed alla propria propensione al rischio ed agli investimenti, offre quattro possibili linee: il comparto azionario, il comparto obbligatorio garantito, con un minimo annuo del 2%, il comparto bilanciato ed il comparto monetario.

Il piano di conferimenti nel Fondo Pensione Azurprevidenza si chiude al raggiungimento dell’età pensionabile, e permetterà di poter andare ad integrare la propria pensione pubblica; in questo modo il contraente potrà continuare a mantenere un tenore ed uno stile di vita più che dignitoso.

Con il Fondo Pensione Azurprevidenza è tra l’altro possibile ottenere dei riscatti parziali a fronte dei benefici fiscali che passano da una tassazione sugli interessi maturati non al 12,5%, ma agevolata all’11%; inoltre, dalla dichiarazione dei redditi ogni anno si possono andare a “scaricare” fino a 5.164,57 euro così come prevede attualmente la normativa fiscale vigente. I conferimenti nel Fondo Pensione Azurprevidenza, sottoscrivibile senza non aver prima ovviamente letto il prospetto informativo, si chiudono in via anticipata in caso di decesso del contraente, ma anche quando cessa l’attività lavorativa e, tra l’altro, anche in caso di invalidità permanente.

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