Fondi pensione: le performance del primo trimestre sono positive

I primi tre mesi di questo 2011 si sono caratterizzati per un andamento davvero interessante in relazione alla previdenza complementare: ben il 68% degli investimenti effettuati in questo modo ha infatti totalizzato una performance in crescita, con una media davvero appetibile dello 0,37%. Lo scostamento verso l’altro può sembrare a prima vista non molto incoraggiante, ma in realtà gli indici di riferimento sono stati di gran lunga superati. In effetti, occorre tenere conto che il mercato in cui sono negoziati questi fondi è dominato da una fortissima volatilità, ragione per la quale ogni segno più va trattato col massimo riserbo; le quote dei dipendenti sono rimaste pertanto al sicuro e, come ha messo in luce Assofondi Pensione, i principali strumenti del segmento si sono ben comportati. L’unico problema di queste stime è il breve termine, il quale non consente di comprendere se i fondi siano stati davvero ottimi dal punto di vista qualitativo.


Come si è sviluppato in questo primo trimestre il comparto? Il segmento “monetario classe garanzia” e il “monetario” di Fopen hanno realizzato gli aumenti più interessanti, rispettivamente del 2,09% e dell’1,88%; anche Telemaco con il suo fondo “orange” non è stato comunque da meno (+1,76%), a conferma che il rialzo è stato piuttosto generalizzato. Byblos, invece, si è caratterizzato per il miglior fondo col rendimento più alto rispetto al benchmark. Una visione migliore della previdenza la si può ottenere facendo partire i dati di riferimento dal 2006: in questi ultimi cinque anni, infatti, la crisi finanziaria ha intaccato soltanto in piccola parte le performance dei fondi italiani, con una crescita media ogni anno superiore ai due punti percentuali.

La rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto è stata pari al 2,6%, sempre nel quinquennio a cui si faceva cenno in precedenza. C’è infine da sottolineare come i fondi che presentano un rendimento medio composto peggiore hanno avuto una esposizione maggiore alla componente azionaria.

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