Hedge fund: il fondo Man sceglie l’Italia per la sua nuova Sgr

man-group-plc-logoI mercati finanziari, ormai non è più una novità, sono caratterizzati da una fortissima volatilità che ne sta condizionando l’interesse da parte degli investitori: nel momento attuale, quindi, è consigliabile tenersi alla larga dalle principali piazze finanziarie, anche perché i restanti mesi del 2010 non promettono nulla di buono. Una conferma in questo senso è giunta anche da Man Investment, una delle più importanti compagnie britanniche specializzata in hedge fund, nonché uno dei punti di riferimento fondamentali del London Stock Exchange (l’ultima capitalizzazione ammontava a ben quattro miliardi di sterline). Ma da queste difficoltà si possono trarre anche delle opportunità davvero interessanti dal punto di vista finanziario, proprio in relazione al comparto hedge, previsto in forte rialzo, molto di più rispetto al mercato azionario e a quello obbligazionario. Questa sicurezza deriva soprattutto dalle recenti performance dell’Hfri (l’indice più importante di tali strumenti), il quale ha totalizzato un -0,59% da inizio anno, mettendo in chiaro come questi fondi rappresentino a pieno titolo un rendimento appetibile e alternativo per chi ha bisogno di liquidità immediata.

 

Altri due elementi che fanno aumentare questo interesse sono, poi, il livello record delle emissioni ad alto rendimento, un risultato ottenuto in un contesto di bassi tassi di interesse e la strategia del cosiddetto “fixed income arbitrage” sui titoli che presentano un reddito fisso. Su quali aree geografiche bisogna focalizzare maggiormente la propria attenzione? L’incremento più importante dei profitti dovrebbe essere appannaggio del continente asiatico, ad eccezione del Giappone, ancora in difficoltà dal punto di vista economico.

 

Inoltre, Man ha anche provveduto a sviluppare la sua presenza nel nostro paese; in effetti, nonostante una gestione globale di oltre quaranta miliardi di dollari (i quali dovrebbe aumentare nei prossimi mesi), la compagnia ha già dato il via a tutto il percorso autorizzativo presso la Banca d’Italia per poter poi beneficiare di una società di gestione del risparmio completamente italiana.

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