Fondi comuni d’investimento: l’importante è diversificare

fondi-comuni-investimentoAutonomia, controllo, diversificazione, trasparenza e solidità. Sono questi, in estrema sintesi, i tratti caratteristici dell’investimento in Fondi comuni che, come messo in risalto da Assogestioni, può rappresentare un valido canale dove destinare i propri risparmi sia nelle fasi di forte crescita dei mercati, si anche nelle fasi di crisi come quella attraversata negli ultimi due anni. Innanzi tutto, i Fondi comuni nel nostro Paese sono soggetti ad un severo controllo e monitoraggio da parte sia della Consob, sia della Banca d’Italia, il che li rende degli strumenti che garantiscono tutela al risparmio soggetto solamente alle variazioni della quota in funzione dell’andamento dei mercati e non ad altre componenti o dinamiche. La trasparenza dei Fondi comuni è poi data dal fatto che le loro quotazioni, ogni giorno, sono consultabili su tutti i mezzi di informazione, dalla carta stampata ad Internet e passando per il televideo.

Sono tante le categorie e le tipologie di Fondi comuni di investimento proposte sul mercato, ragion per cui a fronte della solidità di questi strumenti bisogna fare i conti con il fatto che prima di investire nelle quote di un Fondo occorre ben comprendere la politica di gestione e soprattutto il rischio legato all’investimento nei mercati. Così come per tutti i prodotti finanziari, anche per l’investimento in Fondi comuni è importante attuare non solo una opportuna diversificazione degli investimenti, ma anche una valutazione del proprio profilo di rischio.

Ad esempio, l’investimento in fondi azionari è tipico di chi ha un’ottica di medio e lungo periodo, e quindi di norma destina a questa tipologia d’investimento una quota di risparmio che, si stima, possa rimanere investita per un periodo relativamente lungo. Invece, per chi vuole “investire sicuro“, in Fondi comuni con un basso livello di rischio, e con la certezza di ottenere nel breve-medio periodo un rendimento positivo, anche se basso, allora ci sono i Fondi monetari e quelli obbligazionari a breve termine molti dei quali, tra l’altro, staccano con periodicità prefissata una cedola e permettono di dormire sostanzialmente sonni tranquilli.

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