Emergenti: Morgan Stanley valuta Brasile, Messico e Cile

Morgan Stanley, una delle banche d’affari più celebri d’America, ha stilato dei rating molto interessanti per quel che riguarda le principali economie emergenti: i dati che prevalgono sugli altri in maniera più netta sono quelli relativi all’America Latina, per la quale l’istituto newyorkese ha tagliato il proprio giudizio fino a un “sottovalutato” nell’ambito delle stime internazionali, mentre il portafoglio delle nazioni asiatiche è risultato sopravvalutato. C’è da approfondire queste due valutazioni così diverse. Anzitutto, l’America Latina, in base a quanto confermato da Jonathan Garner, il quale ricopre l’incarico di stratega per la sede di Hong Kong di Morgan Stanley, sta tendendo sempre più a delle performance inferiori alle aspettative nel corso delle fasi di correzione economica.


Inoltre, i principali fattori che conducono a questi cambiamenti di fondo rappresentano una debolezza relativa in relazione alla crescita dei profitti e ai fattori di revisione per paesi come il Brasile e il Messico. Il rating dei due stati è stato ridotto in maniera molto simile, l’unico giudizio che risulta essere in positivo è quello del Cile. I riferimenti per i risparmiatori sono quelli consueti: in primis figura comunque l’indice Bovespa, il quale ha subito di recente il suo primo declino settimanale da due mesi a questa parte, una delle principali conseguenze degli alti tassi di interesse adottati dalla Cina e dell’alone di incertezza che sta circondando i mercati valutari internazionali.

Gli analisti, poi, hanno tagliato i profitti del 2010 in relazione ai titoli azionari più importanti (per la precisione, dal 29 al 17% per quelli brasiliani, e dal 17 all’8% per i messicani). L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal continente asiatico: il rating cinese è cresciuto, visto che Morgan Stanley ha deciso di aumentare la posizione dell’ex Impero Celeste da 225 a 350 punti base, riducendo, contemporaneamente, quelle della Corea del Sud e della Russia, offrendo quindi altri importanti spunti di riflessione.

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