Decreto Sviluppo, prevista l’emissione di Sud Bond

Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale: è questa la denominazione ufficiale e completa del nuovo strumento finanziario potrebbero emettere a breve, così come disposto dal Decreto Sviluppo, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Di cosa si tratta con esattezza? I Sud Bond, come già sono stati ribattezzati, sono dei titoli obbligazionari che andranno a beneficiare di una scadenza che non sarà mai inferiore ai diciotto mesi. La scelta di un orizzonte temporale di questo tipo è motivata dal fatto che si voglio anzitutto riequilibrare i flussi di credito dal punto di vista territoriale, una necessità richiesta dagli investimenti a medio e a lungo termine delle pmi presenti nella parte meridionale del nostro paese. Ovviamente, l’obiettivo principale rimane quello di sostenere i progetti più interessanti ed etici del Mezzogiorno.


Nell’ambito di questa sottoscrizione, tra l’altro, l’imposta sostitutiva relativa agli interessi viene ridotta fino al 5%. Il decreto è molto preciso in questo senso, l’importo massimo arriverà fino a tre miliardi di euro ogni anno, ma saranno comunque possibili delle modifiche in corso d’opera con degli appositi interventi del ministero dell’Economia e delle Finanze. Bisognerà ora coinvolgere gli istituti di credito, i quali avranno poi il compito di non emettere bond per una quota superiore al 20% dell’ammontare complessivo. I paletti sono diversi, visto che le banche coinvolte dovranno anche ricordare di non oltrepassare il limite del 30% del patrimonio di vigilanza consolidato.

I Sud Bond erano molto attesi, se non altro perché si era associato lo sviluppo del Mezzogiorno alla creazione di un apposito prodotto: a dire la verità, non si tratta proprio di una novità assoluta, visto che il Tesoro lanciò la stessa proposta anche nel 2009, dunque ci si dovrebbe attendere, ora come allora, che lo Stato diventi il socio fondatore con compiti di aggregazione dei soggetti privati e di vero e proprio avviamento del progetto.

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