Credit Suisse rinnova il brand della propria piattaforma Etf

credit-suisse-logo-300x105Aria di novità in casa Credit Suisse per quel che riguarda la piattaforma di Exchange Traded Fund dell’istituto di credito svizzero. In effetti, a partire dal prossimo 4 maggio verranno modificate molte delle denominazioni dei prodotti finanziari in questione; anzitutto, si provvederà a utilizzare la sigla CS Etf in sostituzione dell’attuale brand Xmtch per identificare i due Etf appartenenti al diritto lussemburghese, vale a dire Xmtch on MSCI EMU Large Cap, ma anche Xmtch on MSCI Emerging Markets. I nuovi nomi saranno, rispettivamente, CS Etf on MSCI EMU Large Cap e CS Etf on MSCI Emerging Markets; in questo caso, però, occorre ricordare che, nonostante la modifica relativa al branding, i codici Isin e di negoziazione con cui identificare tali strumenti rimarranno sempre gli stessi, così come anche gli obiettivi e le politiche di investimento che i due fondi tenteranno di perseguire.

 

La novità si è resa necessaria soprattutto alla luce dell’ultima proposta avanzata dal consiglio di amministrazione di Xmtch; inoltre, una modifica in tal senso era stata richiesta anche dagli azionisti dei comparti Etf di Credit Suisse, due motivi che hanno spinto la banca elvetica a provvedere in modo abbastanza rapido. Tra l’altro, tra soli sei giorni è in programma una fondamentale assemblea straordinaria, nel corso della quale, con tutta probabilità, verrà deciso di ampliare il raggio di azione di queste modifiche anche agli Etf di diritto irlandese.

 

La differenza rispetto a quanto appena descritto per Xmtch sarà data dal fatto che cambieranno anche le politiche di investimento dei vari settori finanziari (in particolare i derivati), operazione che verrà resa possibile mediante l’approvazione assembleare. Cosa c’è dunque da aspettarsi dalle nuove offerte di Credit Suisse? In pratica, il nuovo sistema potrebbe beneficiare non solo della tradizionale replica del benchmark, ma anche di interessanti strumenti del mercato monetario, di future e swap maggiormente indicizzati, in modo da gestire al meglio la liquidità.

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