Cina, la banca centrale punterà ancora sui bond a tre anni

È un vero e proprio ritorno al passato quello che vuole realizzare People’s Bank of China: l’istituto di credito centrale cinese è pronto a riprendere la vendita dei titoli obbligazionari a tre anni proprio nel corso di questa settimana, una operazione di mercato aperto che vuole rappresentare il tentativo estremo di scongiurare l’eccesso di liquidità all’interno del sistema finanziario. Le pressioni inflazionistiche sono un altro valido motivo per tornare nuovamente alla cessione. Un’offerta di questo tipo, già praticata negli anni scorsi dalla banca, dovrebbe aiutare la vasta nazione asiatica per un buon periodo di tempo, evitando la necessità di nuovi e inutili aumenti delle riserve monetarie, visto che di recente i depositi bancari sono stati accresciuti con grande rapidità. L’ultima vendita di prodotti con scadenza triennale risale al 2010, per la precisione al 25 novembre scorso: proprio in quella occasione vi fu una sospensione delle vendite a causa della domanda troppo debole, ma ora i tempi sembrano più propizi.


People’s Bank of China si è dunque decisa ad esaminare quelli che sono gli interessi di mercato relativi a questi bond; nonostante non sia ben chiaro se sia quella iniziata oggi la settimana decisiva, la ripresa della cessione avverrà comunque a breve, anche perché la liquidità rappresenta un pericolo troppo consistente. Wang Yingfeng, analista presso la Shanghai Securities, è stato ancora più preciso: a suo parere, infatti, se si effettua un paragone con gli strumenti a tre mesi e a un anno lanciati nell’ambito delle operazioni di mercato aperto, allora si comprende come i bond triennali siano la soluzione più giusta contro l’inflazione.

Tra l’altro, fra due giorni vi sarà un momento molto atteso per la seconda economia mondiale, vale a dire la pubblicazione dei dati sull’andamento dei prezzi al consumo nel mese di aprile: qualcuno ha già previsto un tasso compreso tra il 5 e il 5,2%, ma c’è anche chi è pronto a scommettere su un 5,4%.

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