I nuovi certificati Bonus Cap di Commerzbank

La giornata odierna è quella scelta dall’istituto tedesco Commerzbank per negoziare il suo nuovo certificato di investimento: questo strumento finanziario verrà collocato presso il consueto comparto Sedex di Borsa Italiana, il tutto seguendo i dettami della negoziazione continua. Quali sono le caratteristiche salienti dell’offerta in questione? Anzitutto, bisogna subito specificare che si tratta di Bonus Capped Certificates che verranno collegati alle performance dell’indice americano S&P 500 e che prevedono la scadenza fra cinque anni (nel 2017 per la precisione). In aggiunta, come avviene di solito con tali prodotti, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea.

L’offerta della banca teutonica (il codice Isin di riferimento è DE000CZ36Q56) è presto detta: nel dettaglio, Commerzbank ha puntato su un valore nominale di mille euro e sue duemila unità da negoziare, il che vuol dire che l’importo complessivo sarà di due milioni di euro. Il Cap è stato previsto al 140%, senza dimenticare la prima barriera (60% per la precisione). Il mese di ottobre sembra essere foriero di emissioni simili per l’emittente in questione, dato che a ottobre del 2011 la stessa Commerzbank lanciò un certificato legato all’Eurostoxx Banks, ma non ci si deve dimenticare nemmeno di un prodotto piuttosto simile, vale a dire il certificato sull’Eurostoxx 50 quotato la scorsa estate.

La tipologia Bonus Cap funziona in maniera piuttosto precisa. Questi certificati di investimento, infatti, sono utili perché permettono ai sottoscrittori di ottenere al momento della scadenza un importo determinato (il “bonus” appunto), ma a condizione che ogni singolo giorno il valore di chiusura sottostante non sia mai stato uguale o inferiore a un livello (la barriera per l’appunto). Che cosa accade, al contrario, se il livello non è quello previsto per ottenere l’importo? Gli investitori potranno ottenere tra cinque anni un ammontare pari alla performance registrata a scadenza dall’indice rispetto al suo valore iniziale e fino al Cap.

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